Covid, Zaia: “Rientro in classe, pronti a indagine epidemiologica sugli studenti” | +985 positivi | Dati 29 gennaio 2021
Si attende per oggi, venerdì, la nuova zona che dovrebbe essere gialla per il Veneto. Altro tema "caldo" la grottesca classificazione europea.
Punto stampa da Marghera con il presidente Zaia. Tra i temi più gettonati l’imminente zona gialla (da lunedì) e la grottesca vicenda della classificazione europea.
Bollettino aggiornato
40.820 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, +985 positivi (2,41% di incidenza), ricoverati 2.300, di cui 2022 (-64) in area non critica e 278 terapia intensiva (-5), morti +53 nelle ultime 24 ore.
“Oggi è giornata di valutazioni, noi siamo in calo coi numeri da 29 giorni – ha detto Zaia – Un calo repentino e a tratti difficilmente spiegabile”.
Poi la conferma sul tema del rientro in classe da lunedì prossimo, 1 febbraio 2021: “Porteremo avanti un’indagine epidemiologica con l’Università di Padova per valutare la circolazione del virus alla luce della ripresa delle scuole”. E ancora: “Dovremo essere pronti ad adeguare anche il Piano di sanità pubblica per i tamponi nelle scuole visto che sembra che con un positivo non si vada più in quarantena”.
Zona gialla imminente
Se si dovesse passare in zona gialla, su cui la decisione è attesa a breve, rimarrà il coprifuoco alle 22 e la chiusura di bar e ristoranti alle 18 ma cadrà il blocco di confini.
“Il vero tema è combinare l’apertura con l’incidenza del virus, non è che possiamo continuare a mettere in croce il bar o la palestra di turno”.
Proprio sulle attività, il Governatore è tornato – sollecitato – sul tema dei ristori: “E’ un argomento sempre in agenda, lo sottolineamo ogni volta nelle riunioni col Governo.
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La “grottesca” classificazione europea
Sul colore del Veneto nella mappa europea, con il rapido passaggio dal “rosso scuro” al rosso, infine al verde (con un’ultima modifica arrivata ieri sera, giovedì, basata sull’incidenza), il Governatore ha ribadito:
"Una vicenda grottesca – ha sottolineato Zaia – L’Ecdc potrà anche disegnare mappe, che riterremo attendibili, solo quando dimostrerà che c’è un parametro uguale per tutti. Le unità di misure utilizzate non sono confrontabili, per cui non ci possono essere restrizioni europee”.