Finge di fermarsi al posto di blocco, ma poi accelera rischiando di investire un finanziere
I militari si sono messi all'inseguimento dell'auto che però ha fatto perdere le sue tracce
Alla fine l'autombilista spericolato è stato beccato grazie al numero di targa
Finge di fermarsi al posto di blocco, ma poi accelera rischiando di investire un finanziere
Turno notturno movimentato per i finanzieri di Noventa Vicentina che, impegnati in un controllo stradale a Lonigo, hanno rischiato di essere invetsiti da un automobilista che non voleva saperne i fermarsi all'alt. Nei giorni scorsi infatti i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno intensificato il controllo economico del territorio e il pattugliamento della provincia per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’ambito dei servizi di prevenzione voluti dal Prefetto di Vicenza.
In particolare, durante un turno notturno, uno dei militari della pattuglia della Tenenza di Noventa Vicentina impegnata in un posto di controllo nel centro cittadino di Lonigo, nei pressi del Duomo ha intimato l'alt al conducente di una Volkswagen che, inizialmente, alla vista della pattuglia, ha prima rallentato la propria corsa per poi accelerare improvvisamente fuggendo senza fermarsi e rischiando di investire il finanziere che è stato costretto a spostarsi repentinamente all’indietro per evitare di essere travolto.
Beccato grazie al numero di targa
A quel punto è iniziato l'inseguimento ma, anche se l'auto ha fatto perdere le proprie tracce, i militari sono riusciti a trscrivere il umero di targa. Le indagini successive hanno quindi permesso di risalire all’identità del trasgressore: un 35enne residente in provincia di Verona, con precedenti sospensioni della patente di guida, sia per eccesso di velocità, che per guida in stato d’ebbrezza. All'automobilista sono stati consegnati i verbali di contestazione per le varie infrazioni al Codice della Strada, e le fiamme gialle hanno anche proceduto ad informare l’Autorità Giudiziaria per il reato di “Resistenza a pubblico ufficiale” ai sensi dell’art. 337 del Codice Penale, visto che l'imprudente manovra ha rischiato di compromettere l’incolumità del militare. Alla fine l’uomo, oltre a dover pagare sanzioni amministrative che possono arrivare fino ad € 517, dovrà tentare di giustificare il proprio comportamento davanti alla competente Autorità Giudiziaria.
A Marostica l'inseguimento nel traffico
Stesso copione, ma stavolta sulle strade di Marostica. Un 19enne , alla vista dei carabinieri, non si è fermato all'alt e si è dato alla fuga sfrecciando in mezzo al traffico. In auto anche la moglie e i figli minorenni.