Rinchiuso in carcere

Scomparso a Barcellona e ritrovato in Marocco: per Francesco in campo anche l'ex gieffino Battistello

L'ex gieffino si è unito all'appello della madre del 28enne pubblicando un post sui social.

Scomparso a Barcellona e ritrovato in Marocco: per Francesco in campo anche l'ex gieffino Battistello
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Francesco Canevaro, 28 anni, è scomparso a Barcellona qualche giorno prima di Natale: in campo nelle ricerche anche l'ex Gieffino Lorenzo Battistello.

Francesco si trasferisce in Spagna

Francesco Canevaro, 28 anni, ai primi di dicembre aveva lasciato Bassano alla volta della Spagna e si era stabilito a Barcellona dove aveva trovato anche un lavoro. Martedì 22 dicembre 2020 sarebbe dovuto ritornare a casa per trascorrere le festività natalizie con la sua famiglia, ma a casa non è mai arrivato.

In campo nelle ricerche anche Lorenzo Battistello

Così la madre lo scorso 26 dicembre, non riuscendo a mettersi in contatto con lui, ne denuncia la scomparsa. La notizia della sua sparizione ribalza anche sui social, fino ad arrivare in un gruppo che riunisce gli italiani residenti a Barcellona. A lanciare l'appello di ricerca è stato l'ex gieffino Lorenzo Battistello, da tempo residente in Spagna: "Diffondo queste foto e vi chiedo gentilmente un favore, questo ragazzo vive qui a Barcellona ma i suoi genitori non hanno notizie da martedì 22/12. Qualcuno di voi lo conosce ? Sa dove vive?"

Ritrovato in Marocco

Della vicenda si è interessata anche il Sindaco di Bassano, Elena Pavan, che ha coinvolto oltre che gli agenti della Polizia, anche gli uomini della Prefettura e la Farnesina. Fino a quando il 28enne non è stato ritrovato: Francesco si trova in Marocco, rinchiuso in carcere.

Stando a quanto ricostruito il 28enne, prima di rientrare in Italia, ha raggiunto il Marocco autonomamente in auto. Nel viaggio di rientro, alla dogana di Tangeri, è stato fermato per un controllo di routine e trovato in possesso di un piccolo quantitativo di sostanza stupefacente e quindi trattenuto in carcere.

Le autorità italiane sono ora impegnate per permettere il suo rientro in patria, anche se probabilmente ciò non sarà possibile prima della metà di gennaio 2021. All’inizio del prossimo anno, infatti, è stata fissata un’udienza del tribunale marocchino, con la quale verranno accertate le sue eventuali responsabilità.

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