La crescita del gioco online non si ferma: un focus sul Veneto
Che rapporto hanno i veneti con il mondo del gioco? Lo spiega il Libro Blu dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM). I dati pubblicati di recente, e relativi al 2019, mostrano come il Veneto sia appassionato di gioco, seppur con la giusta moderazione. La nostra Regione raggiunge infatti il settimo posto nazionale, con una spesa pro capite (relativa alla popolazione con più di 18 anni d’età) pari a 1.488 euro, in una classifica guidata dall’Abruzzo (1.770 euro a testa) e chiusa dalla Valle d’Aosta. In termini assoluti, in Veneto il volume d’affari del settore giochi è superiore ai 6 miliardi di euro: davanti ci sono solo la Lombardia (oltre 14 miliardi di euro), Lazio e Campania, sopra i 7 miliardi di euro.
Numeri importanti ma parziali, perché non possono tenere conto del boom del gioco online, che anche in Veneto sta conoscendo una crescita molto significativa. In questo caso i dati a disposizione sono solo quelli nazionali: ormai, un terzo delle giocate passa dal web e le ricerche specifiche effettuate sui motori di ricerca non si contano più. Su oltre 110 miliardi di euro giocati nel 2019, infatti, l’online raccoglie oltre 36 miliardi di euro, con una crescita, in soli dodici mesi, di ben il 16% tra amanti di roulette, giochi da tavolo, blackjack, scommesse e tanto altro ancora.
In questo campo oltre al poker, che coinvolge soprattutto i giovani, la vera passione degli italiani sono le slot machine, le video lottery e le slot gratuite con free spin, quelle che offrono una sorta di cashback sotto forma di bonus.
Tornando in Veneto, tra provincia e provincia ci sono notevoli differenze. La spesa media pro capite di Rovigo (2.042 euro), per esempio, è quasi doppia rispetto a quella di Belluno (1.221 euro). Vicenza, mentre pensa a ricordare il grande Paolo Rossi, si colloca di poco sotto la metà della classifica regionale, con una spesa di 1.348 euro all’anno pro capite, pari a quasi 4 euro al giorno. Di poco sotto c’è Padova (1.318 euro), mentre superano la soglia psicologica dei 1.500 euro Treviso (1.451 euro), Venezia (1.592 euro) e Verona (1.647 euro).
La nostra Regione conta inoltre uno dei pochi casinò fisici d’Italia. Anzi, è l’unica Regione ad averne due, entrambi a Venezia, divisi tra quello storico del centro, Ca' Vendramin Calergi e quello vicino all'aeroporto Marco Polo - Tessera, Ca' Noghera. Gli unici altri Casinò sono quelli di Saint Vincent in Valle d’Aosta, Campione d’Italia sul lago di Lugano, e Sanremo in Liguria, che si trova a poca distanza dal celebre Teatro Ariston, casa del Festival della canzone italiana, che nel 2021 vedrà salire sul palco anche un’artista made in Vicenza, Madame, nome d’arte della 18enne Francesca Galeano.
Il Veneto non è tuttavia solo terra di artisti, ma pure di grandi giocatori professionisti. Con un numero così elevato di appassionati, era naturale che tra loro si nascondessero anche alcuni dei principali campioni italiani.
L’elenco sarebbe molto lungo. Giusto per fare degli esempi: qualche anno fa aveva fatto scalpore la storia di Massimiliano Triches, passato dal giocare con gli amici di Belluno ai tavoli mondiali di Las Vegas, la patria internazionale del gioco. La sua carriera prosegue ancora, e in totale, si è portato a casa una cifra di circa 40mila dollari in premi. Ben più consistente il gruzzolo di Edoardo Alescio, trevigiano di Oderzo: il suo montepremi complessivo sfiora infatti la bellezza dei 250mila dollari. Alescio è uno dei soli tre italiani (assieme a Rocco Palumbo e Alessio Isaia) ad avere vinto il World Poker Tour. Una vittoria ottenuta in casa, nel dicembre 2011, durante la tappa veneziana. Oggi aspira a fare l’allenatore di calcio.
Proprio dal Veneziano arriva invece Marco Vispi, con 115mila dollari vinti in totale, mentre di poco superiore è lo score di Nicola Cappellesso, veneziano trapiantato a Treviso: per lui, soprattutto grazie ai tornei online, si arriva infatti a sfondare i 120mila dollari di bottino. Un altro grinder che deve all’online i suoi successi (score di 114mila dollari) è il padovano Luca Stevanato.
Gli stessi tornei in cui giocano, ogni giorno, centinaia di appassionati veneti. Che tra di loro si celi il prossimo campione?