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Morte di Michele Merlo: primo indagato per omicidio colposo

Proseguono le indagini sulla morte di Michele Merlo per ischemia cerebrale.

Morte di Michele Merlo: primo indagato per omicidio colposo
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Dopo 6 mesi dalla morte del cantante Michele Merlo ora c’è un indagato.

Morte di Michele Merlo: primo indagato

Proseguono le indagini sulla morte di Michele Merlo per ischemia cerebrale e la Procura di Bologna ha affermato che i medici che hanno tenuto in cura il giovane artista di “Amici” fino alla morte non hanno alcuna responsabilità sul decesso perché i medici sarebbero potuti intervenire diversamente se solo fosse stato curato prima.

Alla fine di maggio Michele Merlo si era recato in uno studio medico di Rosà e successivamente all’ospedale di Cittadella che però non hanno diagnosticato la leucemia.
Ora c’è un indagato nel fascicolo della procura di Vicenza, il reato è quello di omicidio colposo in merito a condotte mediche. Per gli inquirenti le eventuali responsabilità della morte del giovane sono da ricercare nelle fasi antecedenti, proprio sulle condotte del medico di famiglia di Rosà e del Pronto soccorso di Cittadella a Padova.

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Michele era stato ricoverato in ospedale giovedì 3 giugno 2021 all'ospedale Maggiore di Bologna per un'emorragia cerebrale provocata da una leucemia fulminante. nelle ore immediatamente successive al ricovero era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Ma il suo quadro clinico era comunque grave e con il passare delle ore, le condizioni di salute erano peggiorate, diventando disperate. Fino ad arrivare purtroppo alla morte.

Secondo gli accertamenti dei Carabinieri del Nas, non c’è alcuna responsabilità in capo ai medici di Vergato e Bologna circa il decesso del giovane. E' emerso infatti che il 26 maggio Michele si presentò al Pronto soccorso di Cittadella con dolori e con uno strano ematoma alla gamba, il giovane però dopo 3 ore di attesa dopo il triage se n’era andato via.

E’ emerso inoltre che qualche ora prima da casa Michele aveva inviato un’email alla medicina di gruppo di Rosà allegando anche la foto dell’ematoma ma, invece di ottenere delle indicazioni, aveva ricevuto la risposta di un anonimo assistente di studio (al vaglio della Procura) che gli aveva spiegato:

“L’utilizzo della mail è unicamente per la richiesta di terapia cronica. Per qualsiasi altro motivo, chiamare in segreteria. Inoltre chiediamo di non inviare foto”.

Associazione Romantico Ribelle

Mentre si cerca di avere giustizia, è stata creata l’associazione "Romantico Ribelle" con lo scopo di tenere vivo il ricordo di Michele Merlo ma anche di far conoscere la sua arte e i suoi pensieri a chi, prima della sua scomparsa, non ha avuto la fortuna di incrociarli mai.

L’associazione, presieduta dai genitori di Michele, sarà lo strumento di comunicazione principale per aggiornamenti su tutte le iniziative che si svilupperanno nei prossimi mesi, si occuperà di proteggere sempre la reputazione di Michele e di tutelarne la famiglia.

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