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Cosa fare a Vicenza e provincia: gli eventi del weekend (26 e 27 marzo 2022)

Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo.

Cosa fare a Vicenza e provincia: gli eventi del weekend (26 e 27 marzo 2022)
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Un territorio tutto da esplorare, un mare di eventi da seguire, angoli pittoreschi da scoprire... il fine settimana si avvicina e noi vogliamo darvi una mano per scegliere gli appuntamenti più interessanti da seguire. Ecco una guida delle occasioni da non perdere!

Cosa fare a Vicenza e provincia: gli eventi del weekend

  • Domenica ecologica - Vicenza (Domenica 27 marzo)

Si svolgerà il 27 marzo la terza domenica ecologica del 2022 e sarà dedicata ai fiumi di Vicenza e alla tutela delle acque. L’evento è organizzato dall’assessorato all’ambiente e prevede, come di consueto, la limitazione della circolazione nell'area all'interno delle mura storiche della città dalle 9 alle 18. Il blocco riguarderà tutti i veicoli a motore, ad esclusione di quelli elettrici, con le abituali eccezioni.

“La domenica ecologica del 27 marzo, posticipata dal 20 marzo - dichiara l’assessore all’ambiente Simona Siotto – vedrà diverse iniziative di sensibilizzazione ambientale incentrate sull’acqua, un tema quanto mai di attualità visti i cambiamenti climatici che stanno interessando anche la nostra città con prolungati periodi di assenza di pioggia. Si parlerà del corretto utilizzo dell’acqua in casa e dell’inquinamento che purtroppo interessa i nostri fiumi, dove sono numerosi i rifiuti abbandonati. In particolare, troviamo molte mascherine, sigarette e involucri di plastica. Per quanto riguarda le iniziative, ci saranno i laboratori didattici di ScatolaCultura, la pulizia e raccolta dei rifiuti negli argini con Plastic Free, che vedrà il coinvolgimento di ben 70 volontari, le attività per bambini di Viacqua, che installerà anche un erogatore pubblico in piazza di Signori, la discesa con il Canoa Club Vicenza da parco Retrone e la possibilità di provare l’auto elettrica in piazzale De Gasperi con Autogemelli”.

“Ci siamo dedicati molto – continua l’assessore Siotto - alla promozione di servizi per disincentivare l’utilizzo della macchina e modificare un po’ alla volta le abitudini dei cittadini. Grazie ad un accordo con Svt, il centrobus sarà gratuito per tutta la giornata nei parcheggi di interscambio Cricoli e Stadio. Ringrazio quindi per la collaborazione Svt, alla quale il Comune darà un ristoro a costo ribassato di 2mila euro. Inoltre, RideMovi, il concessionario del servizio di bike sharing, domenica darà l’opportunità di acquistare l’abbonamento per le bici muscolari a 4.99 euro invece che a 12.99 euro: un modo per andare incontro ai vicentini e incentivare l’utilizzo della bicicletta”.

“Il blocco della circolazione – conclude l’assessore Siotto - questa domenica riguarderà il consueto perimetro all’interno delle mura storiche. Per presidiare i varchi questa volta ci aiuteranno anche i gruppi scout di Santa Bertilla, San Bortolo e Caldogno. Siamo inoltre al lavoro per potenziare la comunicazione ai cittadini. Domenica abbiamo previsto dei banner, in collaborazione con Aim mobilità, per avvisare gli automobilisti che entrano a Vicenza del blocco della circolazione. Per quanto riguarda le domeniche ecologiche del 10 e 24 aprile, invece, non ci sarà lo stop alle auto; mentre il 29 maggio, con la giornata dedicata alla mobilità sostenibile e l’evento Velocittà, il perimetro verrà cambiato e allargato”.

Le iniziative

ScatolaCultura organizza due diversi appuntamenti al Museo Naturalistico Archeologico.

Alle 10 e alle 11 si svolgerà il percorso guidato della durata di un’ora alla mostra “Palafitte e piroghe del lago di Fimon”. Insieme agli esperti che si sono occupati dell'allestimento della mostra si andrà alla scoperta dei resti dei villaggi preistorici del Lago di Fimon con reperti eccezionali, alcuni esposti per la prima volta.

La visita è compresa nel biglietto per il museo: intero 3 euro, ridotto e scuole 2 euro. Prenotazione consigliata al numero 3483832395, possibilità di aggiunta in loco fino ad esaurimento posti (massimo 20 partecipanti a turno).

Info biglietti https://www.comune.vicenza.it/cittadino/scheda.php/42724,217959

Al pomeriggio ci saranno i laboratori didattici per famiglie "Scienziati acquatici”, che consisteranno in esperimenti e giochi per mettere alla prova le proprietà dell'acqua e capire come reagisce con gli altri elementi e come si comporta con le persone. L’attività durerà un’ora e si svolgerà in tre turni, alle 13.30, 14.30 e 15.30. Prenotazione consigliata al 3483832395, possibilità di aggiunta in loco fino ad esaurimento posti (massimo 15 partecipanti a turno).

Domenica 27 marzo si terrà anche la seconda tappa del 2022 dell’attività di pulizia e cura del territorio organizzata da Plastic Free Onlus, dal titolo di "Uniamoci e prendiamoci cura del nostro territorio", il cui slogan è "Per una Vicenza senza plastica". I volontari si riuniranno a Ponte degli Angeli, Borgo Berga e Campedello e dalle 12.30 alle 14 si ritroveranno per un picnic al parchetto di via G. Milani. Prenderà parte all’iniziativa del personale esperto che con l’utilizzo di piccole imbarcazioni, per navigare ed operare in sicurezza, recupererà il materiale accumulato dalle piene del Bacchiglione nelle pale dei mulini presenti a Ponte Pusterla. Ai volontari verrà regalata una borraccia di Plastic Free.

I rifiuti saranno ritirati e smaltiti da Aim Valore Ambiente.

È possibile unirsi alle attività di pulizia quando si vuole, dalle 8 alle 17, previa registrazione gratuita e obbligatoria al sito plasticfreeonlus.it. I minori di 16 anni devo essere accompagnati da tutori maggiorenni. È poi necessario iscriversi agli eventi: Ponte degli Angeli, https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/106); Campedello
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/135; Borgo Berga
https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/121.

Viacqua organizzerà dalle 13 dei laboratori didattici per i bambini in piazza dei Signori, dove installerà e gestirà un erogatore di acqua ad accesso libero. Per usufruire dell'erogatore, nell'ottica di un approccio plastic free, si invitano i cittadini ad avere la propria borraccia o un bicchiere riutilizzabile.

Nell’ambito delle misure previste per il contenimento dell’inquinamento atmosferico verrà data ai cittadini l’opportunità di testare l’utilizzo di veicoli elettrici che verranno messi a disposizione da Autogemelli, che allestirà uno stand espositivo in piazzale De Gasperi, e promuoverà l’utilizzo dell’auto elettrica come alternativa sostenibile alla mobilità tradizionale.

ll Canoa Club Vicenza Asd organizza una discesa in canoa da parco Retrone fino ai Ponti di Debba. L'iniziativa è rivolta ai soci del Club ma anche a simpatizzanti che, dotati di canoa e attrezzature proprie, siano in grado di percorrere i dieci chilometri previsti. Si parte da parco Retrone alle 10.30. Per informazioni: info@canoaclubvicenza.it, 320 467 4850.

Blocco del traffico

Il blocco del traffico, che prevede il divieto di circolazione di tutti i veicoli a motore con qualsiasi tipo di alimentazione, esclusi quelli elettrici, si svolgerà dalle 9 alle 18 nell'area all'interno delle mura storiche.

Autobus

Per l'intera giornata, per raggiungere il centro storico saranno a disposizione i parcheggi di interscambio Stadio e Cricoli. Il servizio di centro bus sarà gratuito da entrambi i parcheggi. Saranno in vigore gli orari festivi, con frequenza ogni 20 minuti circa, dalle 9 alle 20.30.

Bike sharing

In occasione della domenica ecologica del 27 marzo, RideMovi, concessionario del servizio di bike sharing, offrirà la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile per biciclette muscolari al costo di 4.99 euro invece che 12.99 euro. L'offerta prevede l’utilizzo illimitato delle biciclette a trazione muscolare e l'utilizzo delle bici elettriche al costo di 1.25 euro per 15 minuti. L'abbonamento, se non disdetto, si rinnoverà automaticamente alla scadenza dei 30 giorno a 12.99 euro.

Elenco delle strade percorribili che circondano l'area vietata alla circolazione

Viale Mazzini; viale D’Alviano; viale F.lli Bandiera (dalla rotatoria di porta San Bortolo a viale Rodolfi); via Rodolfi; via Ceccarini; via Legione Gallieno; viale Margherita; viale del Risorgimento Nazionale; viale X Giugno (da viale Risorgimento Nazionale a viale Venezia); viale Venezia; piazzale della stazione; viale Milano; viale dell’Ippodromo; piazzale Bologna.

Parcheggi

Oltre ai parcheggi di interscambio Stadio e Cricoli, sono aperti i parcheggi in viale D’Alviano – Porta San Bortolo, viale Rodolfi (in prossimità dell’ingresso dell’ospedale), piazzale Bologna e parcheggio Verdi (ingresso e uscita esclusivamente da viale Ippodromo fino ad esaurimento dei posti disponibili).

Chi può circolare

Sono previste eccezioni al divieto di circolazione. Possono circolare, tra gli altri, i veicoli al servizio delle persone con disabilità (muniti di contrassegno), di persone affette da gravi patologie documentate (con certificazione rilasciata dagli enti competenti o autocertificazione), di persone che hanno subito un trapianto di organi o che sono immunodepresse, di chi deve essere sottoposto a terapie, cure indispensabili ed indifferibili, analisi e visite mediche, di persone impegnate nell’assistenza a ricoverati in luoghi di cura, nel proprio domicilio o nei servizi residenziali per autosufficienti e non (con autocertificazione o dichiarazione ditta se privi di distintivi o particolari segni di riconoscimento applicati alle fiancate della carrozzeria); i veicoli utilizzati per recarsi alla farmacia di turno nel caso questa si trovasse all'interno dell'area vietata alla circolazione (con autocertificazione o copia della ricetta medica); i residenti dell'area interessata al blocco che si devono recare all'obitorio dell'ospedale di Vicenza (con autocertificazione), alla stazione ferroviaria, alla stazione Svt, per accompagnare o prelevare passeggeri di treni e autobus (i conducenti e gli eventuali accompagnatori dovranno essere provvisti di autocertificazione o di biglietto e/o abbonamento treni/autobus); i veicoli di ospiti o dei loro accompagnatori di alberghi, strutture ricettive simili o case di accoglienza ubicati nella zona interdetta, per il solo percorso di andata e ritorno (con obbligo di esposizione di copia della prenotazione o provvisti di autocertificazione); veicoli di lavoratori turnisti, residenti o con sede di lavoro all'interno dell'area vietata alla circolazione, con turno d’inizio o fine orario e/o zone non sufficientemente coperte dal servizio pubblico di linea (con dichiarazione della ditta o provvisti di autocertificazione), l’eccezione in questione non riguarda i lavoratori con orario giornaliero spezzato (mattina e pomeriggio); i veicoli a trazione esclusivamente elettrica (no ibridi).

Per altre particolari casistiche il direttore del servizio Ambiente, energia, territorio potrà rilasciare specifiche autorizzazioni attraverso la consegna di copia dell'ordinanza appositamente vidimata con eventuali prescrizioni (ad es. tragitto obbligatorio, orari, ecc.) da esporre sul cruscotto del veicolo. L'autocertificazione deve essere esposta sul cruscotto in modo ben visibile e deve contenere: gli estremi del veicolo, le indicazioni dell’orario, del luogo di partenza e di destinazione e la motivazione del transito. L’elenco completo delle deroghe e il fac-simile del modello di autocertificazione sono disponibili nel sito del Comune di Vicenza.

Controlli e sanzioni

Durante la fascia oraria in cui è in vigore il blocco, i varchi saranno presidiati da volontari della protezione civile e di altre organizzazioni convenzionate. Gli agenti della polizia locale pattuglieranno la città per garantire il rispetto dell'ordinanza. Chi ignora il divieto è soggetto a una sanzione amministrativa di 87 euro. Gli obblighi si riferiscono esclusivamente ai veicoli in movimento.

In caso di pioggia

In caso di pioggia persistente il blocco della circolazione potrà subire una riduzione dell'orario. Le iniziative in programma non verranno rinviate.


  • Giornate FAI di primavera - Vicenza e provincia (Sabato 26 e domenica 27 marzo)

Tornano le Giornate FAI di Primavera questo fine settimana. Il più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, che quest'anno raggiunge la trentesima edizione e torna nella sua tradizionale collocazione temporale, il primo weekend di primavera.

L’evento di punta del FAI, grazie al quale sono stati aperti al pubblico e valorizzati più di 14.000 luoghi d’arte e natura in tutta Italia per un totale di oltre 11.000.000 di visitatori, avrà come protagonista assoluto lo straordinario e ricco patrimonio italiano, da scoprire e riscoprire partecipando alle visite - a contributo libero - proposte dai volontari del FAI in oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria vigenti.

Luoghi aperti a Vicenza e provincia
I luoghi straordinariamente aperti sabato 26 e domenica 27 marzo, saranno:

VILLA REZZONICO BASSANO DEL GRAPPA

Sabato: 00:00 - 00:00 / 14:30 - 17:00
Note: Turni di visita con max 20 persone.

Domenica: 09:00 - 12:30 / 14:00 - 17:00
Note: Turni di visita con max 20 persone.

Il bene si trova in centro a Bassano del Grappa lungo la statale che porta a Padova. E' una costruzione imponente con adiacenti due barchesse e una piccola cappella privata dedicata a San Giovanni Battista, è ben visibile dalla strada, facilmente raggiungibile. Attorno alla villa si apre un bellissimo e ben curato giardino dal quale si possono godere le montagne dell'Altopiano di Asiago il Monte Grappa e il gruppo del Montello, uno spettacolo della natura che rende il luogo ancora più affascinante. Villa Rezzonico è una testimone importante della vita di Bassano dalla sua nascita ad oggi. Sempre protagonista ed altera ha saputo sopravvivere a momenti di abbandono, ritornando sempre la suo antico splendore. Negli ultimi anni, grazie ad un illuminato nuovo propretario, è stata completamente restaurata, sia all'interno che all'esterno, con grande cura e particolare attenzione alle opere d'arte. Entrare ora in villa sembra di sentire l'atmosfera di quei bei tempi andati...anzi no ritornati!

La villa fu costruita negli anni 1702-1703 per volere di Giambattista Rezzonico (Venezia, 1º giugno 1740 – Roma, 21 luglio 1783) come semplice casa dominicale. Saranno gli eredi di Giambattista negli anni a venire che trasformeranno questa piccola casa nella monumentale villa di oggi, anche per volere del Papa Clemente XIII che ne fece una villa di rappresentanza dove spesso si rifugiava durante gli anni in cui era Vescovo a Padova e poi Papa a Roma. La villa è enorme e il suo aspetto esteriore davvero imponente con 4 grandi torri laterali che la fanno sembrare un castello. La particolarità di questa villa è il contrasto inaspettato fra il suo esterno e gli interni , curati nei particolari, ricchi di stucchi, dipinti, scalinate in marmo e molto altro che la rendono uzn vero gioiello. Chi visita villa Rezzonico rimane stupefatto e a volte incredulo non solo per la sua bellezza, grandezza ecc. ma anche per la sua incredibile storia. Nulla trapela all'esterno di quanto avviene al suo interno...sarà una sopresa! La visita guidata dei nostri Apprendisti ciceroni, che da mesi si stanno preparando, vi faranno prcorrere secoli di storia passeggiando nel raffinato salone delle feste, scalinate in marmo, salotti ricchi di collezioni di stampe antiche, la biblioteca con i due dipinti di Papa Clemente XIII e tanto tanto altro.

La villa, che come abbiamo detto nasce come casa dominicale, è stata completamente trasformata negli anni dal 1730 al 1740 per opera del famoso architetto Giorgio Massari, già impegnato a Venezia con Cà Rezzonico, altra splendidsa proprietà della famiglia. Comincerà in questi anni il periodo di massimo splendore della villa, grazie alla cura e vita sociale dei discendenti e di Papa Clemente XIII che qui soggiornava mentre era vescovo a Padova e poi Papa a Roma. Frequentatore abituale della villa, e non solo, è stato il Grande Antonio Canova che oltre a numerosi interventi in villa farà anche la monumentale tomba di Papa Rezzonico in Basilica a Roma.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La villa è un bene privato ed è generalmente chiusa. Viene aperta solo in occasione di particolari eventi quali incontri culturali, eventi privati. Le visite guidate organizzate per le Giornate FAI di Primavera racconteranno la storia della villa dalla sua origine ai tempi dell'ultima proprietaria ...Semitecolo, un'altra storia affascinante di una donna di grande coraggio e inziative...altra storia inaspettata e davvero poco conosciuta da non perdere!

VISITE A CURA DI Apprendisti Ciceroni Liceo "G.B. Brocchi", ISS "G.A. Remondini" di Bassano del Grappa, Volontari FAI, universitari.

VILLA REPETA BRESSAN CAMPIGLIA DEI BERICI

Sabato: 10:00 - 18:00
Note: Gruppo massimo di 18 persone. Turni di visita ogni 15 minuti.

Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Gruppo massimo di 18 persone. Turni di visita ogni 15 minuti.

Villa Repeta Bressan, sorge poco a nord del paese di Campiglia dei Berici, al centro di un'estesa proprietà, in Provincia di Vicenza. La grandiosità e l'eccellenza del complesso, nel contesto ambientale rurale in cui è inserito, rimane ancora praticamente intatto e l'originario legame tra le ville venete con le vie d'acqua viene sottolineato dalla presenza della roggia.

Villa Repeta è una villa veneta edificata nel 1672 sui resti della precedente villa palladiana, distrutta da un incendio fra il 1640 e il 1672. Recenti studi hanno portato alla luce il disegno del progetto originario, ideato da Andrea Palladio per Mario Repeta intorno al 1557. Il progetto viene descritto ne "I Quattro Libri dell'Architettura" e sembra differire molto dalla costruzione attuale, voluta da Enea e Scipione Repeta. Passata nelle mani della famiglia Bressan, la proprietà è stata conservata e restaurata alla fine del 1900.

La cinquecentesca Villa Repeta rappresenta uno dei progetti più singolari all'interno della produzione di Palladio. Il disegno della villa potrebbe essere frutto di un preciso stimolo della committenza e rispecchiare le idee eterodosse ed egualitarie di evidente matrice luterana della famiglia Repeta. Completamente diversa è la villa seicentesca voluta da Enea e Scipione Repeta, che si presenta come un edificio chiuso e severo, nettamente separato dai fabbricati rustici, quasi a voler manifestare anche nelle architetture l'impronta militaresca e feudale della casata.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L'apertura di Villa Repeta Bressan rappresenta l'occasione per visitare una proprietà raramente fruibile al grande pubblico. Accolti dai Narratori del Gruppo FAI Giovani Vicenza e dagli Apprendisti Ciceroni , i visitatori verranno accompagnati nell'antica proprietà della famiglia Repeta. Il percorso si sviluppa tra le sale affrescate, dipinti e mobilio d'epoca della Villa sino all'antico brolo, dal quale si può vedere l'intera proprietà, dalla barchessa alla vecchia "colombara". Una preziosa opportunità per conoscere le vicende storiche della famiglia Repeta, inquieta protagonista della vita civile vicentina del Cinquecento e le differenze stilistiche del progetto palladiano rispetto alla Villa seicentesca.

VISITE A CURA DI Volontari FAI Giovani Vicenza e Apprendisti Ciceroni dell'Istituto di Istruzione Superiore di Lonigo "Rosselli-Sartori"

ANTICA PARROCCHIALE DI CAMPIGLIA DEI BERICI

Sabato: 00:00 - 00:00 / 15:00 - 17:00
Note: Gruppi massimo di 20 persone. Due turni di visita

Domenica: 00:00 - 00:00 / 15:00 - 17:00
Note: Gruppi massimo di 20 persone. Due turni di visita

La Cappella privata di Villa Repeta in località Piazza Vecchia è l'antica parrocchiale del paese. Situata nel Parco della Rimembranza, l'antica chiesa di Campiglia dei Berici è di proprietà della Famiglia Bressan.

L'antica Parrocchiale era originariamente dedicata a San Pietro. Ricostruita nel 1519, alla fine dell'Ottocento venne ritenuta inadeguata ad accogliere i fedeli, cresciuti di numero, e venne acquistata dai Bressan, che la intitolarono a San Valentino.

La facciata cinquecentesca ha un aspetto monumentale con il portale con semicolonne corinzie, che sostengono un timpano interrotto. Rimane una traccia dell'affresco raffigurante lo stemma dei Repeta nel rosone cieco. All'interno era conservata in una nicchia una pregevole Madonna con bambino di Andrea Briosco, detto “le Riccio”, ora custodita presso la chiesa parrocchiale di S. Pietro Apostolo. Di particolare importanza sono le tele con le Storie di San Pietro, attribuite a Francesco Montemezzano, allievo di Paolo Veronese.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Il Gruppo FAI Giovani Vicenza aprirà le porte dell'antica Parrocchiale di Campiglia dei Berici: un'occasione per vedere un luogo solitamente non accessibile. Sarà eccezionalmente possibile visitare l'interno della Chiesa anticamente intitolata a San Pietro e approfondire la storia della Famiglia Repeta. Dal suggestivo Parco della Rimembranza si accederà agli interni: le tele di Francesco Montemezzano, allievo di Veronese, gli affreschi e gli stucchi. La visita è dedicata agli Iscritti FAI.
VISITE A CURA DI Volontari FAI Giovani Vicenza e Apprendisti Ciceroni dell'Istituto di Istruzione Superiore di Lonigo "Rosselli-Sartori"

PARCO QUERINI VICENZA

Sabato: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti

Domenica: 10:00 - 18:00
Note: Turni di visita ogni 15 minuti

Parco Querini è un polmone verde di più di 10 ettari, situato nel centro storico di Vicenza, tra il fiume Bacchiglione, il suo affluente Astichello e i resti delle mura veneziane, lungo viale Rodolfi. Fu parco privato annesso al palazzo di Contrà San Marco, voluto dai conti Capra all'inizio del XIX secolo, come giardino, ma anche brolo per le coltivazioni agricole. Verso la fine dell'Ottocento la proprietà passò ai Querini e poi ai Rezzara ed è di proprietà comunale dagli anni Sessanta.

Un viale rettilineo circondato da statue collega il palazzo a un tempietto circolare progettato nel 1820 da Antonio Piovene in stile neoclassico. Il tempietto, con 12 colonne ioniche che sorreggono una cupola circolare, è situato su una collina artificiale, circondata da uno stagno alimentato dal fiume Astichello. Alla base della collina sono stati trovati i resti di una ghiacciaia. Le statue (26), i gruppi scultorei (2), i vasi (12) e gli obelischi (4)sono attribuibili alla bottega del Marinali, al Gai, al Torretto e al De Putti. Raffigurano prevalentemente personaggi mitologici e allegorici. Ai lati del viale il parco è organizzato in ampi spazi a prato, una “carpinata” (doppio filare di carpini) lungo Viale Araceli forma una bellissima galleria e la zona nord-est offre un boschetto di origine settecentesca.

Dal lato opposto rispetto al palazzo sono situate le serre e una piccola struttura in stile neogotico, detta castelletto. E' in corso il recupero delle serre che risalgono a inizio dell'Ottocento, forse su progetto di Giuseppe Jappelli. Confinavano con alcuni fabbricati agricoli verso piazza Araceli, che il conte Antonio Capra aveva fatto costruire al posto del convento delle Clarisse, per la produzione degli agrumi. Jacopo Cabianca nel 1805 ne descrive la bellezza.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Un bene da conoscere, da guardare e non da vedere, che nasconde una storia interessante e unica per la Città di Vicenza. Il parco pubblico, solitamente aperto, racconta per la prima volta la sua storia

INIZIATIVE SPECIALI
Grazie a Pier Jacopo Rinaldi, discendente della famiglia Querini Rezzara, i visitatori potranno apprendere notizie del passato legato al Parco e dei suoi ricordi. Sarà presente sabato e domenica dalle 10.00 alle 11.00. Visita esclusiva per gli Iscritti FAI, con possibilità di iscrizione in loco. contributo richiesto a partire da € 6.00

VISITE A CURA DI Delegazione FAI Vicenza e Apprendisti Ciceroni del Liceo Lioy


  • Mostra "La fabbrica del Rinascimento" - Vicenza (sabato 26 e domenica 27 marzo)

Alla metà del Cinquecento a Vicenza accade qualcosa di unico, per certi aspetti incredibile. Fra le aree più dinamiche in Europa per la produzione e per il commercio della seta, la città, forte di una ricchezza crescente, scommette sulla trasformazione della propria immagine di “luogo di provincia” attraverso l’arte e l’architettura d’avanguardia, diventando una vera capitale della cultura. Committenti colti e cosmopoliti, i nobili vicentini credono alle visioni di un gruppo di giovani artisti geniali, ambiziosi, che diverranno famosi in tutto il mondo. A legarli è la passione per l’arte nuova nutrita dall’Antico, nata nella Roma di Michelangelo e Raffaello, quella che Vasari definirà la “maniera moderna”. Ai giovani artisti è ben chiaro che la forza dirompente di questo nuovo linguaggio permetterà loro di sfidare e scalzare i venerati e celebri maestri e i loro modelli tradizionali, dominanti a Venezia.

Sono il genio dell’architettura Andrea Palladio, i pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano, il grande scultore Alessandro Vittoria.

È da queste premesse che prende avvio la mostra, unica nel suo genere, che intrecciando capolavori assoluti di pittura, scultura e architettura, accostati a libri, tessuti, oggetti preziosi, arazzi, trasporterà i visitatori indietro nel tempo, all’interno della sorprendente “fabbrica” del Rinascimento, raccontando trent’anni dell’eccezionale vita artistica di Vicenza, dal 1550 all’inaugurazione del teatro Olimpico nel 1585.

Le opere esposte, molte delle quali presentate per la prima volta in Europa o in Italia, provengono dai maggiori musei del mondo, come il Musée du Louvre di Parigi, il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Walters Art Museum di Baltimora, negli Stati Uniti, il Kunsthistorisches Museum di Vienna; ma anche dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dalla Galleria Borghese di Roma, dai Musei Vaticani, solo per citarne alcuni.

Lungo il percorso espositivo, il visitatore entrerà “letteralmente” nella bottega degli artisti e dei loro meccanismi di produzione della bellezza, scoprirà come nascevano i capolavori attraverso un confronto diretto con i committenti, i modelli originari, i disegni, i bozzetti, il metodo di lavoro.

Grazie a un team di specialisti di storia economica, sarà possibile conoscere anche i prezzi delle opere esposte e paragonarli agli oggetti della normale vita delle persone di allora. Scopriremo così che un paio di guanti ‘da signore’ o un arazzo avevano un valore di gran lunga superiore rispetto a uno dei capolavori della pittura mondiale, Due cani da caccia di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi.

Luogo di svolgimento: Basilica Palladiana
Piazza dei Signori
Vicenza

Biglietti

Online: https://www.ticketlandia.com/m/la-fabbrica-del-rinascimento
Call center: +39 0444 326418 / biglietteria@mostreinbasilica.it / da lunedì al venerdì 10 – 13 / 15 – 18

Acquisto in loco

Biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza, viale Mazzini 39
Biglietteria IAT, piazza Matteotti 12, tutti i giorni dalle 9 alle 17.30: 0444 320854, iat@comune.vicenza.it
Biglietteria in Mostra presso Basilica Palladiana
Tariffe biglietti (audioguida inclusa)

Singoli
Intero: € 13,00
Ridotto: € 11,00 (valido per over 65; studenti universitari con tesserino; convenzioni)
Ridotto under 18: € 5,00 (valido per ragazzi da 11 a 17 anni)
Speciale aperto: € 16,00 (permette la visita alla mostra in ogni momento, senza necessità di fissare una data ed una fascia oraria precise. Acquistabile sia in biglietteria, che online. Consigliato anche come regalo)
Ingresso gratuito (valido per bambini da 0 a 10 anni (non in gruppo scolastico); giornalisti accreditati; accompagnatori di persone con disabilità); 1 accompagnatore per gruppo

Gruppi
Adulti: € 11,00 (prezzo valido per gruppi di minimo 10 persone. È prevista la gratuità per un accompagnatore per gruppo)
Scuole: € 5,00 a studente (prezzo valido a studente. Sono previste gratuità per 2 accompagnatori per classe)


  • Premiata Forneria Marconi in concerto - Schio (sabato 26 marzo)

La Premiata Forneria Marconi sabato 26 marzo 2022 ore 21 al Teatro Astra di Schio, unica data nel triveneto. Da “Storia di un minuto” a “Ho sognato pecore elettriche” abbracciando la poesia di Fabrizio De André. Il concerto sarà un grande viaggio attraverso il tempo, con nuove sonorità che ci faranno sentire nel presente o addirittura proiettati verso il futuro.  Video proiezioni e scenografie virtuali arricchiranno questo viaggio cinquantennale, che abbraccerà anche la poesia di Fabrizio De André

PFM Premiata Forneria Marconi ha uno stile unico e inconfondibile che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica in un’unica entità affascinante. Nata nel 1970 (discograficamente nel 1972), la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, che mantiene tutt’oggi.

Nel 2016 la prestigiosa rivista inglese “Classic Rock” UK ha posizionato PFM al 50esimo posto tra i 100 migliori artisti più importanti del mondo, mentre “Rolling Stone” UK ha inserito l’album “Photos of ghost” al 19esimo posto tra i dischi più importanti della musica progressive. Nel 2018, la band ha ricevuto a Londra il prestigioso riconoscimento come “International Band of the year” ai Prog Music Awards UK, mentre nel 2019 la rivista inglese “PROG UK” nomina Franz Di Cioccio tra le 100 icone della “musica che hanno cambiato il nostro mondo” (unico musicista del mondo latino). E’ di pochi giorni fa la pubblicazione dell’ultimo album “Ho sognato pecore elettriche”

PFM – Premiata Forneria Marconi è composta da: Franz Di Cioccio (voce e batteria), Patrick Djivas (basso), Lucio Fabbri (violino, seconda tastiera, cori), Alessandro Scaglione (tastiere, cori), Marco Sfogli (chitarra, cori), Alberto Bravin (tastiere, chitarra, seconda voce), Eugenio Mori (seconda batteria)

Biglietti disponibili platea numerata e galleria numerata in prevendita da oggi presso i punti vendita Vivaticket e su tutto il circuito Vivaticket  Il green pass sarà obbligatorio per i maggiori di 12 anni.
Saranno inoltre fatte osservare le regole anti-Covid19: misurazione della temperatura, igienizzazione con gel, obbligo di mascherina e distanziamento dei posti numerati tra congiunti.


  • Mostra fotografica dedicata a Ruth Orkin - Bassano del Grappa (sabato 26 e domenica 27 marzo)

In occasione del centenario della nascita di Ruth Orkin (1921-1985), i Musei di Civici di Bassano del Grappa ospitano fino al 2 maggio 2022 una mostra che celebra la leggendaria figura della fotoreporter e cineasta americana, autrice del lungometraggio indipendente “Little Fugitive”, realizzato assieme al marito Morris Engel, premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia del 1953, è una delle figure di spicco della fotografia del Novecento.

L’eco del linguaggio cinematografico ha un ruolo centrale nella poetica della Orkin. Tanto negli scatti singoli quanto nei lavori composti da sequenze di fotogrammi, Orkin dà vita a veri e propri storytelling, dando prova di saper trasformare un “semplice” ritratto o un paesaggio urbano, sia esso di New York, di Roma o Venezia, in un racconto in cui luoghi e persone si rispecchiano l’uno nell’altro.

D’altra parte il mondo del cinema era un luogo familiare a Ruth Orkin. Figlia d’arte, Ruth crebbe nella Hollywood degli anni d’oro, il secondo e terzo decennio del Novecento, da Mary Ruby, un’intensa interprete del muto. A dieci anni ebbe tra le mani la prima macchina fotografica, una Univex costata 39 centesimi, donatale per il suo compleanno. Dotata di un’indole avventurosa, ancora giovanissima parte in sella alla sua bici da Los Angeles per raggiungere New York e visitare l’Expo del 1939, registrando in suggestive immagini luoghi e persone incontrati in questo lungo e solitario viaggio.

Dopo aver sognato di diventare regista per la MGM, professione allora negata alle donne, Orkin si trasferisce a New York nel 1943 lavorando come fotografa in un locale notturno. Negli anni Quaranta scatta per i maggiori magazine del tempo come LIFE, Look, Laydies Home Journal divenendo una delle firme femminili più importanti della fotografia. Nel ’51 LIFE le commissiona un reportage in Israele per seguire la neonata filarmonica di quel paese. Dalla successiva visita a Firenze deriva “American Girl in Italy”. Poi l’adesione alla Photo League,
il matrimonio di Engel e una carriera che, accanto ai lavori per il New York Times e altre testate, non le impedisce di continuare il suo personale viaggio nella quotidianità e dare vita a progetti originalissimi come “A World Outside My Window”, pubblicato nel ’78, con il quale racconta semplicemente ciò che scorre sotto le finestre di casa sua

La mostra

Oltre centodieci fotografie tra le più celebri della sua carriera - da "VE-Day" a "Jimmy racconta una storia", da "American Girl in Italy" ai ritratti di Robert Capa, Marlon Brando e Woody Allen - testimoniano il talento di Orkin nel cogliere, con il suo obiettivo, situazioni potentemente iconiche e di saper fare di queste immagini i lemmi di una narrazione fortemente evocativa. Che si tratti di scatti singoli o di lavori composti da sequenze di fotogrammi, di ritratti o di paesaggi urbani, siano questi di New York, di Roma o Venezia, ogni fotografia di Ruth Orkin ha la forza di un racconto in cui luoghi e persone si rispecchiano l'uno nell'altro.

Orari e tariffe
MUSEO CIVICO
Piazza Garibaldi 34
Bassano del Grappa (VI)

ORARI
Tutti i giorni, 10—19

BIGLIETTI 
Ingresso singolo alle collezioni permanenti del Museo Civico e alle mostre temporanee in Galleria Civica.
Intero: 12€
Ridotto: 10€
Scolaresche: 3€


  • Apertura al pubblico dell'osservatorio di Asiago - Asiago (sabato 26 marzo)

Incontri con l’astronomia passata, presente e futura all’Osservatorio Astrofisico di Asiago sabato 26 marzo 2022. La Stazione Spaziale Internazionale - Ore 18.30: osservazione da remoto col telescopio Galileo (se sereno) e lezione a tema.

Biglietto intero: 10€; ridotto (per bambini 6-11 anni): 5€; gratuito per bambini fino a 5 anni, dipendenti e studenti UNIPD e OAPD; biglietto famiglia (2 adulti e 3 bambini): 30€.

Durante l’appuntamento sarà possibile visitare la cupola del telescopio Galileo, salvo i periodi in cui il telescopio sarà in manutenzione.


  •  Geppi Cucciari a teatro - Schio (domenica 27 marzo)

La radiografia sociale ed emotiva di 28 comici e disperati giorni della vita di una donna.  La protagonista è Geppi Cucciari che si avventura, tra sferzate di comicità e sfumature malinconiche, in una vita regolare fatta di lavoro, famiglia, impegni e responsabilità. analizza quattro settimane identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le emozioni e gli umori della protagonista.

Domenica 27 Marzo ore 21 - Teatro Astra di Schio

GEPPI CUCCIARI - PERFETTA
Perfetta è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, uno dei drammaturghi più influenti e attivi nella scena italiana recentemente scomparso, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile.
La protagonista assoluta è Geppi Cucciari che sul palco interpreta una venditrice d’automobili, moglie e madre, che conduce una vita regolare nella quale trovano posto il lavoro, la famiglia, gli impegni e moltissime responsabilità.
Il racconto analizza i martedì di quattro settimane differenti, giornate identiche nei ritmi ma diverse nella percezione: a causa delle variazioni delle quattro fasi del ciclo, cambiano gli stati d’animo, le reazioni, le emozioni e gli umori della protagonista.

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