Asilo "Primi passi"

Bambini maltrattati all'asilo nido di Magrè: le maestre a processo

La procura ha accertato i maltrattamenti di cui erano imputate le due insegnanti

Bambini maltrattati all'asilo nido di Magrè: le maestre a processo
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Chiuse le indagini preliminari, il Procuratore Giorgio Falcone ha chiesto il rinvio a giudizio per le due maestre dell’asilo "Primi passi" di  Magrè, che lo scorso maggio furono ristrette ai domiciliari per maltrattamenti verso i piccoli frequentatori.

Lo stupore generale

Grande fu il clamore destato dalla notizia: increduli i genitori e la stessa Sindaco di Schio, Cristina Marigo che ebbe a dire:

"Sono rimasta senza parole: la notizia mi fa male come l'idea di fare del male a bambini così piccoli proprio laddove dovrebbero trovare affetto e protezione. Spero che i Carabinieri chiariscano tutti contorni di questa faccenda che hanno gestito con professionalità e, dopo avere raccolto le confidenze, i si dice e le preoccupazioni dei genitori, hanno messo sotto controllo la struttura sino ad avere gli elementi utili per procedere come hanno fatto".

Confermate le accuse si va a processo

Le accuse ora sono state confermate ed ora le maestre dovranno affrontare il processo. La 28enne G.D. di Marano e la 29enne F.C. di San Vito di Leguzzano saranno assistite dagli Avvocati Andrea Massalin e Fausto Taras ai quali sono stati dati 20 giorni di tempo eventuali deposizioni orali o scritte.

I genitori dei bambini che sarebbero stati maltrattati, dal canto loro potrebbero costituirsi parte civile ed hanno deciso di farsi patrocinare dagli Avvocati Carlotta Angelini, Luca Carraro e Deborah Squarzon.

La conclusione delle indagini

I Carabinieri incaricati delle indagini avrebbero appurato che i piccoli maltrattati sarebbero 16 e che le angherie avvenivano davanti ai coetanei, tutti ospitati nell'asilo di via Roma, all'insaputa delle altre maestre dell'asilo del quale, invece le due imputate erano socie.

Le maestre usavano toni aggressivi e intimidatori, spingevano o, senza rispetto, buttavano i bimbi sui letti, senza cambiare loro i pannolini o facendoli attendere troppo.

Ora, da un lato le due maestre contestano la ricostruzione dei fatti che sarebbero però stati appurati mediante l'ausilio di telecamere installate nella scuola dopo l’esposto di una ex collaboratrice che denunciò i modi di tratto non proprio da libro "Cuore", delle sue datrici di lavoro.

La scuola era apprezzata

L’asilo nido di via Roma, inaugurato una decina di anni fa, godeva di una certa rispettabilità almeno fino a quando i Carabinieri di Schio e del Nucleo Operativo e Radiomobile non se ne sono dovuti occupare ed hanno installato delle telecamere nascoste con le quali sono stati poi ripresi i maltrattamenti esercitati sui bambini di non più di 3 anni di età.

Le famiglie affidavano i bimbi alla struttura che ne ha ospitati sino a 25, e all'indomani delle denunce faticarono a capacitarsi dell'accaduto.