Caso Rebellin, dopo l'ictus revocati i domiciliari a Rieke: potrebbe tornare in Germania per le cure
A causa delle condizioni di salute dell'imputato, vengono meno le esigenze cautelari: l'udienza dibattimentale rinviata al 24 giugno
Nella giornata di oggi, venerdì 7 giugno, il Tribunale di Vicenza ha revocato gli arresti domiciliari a Wolfgang Rieke, camionista tedesco responsabile della morte del ciclista Davide Rebellin. Rimandata l'udienza dibattimentale al 24 giugno.
(in copertina: Davide Rebellin)
Il malore revoca i domiciliari
Era stato colpito da un malore il giorno prima dell'udienza dibattimentale, il camionista tedesco di 62 anni, Wolfgang Rieke, il quale aveva investito il campione del ciclismo Davide Rebellin lo scorso 22 novembre 2022.
Al momento dell'incidente, il ciclista si stava allenando lungo la SR 11, verso Montebello Vicentino, quando è stato travolto da un autoarticolato, alla cui guida c'era il 62enne. Ritrovato in Germania, in quanto non si era fermato a prestare soccorso, Rieke era stato condannato agli arresti domiciliari a casa di conoscenti nella Marca, in attesa del processo.
Tuttavia, lo scorso 26 maggio, è stato colpito da un ictus ischemico, che lo aveva fatto ricoverare in gravi condizioni all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, rinviando di conseguenza la seduta in Tribunale.
Rinviato il dibattito
Date le condizioni di salute critiche di Rieke, diventano incompabili gli arresti domiciliari sottoposti. Il Tribunale di Vicenza, pertanto, ha revocato le misure cautelari nei confronti del camionista, accusato di omicidio stradale aggravato.
Secondo quanto riportato dal giudice Filippo Lagrasta, date le gravi condizioni di Rieke, vengono meno le le esigenze cautelari, in particolare il rischio di reiterazione del reato. Essendo incapace di deambulare in modo autonomo, il 62enne non risulta in grado di porsi alla guida di alcun veicolo.
Revocati gli arresti domiciliari, è possibile che il camionista decida di tornarsene in Germania per continuare le cure vicino ai propri cari. Nel frattempo, l'udienza dibattimentale è stata rinviata al prossimo 24 giugno.