Emergenza Covid, serve personale medico: negli ospedali di Valdagno e Arzignano si accorpano i reparti
Accorpamento dei reparti di Ortopedia di Valdagno e Arzignano presso l'ospedale San Lorenzo, mentre i reparti di Chirurgia saranno riuniti al Cazzavillan.
Obiettivo recuperare personale che sostituisca i medici, infermieri, tecnici e operatori sottoposti a quarantena per positività al virus e per i reparti covid del San Bortolo di Vicenza.
Modifiche all'assetto degli ospedali di Valdagno e Arzignano
"In seguito al confronto con la Direzione dell'Ulss 8 Berica in merito all'attuale situazione dei contagi da Covid-19, è stata comunicata la necessità di procedere ad alcune modifiche temporanee all'assetto degli ospedali di Valdagno e Arzignano".
Lo ha reso noto il Comune di Valdagno. Nello specifico, allo scopo di recuperare personale che sostituisse i medici, infermieri, tecnici e operatori sottoposti a quarantena per positività al virus e per i reparti covid del San Bortolo di Vicenza, "si procederà già dai prossimi giorni all'accorpamento dei reparti di Ortopedia di Valdagno e Arzignano presso l'ospedale San Lorenzo, mentre i reparti di Chirurgia saranno riuniti al Cazzavillan".
Il commento del sindaco Acerbi
Come già disposto anche dalle direttive regionali, sono state sospese tutte le attività ordinarie dei reparti, lasciando spazio alle sole attività urgenti e salva-vita. Non appena le condizioni lo consentiranno l'organizzazione dei reparti nei nosocomi dell'Ulss 8 verrà ripristinata.
"Quella che si prospetta a stretto giro - ha spiegato il Sindaco, Giancarlo Acerbi - è una situazione emergenziale da prima linea per cui servono misure immediate e straordinarie. Siamo profondamente preoccupati dal livello di contagi raggiunto finora nel nostro territorio e la sempre più prossima saturazione dei posti letto disponibili, tra terapie intensive, malattie infettive, reparti covid satellite per i pazienti meno critici. Ho avuto la rassicurazione dalla Direzione Ulss che si tratta di una riorganizzazione assolutamente temporanea, legata ad un'indispensabile razionalizzazione di spazi e soprattutto risorse umane in risposta all'emergenza sanitaria.
L'appello ai cittadini
E il primo cittadino ha proseguito:
"Ancora una volta voglio ringraziare per il prezioso lavoro che svolgono e i rischi che corrono ogni giorno tutti gli operatori sanitari della nostra sanità. Invito la cittadinanza a comprendere le motivazioni di certe scelte e confermo che siamo sempre in contatto con l’Ulss sul tema. Come sempre fatto anche in passato e in altre crisi intendiamo assicurare il massimo confronto con la Direzione Ulss, ma anche il costante dialogo con il personale e la cittadinanza per condividere preoccupazioni e criticità."
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