Tragedia

Addio campione! Davide Rebellin travolto e ucciso da un camion a Montebello Vicentino

Il 51enne si stava allenando in bici lungo la strada regionale 11, quando un camion lo ha centrato in pieno uscendo da uno svincolo. Zaia: "Esempio di uomo e atleta"

Addio campione! Davide Rebellin travolto e ucciso da un camion a Montebello Vicentino
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Addio campione: l'ex ciclista Davide Rebellin travolto e ucciso da un camion a Montebello Vicentino.

Addio campione! Davide Rebellin travolto e ucciso da un camion a Montebello Vicentino

Tragedia sulle strade del Vicentino, che stavolta fanno una vittima illustre. L'ex campione di ciclismo Davide Rebellin, veronese di San Bonifacio, è stato infatti travolto e ucciso da un camion lungo la SR11, nel comune di Montebello Vicentino. Stando alle prime informazioni, il 51enne è stato centrato in pieno da un mezzo pesante che stava uscendo da uno svincolo dell'autostrada.

L'autista coinvolto non si sarebbe fermato, allontanandosi dal luogo della tragedia. Indagano i Carabinieri che stanno tentando di ricostruire la dinamica dell'accaduto e rintracciare il camionista fuggito.

Il cordoglio di Zaia

“Con Davide Rebellin il ciclismo veneto perde una delle sue figure storiche, un esempio di atleta e di uomo andato ben oltre la sua pur strepitosa carriera agonistica. Spero che il suo esempio di passione possa essere seguito dai ragazzi che, a vario livello, si cimentano con lo sport del pedale. Lo sport veneto per antonomasia”.

Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda il campione veronese (era di San Bonifacio), morto oggi, mercoledì 30 novembre 2022, in un incidente stradale mentre era in sella alla sua bicicletta.

“Il dramma di Davide – aggiunge il Governatore – lascia un segno profondo in tutti noi, in chi ama lo sport, in chi ha visto in lui il campione da sostenere sempre e comunque. Alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene rivolgo le mie più sentite condoglianze”.

“Rebellin – dice Zaia – nonostante i suoi 51 anni si era ritirato da poco dal professionismo, esempio più unico che raro di longevità. Anche così ci ha dato il segno del suo immenso amore per quella bicicletta con la quale ha scritto pagine indimenticabili del ciclismo internazionale, nazionale e veneto”.

Reazioni di sgomento alla notizia

"Se ne è andato un campione". Il presidente della Provincia di Vicenza Francesco Rucco saluta così Davide Rebellin, travolto oggi da un camion mentre si allenava lungo le strade del vicentino che ben conosceva. Nato a San Bonifacio, da anni viveva infatti a Lonigo.

“Un campione dello sport - ha detto Rucco - protagonista della storia del ciclismo italiano e internazionale. Ma anche un campione di forza e perseveranza. Dal 1992, anno in cui è diventato professionista, non ha mai smesso di correre e di vincere, dimostrando cosa sia la passione per la bicicletta, con una tenacia e una determinazione che gli ha fatto superare anche i momenti difficili e che lo ha tenuto sulla bicicletta da professionista fino a oltre i 50 anni.”

“Con Rebellin se ne va un simbolo del ciclismo - ha aggiunto Rucco - uno sport a cui i vicentini e i veneti sono particolarmente legati, uno sport che non fa sconti perché significa fatica e sudore, sacrificio e impegno. Abbiamo applaudito Rebellin e lo abbiamo sostenuto per tanti anni, ora ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi cari, rivolgendo loro le condoglianze dell’Istituzione che rappresento e dei tanti vicentini che lo hanno conosciuto e amato.”

E ancora:

“La scomparsa di David Rebellin provoca in noi un doppio dolore. Per la perdita che colpisce chiunque ami il ciclismo ma anche per l’assurdità della sua morte accidentale, perché è ancora più difficile accettare una fine che poteva magari essere evitata”.

Lo dichiara Daniela Sbrollini, senatrice del gruppo Azione-Italia Viva, a proposito dell’incidente avvenuto nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino.

“Ci pare per questo doveroso fare chiarezza sull’esatta dinamica dell’incidente che ha provocato la morte del campione veronese. Secondo i primi resoconti della tragedia, il ciclista sarebbe stato travolto da un camionista che non si sarebbe nemmeno accorto dell’impatto e per questo avrebbe proseguito la sua corsa. I contorni dell’incidente risultano poco chiari. Presenteremo un’interrogazione per fare su quanto accaduto. Intanto, esprimiamo il nostro profondo cordoglio alla famiglia e a tutte le persone che ne hanno apprezzato lo spessore umano e le grandi doti sportive”, conclude.

Anche il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, che di sport se ne intende, ha espresso il suo cordoglio. Davide Rebellin è morto tragicamente questa mattina a Montebello Vicentino dopo essere stato travolto da un camion mentre percorreva la Regionale 11 in sella alla sua bicicletta.

"A nome della città di Verona, il sindaco Damiano Tommasi e l’Amministrazione comunale esprimono vicinanza alla famiglia di Rebellin per la dolorosa perdita. Il ricordo va ad uno dei protagonisti della storia del ciclismo veronese, una vita dedicata allo sport e premiata con 70 vittorie e due partecipazioni ai giochi Olimpici".

Rebellin è stato ricordato questa sera in Consiglio comunale con un minuto di silenzio richiesto dalla consigliera Pd Alessia Rotta, che ha dato in aula memoria dei successi del grande ciclista veronese.

 

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