Squadra Mobile

Non solo carne dietro al bancone, macellaio spacciatore consegna anche la cocaina

Arrestato il titolare 40enne di una macelleria di Poianela di Bressanvido e un 32enne

Non solo carne dietro al bancone, macellaio spacciatore consegna anche la cocaina

Nel corso del pomeriggio di mercoledì 23 ottobre 2025, il personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, durante i consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in materia di spaccio di stupefacenti, ha seguito un 32enne albanese, ma di fatto cittadino italiano, già gravato da numerosi pregiudizi per reati relativi al traffico di stupefacenti.

Gli agenti lo hanno visto entrare in una macelleria (in copertina: immagine di repertorio) di Poianela di Bressanvido, in Via Molino, dove ha incontrato il titolare dell’esercizio commerciale, un italiano, classe ’85, nato a Marostica.

Il cliente esce con la carne… e con la cocaina

Poco dopo, il titolare è stato osservato mentre consegnava all’altro un sacchetto contenente un involucro bianco.

Insospettiti, gli Agenti hanno sottoposto il 32enne a controllo e hanno rinvenuto, oltre ad una vaschetta contenente carne, un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza cristallina bianca compatta in “sasso”, successivamente risultata essere cocaina per un peso lordo di 47,96 grammi.

La perquisizione dell’autovettura dello stesso ha portato, poi, al rinvenimento di ulteriori 17,16 grammi lordi di cocaina, abilmente occultati e di un bilancino elettronico funzionante, mentre quella della sua abitazione ha dato esito negativo.

Perquisita la macelleria

Successivamente si è proceduto a perquisire la macelleria e l’abitazione del titolare dell’esercizio commerciale che ha portato al rinvenimento e contestuale sequestro di un ulteriore bilancino elettronico, sostanza da taglio e un involucro contenente cocaina per un peso lordo di 23,94 grammi.

Al termine degli atti i soggetti sono stati tratti in arresto per rispondere del reato di cui all’art. 73 DPR 309/90 e associati alla casa circondariale di Vicenza, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

“Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna o forme analoghe”.