Ordina un farmaco online per morire "senza accorgersene": la procura indaga sul suicidio della 31enne
Si teme che dietro al suicidio ci sia lo spettro dei siti che istigano alla morte.
Sono in corso le indagini, da parte della Procura di Vicenza, sul suicidio di Marina Bodrick avvenuto il 28 febbraio mentre si trovava chiusa a chiave nella sua camera.
Ordina un farmaco online per morire "senza accorgersene"
La procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta delegando l’autopsia su Marina Bodrick, la 31enne di Dueville laureata in Economia e dipendente di un’amministrazione pubblica dalla quale si era licenziata il 2 febbraio. Un lavoro che forse la stava logorando dato che in diverse occasioni aveva scritto: “piuttosto che tornare al lavoro mi ammazzo”.
Nei suoi pensieri c’era una richiesta, quella di morire “senza accorgersene”, un ultimo desiderio che aveva anche messo per iscritto. Per porre fine alla sua vita, Marina aveva acquistato un farmaco online pagandolo 1100 euro. Per essere certa di ricevere la dose letale, aveva anche inviato i dati di peso e altezza. Quel farmaco era poi giunto a destinazione e l’aveva ritirato lei stessa dalle mani del corriere.
Le indagini
I Carabinieri, dopo la tragica morte della 31enne, hanno acquisito il computer di Marina e ora stanno effettuando delle indagini accurate per riuscire a trovare ogni indizio in attesa dell’esito dell’autopsia. Quel maledetto giorno il cuore (stando a quanto è stato riportato nella cartella clinica), si sarebbe fermato per 30 minuti senza poi riprendere a battere nonostante gli sforzi dei soccorritori. L’autopsia definirà se è stato il farmaco a porre fine alla vita della 31enne oppure se è morta per soffocamento dato che la donna aveva un sacchetto che le copriva il volto.
Porre fine al “mercato di morte” online
Inutile negare che questa vicenda riporta alla mente il decesso di Matteo Cecconi, il 18enne di Bassano del Grappa che il 26 aprile del 2021 si era tolto la vita nella sua camera in diretta su un forum di aspiranti suicidi assumendo del veleno durante una pausa dalla Dad.
Sono purtroppo sempre più frequenti i siti che istigano alla morte fornendo tutte le informazioni, istruzioni e mezzi per poter porre fine alla propria vita. La mamma di Marina ha trovato delle tracce di siti dove la figlia aveva cercato dei metodi per poter uccidersi. E’ emersa anche una e-mail dove la 31enne aveva chiesto maggiori informazioni per riuscire a porre fine alla propria vita:
“Vi prego datemi un farmaco che possa farmi morire facendo morire cuore e cervello velocemente e immediatamente. Voglio essere in grado di non accorgermi di nulla morire nel sonno, come se mi addormentassi tranquillamente e dolcemente”.