Impianti sciistici a "LeMelette": nuova la seggiovia a sei posti e ammodernata quella a quattro
Rifatti gli impianti, servirà sempre la neve: prossimo step l'innevamento artificiale?
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"Il tempo sta cambiando, la neve se ne va, sto diventando grande, a sciare non si va", così te la canterebbero i Righeira, ma chi l'ha detto che il tempo sta cambiando?
Le nevicate che hanno caratterizzato la prima metà di febbraio, in Altopiano hanno preparato il fondo per i giorni degli innamorati della montagna, delle piste, del doposci e del proprio partner, appunto.
Su a "LeMelette" comprensorio sciistico di quell'acrocoro che è l'Altopiano dei Sette Comuni, se la son presa tutta, la neve che è venuta e, con qualche alchimia e le basse temperature, confidano di offrire piste ben innevate per un pò, alla partenza delle quali da quest'anno gli sciatori li porta una moderna seggiovia a sei posti oltre a quella rimodernata, a quattro.
Probabilmente al ritmo dei Righeira, se la cantano e se la ballano di gusto anche i gestori dell'impianto "LeMelette", che, infatti, di sè dicono entusiasti:
"Il sito diffuso su cui insiste l'impianto, si trova tra i 1400 e i 1750 metri s.l.m in località le Melette a Gallio sull’Altopiano di Asiago in provincia di Vicenza. Il comprensorio è dotato di 25 Km di piste panoramiche che si affacciano, da una parte, sulla Piana di Marcesina donando, nelle giornate di sole, di una vista fantastica. Rinata a nuova vita due anni fa, la Ski Area è stata totalmente rinnovata ed oggi dispone di 12 piste aperte dal lunedì al venerdì".
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Mentre Mario Timpano, Consigliere di Amministrazione della società precisa:
"La nostra Ski Area è sinonimo di passione per la montagna, meta perfetta per famiglie, sportivi e per tutti coloro che amano la natura, la montagna e la vita all’aria aperta".
L'Altopiano in genere e "LeMelette" in questo caso, sono una offerta sportiva a portata di mano, di prossimità e gettonatissima proprio dalle famiglie e gli sportivi della piana tra l'Alta Padovana ed il vicentino e tra il Brenta l'Astico, i quali, se al mattino mettono fuori la testa e gli gira, hanno il posto per sciare più prossimo ed attrezzato.
Tutti al lavoro quindi: gestori dell'impianto e dei rifugi, maestri di sci a disposizione per sciatori ed amanti dello snowboard.
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Sentita la soddisfazione del Consigliere Timpano, gli chiediamo se sia stato facile l'ammodernamento di un impianto sciistico con la prospettiva del sempre minore innevamento che riguarda siti alpini ben più in quota del suo:
"Sono state scelte non facili ma dalla nostra abbiamo trovato il favore dell'Amministrazione comunale di Gallio (VI) - all'epoca il sindaco era Emanuele Munari - la quale ci ha affiancato anche in quella che potrebbe essere una ulteriore evoluzione per il mantenimento dell'impresa, ovvero la realizzazione di un sistema di innevamento artificiale".
Ah, vedi che le sorprese non sono finite...
"Si, abbiamo partecipato ad un bando del Ministero del Turismo e il nostro progetto è entrato nella lista dei 40 finanziabili. Siamo in attesa delle prossime valutazioni".
Ci pare d'obbligo, quindi, sentirlo l'ex sindaco Munari:
"Sono contento che la partecipazione al bando per l'innevamento artificiale de "LeMelette", stia avendo fortuna. Assicurata al progetto la possibilità di attingere l'acqua necessaria dalla sorgente in zona trampolino, potrebbe essere un progetto importantissimo per il territorio".
Eh già, perché a poco sarebbe valso l'importante investimento dei due nuovi e moderni impianti, se poi le piste non fossero state in qualche modo innevate.