Blitz animalista fuori le porte del Teatro Astra contro Vannacci e Cruciani
Alcuni militanti dell'Associazione Centopercentoanimalisti hanno affisso ieri, 20 marzo 2024, un manifesto ironico contro il generale e il presentatore de "La zanzara"
Nella serata di ieri, 20 marzo 2024, l'associazione Centopercentoanimalisti ha affisso fuori i cancelli del Teatro Astra di Vicenza un manifesto ironico "contro" Roberto Vannacci e Giuseppe Cruciani in vista della presentazione del libro del generale che si terrà il prossimo sabato 23 marzo 2024.
Blitz animalista fuori le porte del teatro Astra contro Vannacci e Cruciani
La presentazione del nuovo libro di Roberto Vannacci "Il coraggio vince. Vita e valori di un generale”, che si terrà il prossimo sabato 23 marzo 2024 al Teatro Astra di Vicenza, ha alzato un vero e proprio polverone, tra polemiche e accuse mosse al generale e non solo.
L'evento, a cui parteciperà anche Giuseppe Cruciani, aveva fatto scoppiare soli pochi giorni fa una polemica su una "clausola antifascista" invocata dall'Anpi per la concessione di spazi comunali, a fronte delle posizioni del militare nei confronti di gay, femminismo e migranti.
Inoltre, sempre contrario alla presentazione di Vannacci all'Astra di Vicenza anche il movimento di transfemministe, che ha organizzato apertamente un corteo proprio durante l'evento di sabato 23 marzo 2024 per fermare la diffusione delle opinioni del generale.
Ma non è tutto: proprio ieri 20 marzo 2024, in tarda serata, un post pubblicato sulla pagina social di Centopercentoanimalisti ha fatto pensare ad una nuova forma di protesta...
Affisso un manifesto ironico
Ed ecco che arriva il famoso blitz preannunciato. "Cruciani e Vannacci coppia di...": è quanto si legge sul manifesto dal tono ironico affisso fuori i cancelli dell'Astra.
I responsabili? Alcuni militanti dell'associazione Centopercentoanimalisti, che soprattutto per il presentatore del programma radiofonico "La zanzara" non avrebbero parole molto carine da spendere.
"Cruciani ha cercato più volte di coinvolgere il nostro Movimento - hanno affermato i Centopercentoanimalisti - chiamando fuori diretta i nostri Militanti, per poi cucire e ricucire a suo piacimento i vari interventi. Ma gli è sempre andata male, dato che ha sempre ricevuto il due di picche. Cruciani è un provocatore di bassa lega, che odia gli Animali, esalta i cacciatori e i circensi, promuove il carnivorismo. In questo è in accordo col generale, che nel suo libro non manca di denigrare gli Animalisti con banali attacchi".
In una nota stampa degli animalisti viene poi spiegata la terminologia utilizzata nel cartellone.
"La parola federale ricorda i tempi tanto amati e mai nascosti del generale e il film del 1961 con l’indimenticabile e immenso Ugo Tognazzi. A Cruciani invece è stata affibbiata la parola che più rispecchia il suo ruolo e la sua persona: un caporale! La parte finale del manifesto ognuno la può interpretare come meglio crede…".
Al momento, né Vannacci né Cruciani hanno replicato a quanto avvenuto fuori il Teatro Astra o alle parole di Centopercentoanimalisti.