Morte Rebellin, no al patteggiamento per il camionista pirata che lo ha ucciso
Si andrà quindi a processo, con la prima udienza del dibattimento fissata per il 27 maggio 2024
Il tribunale di Vicenza ha rigettato, ieri lunedì 11 marzo 2024, il patteggiamento della pena per Wolfgang Rieke, il camionista tedesco di 63 anni che travolse e uccise Davide Rebellin, mentre si stava allenando in sella alla sua bicicletta a Montebello Vicentino il 30 ottobre 2022.
Morte Rebellin, no al patteggiamento per il camionista
La richiesta di patteggiamento era stata presentata lo scorso 19 febbraio 2024, questa volta l'accusa aveva dato l'ok. Per il camionista tedesco, arrestato lo scorso 17 giugno 2023 in Germania, il patteggiamento prevedeva 3 anni e 11 mesi per omicidio stradale e con l’aggravante della fuga.
Il 23 febbraio 2024, inoltre, il Tribunale aveva concesso a Rieke gli arresti domiciliari con un braccialetto elettronico presso un appartamento nel trevigiano.
Tuttavia, i giudici ieri 11 marzo 2024 hanno dichiarato l'accordo inammissibile, poiché l'istanza era stata precedentemente respinta durante l'udienza preliminare e quindi doveva essere presentata in modo diverso.
Si andrà a processo: la prima udienza a maggio 2024
Si andrà quindi a processo, con la prima udienza del dibattimento fissata per il 27 maggio 2024 alle 14.45.
Il 63enne Wolfgang Rieke è accusato di omicidio stradale con l’aggravante della fuga. Quel tragico 30 ottobre 2022 era scappato cercando di sfuggire alla giustizia dopo aver investito a Montebello Vicentino il campione di ciclismo Davide Rebellin.
Subito dopo averlo travolto infatti, l'autista era anche sceso dal suo tir per capire cosa fosse successo, ma non aveva chiamato i soccorsi. Anzi, era risalito rapidamente a bordo ed era ripartito verso il Brennero cercando di far perdere le proprie tracce.
Durante l'udienza del 19 febbraio, Rieke ha letto delle dichiarazioni spontanee in aula, scusandosi ancora una volta con la famiglia di Rebellin e pentendosi.