Vicenza, dal 1 maggio la medicina di gruppo del quartiere Ferrovieri è a rischio: interviene il comune
Dal 30 aprile i tre medici attualmente presenti in via Fincato cesseranno il servizio nella struttura per motivi legati al loro percorso professionale
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La struttura al piano terra ospita sette ambulatori, un ufficio, due ripostigli e i servizi igienici: circa 210 metri quadrati
Vicenza, dal 1 maggio la medicina di gruppo del quartiere Ferrovieri è a rischio: interviene il comune
I giorni scorrono inesorabili e rischiano di presentare un conto salato per i residenti del quartiere Ferrovieri di Vicenza che, dal 1 maggio, rischiano di rimanere senza medici di base. Ieri c'è stato il sopralluogo nell’immobile di via Fincato 4, ex sede della guardia medica: l’amministrazione ha ribadito la necessità di mantenere il presidio sanitario attualmente operativo e si è resa disponibile ad intervenire, se necessario, con dei lavori di riqualificazione nella struttura.
L'obiettivo è evitare la perdita del presidio medico
Dopo il trasferimento della guardia medica in via Mentana 11, l’edificio, di proprietà comunale, è stato assegnato in locazione a Salute e territorio cooperativa sociale, ovvero la medicina di gruppo del quartiere dei Ferrovieri.
“Dal 30 aprile i tre medici attualmente presenti in via Fincato cesseranno il servizio nella struttura per motivi legati al loro percorso professionale. Da alcune settimane il Comune si è dunque mosso per dare delle risposte, per la parte di sua competenza, ed evitare la perdita del presidio medico rivolto ai circa 4 mila pazienti presenti nel quartiere dei Ferrovieri - ha fatto sapere l’amministrazione nel corso di un sopralluogo con i tecnici dell’azienda Ulss 8 Berica e di Amcps –. Il Comune conferma, infatti, con il servizio Patrimonio la volontà di destinare l’immobile ai servizi sanitari rivolti alla collettività, tramite un accordo con l’Ulss, ed è disponibile ad intervenire con i piccoli interventi di manutenzione necessari per migliorare la struttura, come emerso dal sopralluogo odierno effettuato con l’azienda sanitaria e Amcps, già pronta per l’eventuale realizzazione dei lavori.
È stata quindi data la disponibilità anche economica per effettuare i lavori di cablaggio della linea, per implementare il servizio di trasmissione dei dati tra gli ambulatori di via Fincato e l’Ulss 8, e gli interventi di adeguamento dell’ingresso, anche per stralci, per assicurare un maggiore controllo degli accessi, con un nuovo campanello e un possibile sistema di videosorveglianza. Gli impianti e gli ambulatori sono invece adeguati.
Attualmente la struttura, collocata al piano terra di un edificio, ospita sette ambulatori, un ufficio, due ripostigli e i servizi igienici, per una superficie complessiva di circa 210 metri quadrati.
Carenza di medici e atti intimidatori: i medici di base ad un bivio
Purtroppo la carenza di medici è un fatto evidente in molti comuni. In questo caso sembra che il percorso professionale di questi dottori li porti verso nuove esperienze, ma non è passato molto tempo dall'aggressione di una dottoressa in supporto in uno studio medico di via San Pio X che ha trovato una pallottola nella cassetta della posta dell'ambulatorio. Un gesto vile che ha lasciato il segno: la misura è colma e la tensione per atti simili si traduce in un abbandono del territorio da parte dei professionisti che preferiscono portare le proprie competenze altrove dove si sentono più sicuri.