Indagini in corso

Morte Davide Rebellin, lo straziante post dell'ex ct Cassani. Camionista ancora in fuga

Proseguono gli accertamenti dei militari sull'incidente avvenuto ieri. Al vaglio le telecamere di un ristorante della zona.

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La dinamica del sinistro è al vaglio dei carabinieri che stanno ancora verificando, grazie anche alle immagini delle telecamere installate in zona, la possibilità che il camionista non si sia accorto di aver travolto Davide Rebellin mentre era in sella alla sua bici.

Morte Davide Rebellin, lo straziante post di Davide Cassani. Camionista ancora in fuga

"Aveva appena smesso. Aveva detto che avrebbe avuto ancora la forza per correre ma che a 51 anni gli sembrava decoroso appendere la bici al chiodo. Non ne ha avuto il tempo. Mi viene da dire: ma se davvero avesse, almeno per qualche mese, appeso la bici al chiodo ora non saremmo qui a piangerlo."

Davide Cassani, dirigente sportivo ed ex ciclista su strada lascia anche sui social un ricordo per l'amico Davide Rebellin, il campione vicentino che ha perso la vita ieri, mercoledì 30 novembre lungo la reginale 11 Vicenza-Verona travolto da un camion. Una morta improvvisa che ha sorpreso tutti e che "ha gettato nella tristezza più totale" lo stesso Cassani.

"Perché lui era la passione per il ciclismo fatta a persona, lui era un ragazzo buono, gentile, silenzioso che a dispetto di tutto e tutti faceva quello che piu amava, correre in bicicletta. Era passato professionista lo stesso giorno di Marco Pantani, ad agosto del 1992 correndo il GP di Camaiore per chiudere la sua lunghissima carriera appena un mese fa. Non l’ho mai visto arrabbiato, mai una volta in cui abbia alzato la voce, mai. Per lui la vita era correre, non ho mai visto un professionista più professionale di lui. Ed ora sono qui a piangere la sua memoria , la sua bontà, la sua resistenza e la sua capacità di essere atleta per una vita intera. Mi verrebbe da dire che è morto da eroe, che è morto esattamente la dove aveva cominciato a vivere la sua seconda vita. Ma un camion gli ha tolto questa opportunità e non ci resta che piangere ancora una volta, uno di noi. Il destino è davvero crudele."

I pericoli della strada: sensibilizzare per una circolazione che rispetti tutti

La morte di Davide Rebellin ha solo scoperchiato un problema che riguarda il traffico sulla vie urbane ed extraurbane che non vengono percorse solo da mezzi a motore, ma anche dai ciclisti.

Infatti ieri, mercoledì 30 novembre verso le 22, a poche ore dall'incidente che è costato la vita al campione vicentino, ha perso la vita un ragazzo di 16 anni che viveva in provincia di Ferrara. Anche in questo caso il ragazzo, in compagnia di un amico, che fortunatamente è rimasto solo ferito, è stato travolto e ucciso  da un'auto pirata.

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