A Valdagno

Arrestato un 61enne per detenzione di armi clandestine: pistole a matricola abrasa, Kalashnikov e fucili da caccia modificati

La scoperta è avvenuta dopo l'intervento per una crisi psichiatrica della moglie: nell'abitazione trovate armi da guerra, pistole clandestine e 1400 munizioni

Arrestato un 61enne per detenzione di armi clandestine: pistole a matricola abrasa, Kalashnikov e fucili da caccia modificati
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Venerdì 6 giugno 2025, a Valdagno, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 61 anni dopo aver scoperto nella sua abitazione un vasto arsenale di armi da guerra e clandestine, detenute illegalmente. L’intervento è scattato in seguito a una chiamata al 112 per una donna in stato delirante, barricata in casa.

L’intervento per la donna e la scoperta inattesa

Nel pomeriggio, una pattuglia del Radiomobile, con il supporto dei militari delle Stazioni di Valdagno e Recoaro Terme, dei Vigili del Fuoco e del personale SUEM 118, è intervenuta in contrada Nizzero per riportare alla calma una 58enne barricata al primo piano della propria abitazione. La donna, in evidente stato di alterazione psichica, è stata sedata e trasportata all’Ospedale San Bortolo di Vicenza per accertamenti nel reparto di psichiatria.

Durante le verifiche preliminari per garantire la sicurezza delle forze sul posto, i militari hanno chiesto al marito – rimasto nel cortile – se vi fossero armi in casa. La risposta affermativa ha portato a un’immediata perquisizione.

Trovati mitra, fucili storici e armi alterate nell’abitazione

All’interno dell’abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale: due pistole con matricola abrasa, una pistola mitragliatrice VZ 26 di fabbricazione cecoslovacca, un Kalashnikov AK 47, un Mauser K98, due moschetti risalenti alla Prima Guerra Mondiale, sette fucili da caccia (di cui due modificati per bracconaggio) e due carabine ad aria compressa, oltre a 1400 munizioni di vario calibro.

Tutte le armi risultavano perfettamente funzionanti e detenute illegalmente. L’uomo, già gravato da precedenti specifici in materia di armi, è stato arrestato e portato presso la Caserma di via Sette Martiri a Valdagno.

Dopo le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Vicenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida per detenzione illegale di armi clandestine, da guerra e comuni alterate.

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