Cosa fare a Vicenza e provincia: gli eventi del weekend (26 e 27 febbraio 2022)
Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo.
Un territorio tutto da esplorare, un mare di eventi da seguire, angoli pittoreschi da scoprire... il fine settimana si avvicina e noi vogliamo darvi una mano per scegliere gli appuntamenti più interessanti da seguire. Ecco una guida delle occasioni da non perdere!
Cosa fare a Vicenza e provincia: gli eventi del weekend
- Carnevale in piazza Castello - Vicenza (Sabato 26 e domenica 27 febbraio)
Nel fine settimana dedicato al Carnevale, piazza Castello diventa palcoscenico della festa che quest'anno porta con sé un messaggio di ripartenza.
Da venerdì 25 fino a domenica 27 febbraio, dalle 9 del mattino fino alle 21, la piazza ospiterà il mercatino di Carnevale con dolciumi, creazioni artigianali, abbigliamento, cappellini, borse e cinture e bijoux.
Sabato pomeriggio dalle 15 alle 17 la festa sarà dedicata ai bambini: tra coriandoli, stelle filanti e musica, verranno proposti giochi e divertimento con la presenza di animatori. Tutti i bambini che si presenteranno in maschera e consegneranno un disegno sul Carnevale allo stand delle caramelle riceveranno in cambio un regalo. L’evento è promosso dall’assessorato attività produttive e dall’associazione Il Tritone in collaborazione di
Sgp Eventi e Aics Vicenza.
Per informazioni https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/306960
- Tutti gli eventi di Carnevale nei quartieri . Vicenza (sabato 26 e domenica 27 febbraio)
Il carnevale ritorna ad animare i quartieri di Vicenza. La tradizionale manifestazione dedicata ai bambini e alle famiglie si svolgerà, con la collaborazione dell’assessorato alla partecipazione, sabato 26 febbraio nell’area verde di Parco Città e nel centro di via Maurisio e domenica 27 febbraio nel quartiere dei Ferrovieri.
Nell’area di Parco Città, in via Mollino, sabato 26 febbraio si terrà il “Gran Carnevale dei bambini”, a cura della Galleria Parco Città e degli Alpini di Anconetta e Polegge. La festa partirà alle 15, dall’esedra dell’area, con la sfilata delle mascherine accompagnata dalle Majorettes Palladio Dance e dalla banda strumentale Arrigo Pedrollo. La passeggiata si svolgerà lungo il perimetro del parco e ritornerà all’esedra alle 15.45 per lo spettacolo delle Majorettes. Dalle 16 ci saranno la premiazione a sorteggio delle mascherine e l’intrattenimento. Durante la manifestazione saranno presenti un gonfiabile per bambini, palloncini e punto
ristoro. In caso di maltempo l’evento si terrà sabato 5 marzo. Sarà necessario usare la mascherina e non verrà consentito l’utilizzo di schiuma e coriandoli. Il lancio delle stelle filanti in carta sarà permesso in un’area delimitata del parco. Per maggiori informazioni:
https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/307356
Sabato 26 febbraio alle 16 è in programma anche “Carnevale 2022 con Play & Funny”, organizzato nella sala polifunzionale del centro in via Maurisio 69 da A.s.d. - A.p.S Associazione sportiva e promozione sociale. L’ingresso è libero con obbligo di green pass dai 12 anni. Per maggiori informazioni:
https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/307424
“Il sorriso del quartiere” animerà domenica 27 febbraio i Ferrovieri. L’appuntamento è alle 15 alla parrocchia San Antonio con animazione e giochi. I bambini verranno divisi in quattro gruppi, da massimo 30, e dislocati in diversi spazi della parrocchia. La festa di carnevale si concluderà alle 17 con la premiazione della mascherina più bella, originale e brutta. Tra gli organizzatori, oltre alla parrocchia e all’oratorio OraGiochi, numerose associazioni del quartiere. Per l’ingresso negli spazi parrocchiali sarà richiesto l’uso della mascherina a bambini con più di sei anni e agli adulti. In caso di maltempo la manifestazione verrà annullata.
Per maggiori informazioni: https://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/307646
- Mostra "La fabbrica del Rinascimento" - Vicenza (sabato 26 e domenica 27 febbraio)
Alla metà del Cinquecento a Vicenza accade qualcosa di unico, per certi aspetti incredibile. Fra le aree più dinamiche in Europa per la produzione e per il commercio della seta, la città, forte di una ricchezza crescente, scommette sulla trasformazione della propria immagine di “luogo di provincia” attraverso l’arte e l’architettura d’avanguardia, diventando una vera capitale della cultura. Committenti colti e cosmopoliti, i nobili vicentini credono alle visioni di un gruppo di giovani artisti geniali, ambiziosi, che diverranno famosi in tutto il mondo. A legarli è la passione per l’arte nuova nutrita dall’Antico, nata nella Roma di Michelangelo e Raffaello, quella che Vasari definirà la “maniera moderna”. Ai giovani artisti è ben chiaro che la forza dirompente di questo nuovo linguaggio permetterà loro di sfidare e scalzare i venerati e celebri maestri e i loro modelli tradizionali, dominanti a Venezia.
Sono il genio dell’architettura Andrea Palladio, i pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano, il grande scultore Alessandro Vittoria.
È da queste premesse che prende avvio la mostra, unica nel suo genere, che intrecciando capolavori assoluti di pittura, scultura e architettura, accostati a libri, tessuti, oggetti preziosi, arazzi, trasporterà i visitatori indietro nel tempo, all’interno della sorprendente “fabbrica” del Rinascimento, raccontando trent’anni dell’eccezionale vita artistica di Vicenza, dal 1550 all’inaugurazione del teatro Olimpico nel 1585.
Le opere esposte, molte delle quali presentate per la prima volta in Europa o in Italia, provengono dai maggiori musei del mondo, come il Musée du Louvre di Parigi, il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Walters Art Museum di Baltimora, negli Stati Uniti, il Kunsthistorisches Museum di Vienna; ma anche dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dalla Galleria Borghese di Roma, dai Musei Vaticani, solo per citarne alcuni.
Lungo il percorso espositivo, il visitatore entrerà “letteralmente” nella bottega degli artisti e dei loro meccanismi di produzione della bellezza, scoprirà come nascevano i capolavori attraverso un confronto diretto con i committenti, i modelli originari, i disegni, i bozzetti, il metodo di lavoro.
Grazie a un team di specialisti di storia economica, sarà possibile conoscere anche i prezzi delle opere esposte e paragonarli agli oggetti della normale vita delle persone di allora. Scopriremo così che un paio di guanti ‘da signore’ o un arazzo avevano un valore di gran lunga superiore rispetto a uno dei capolavori della pittura mondiale, Due cani da caccia di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi.
Luogo di svolgimento: Basilica Palladiana
Piazza dei Signori
Vicenza
Biglietti
Online: https://www.ticketlandia.com/m/la-fabbrica-del-rinascimento
Call center: +39 0444 326418 / biglietteria@mostreinbasilica.it / da lunedì al venerdì 10 – 13 / 15 – 18
Acquisto in loco
Biglietteria del Teatro Comunale Città di Vicenza, viale Mazzini 39
Biglietteria IAT, piazza Matteotti 12, tutti i giorni dalle 9 alle 17.30: 0444 320854, iat@comune.vicenza.it
Biglietteria in Mostra presso Basilica Palladiana
Tariffe biglietti (audioguida inclusa)
Singoli
Intero: € 13,00
Ridotto: € 11,00 (valido per over 65; studenti universitari con tesserino; convenzioni)
Ridotto under 18: € 5,00 (valido per ragazzi da 11 a 17 anni)
Speciale aperto: € 16,00 (permette la visita alla mostra in ogni momento, senza necessità di fissare una data ed una fascia oraria precise. Acquistabile sia in biglietteria, che online. Consigliato anche come regalo)
Ingresso gratuito (valido per bambini da 0 a 10 anni (non in gruppo scolastico); giornalisti accreditati; accompagnatori di persone con disabilità); 1 accompagnatore per gruppo
Gruppi
Adulti: € 11,00 (prezzo valido per gruppi di minimo 10 persone. È prevista la gratuità per un accompagnatore per gruppo)
Scuole: € 5,00 a studente (prezzo valido a studente. Sono previste gratuità per 2 accompagnatori per classe)
- "Capitalismo magico" di Lodo Guenzi e Nicola Borghesi - Valdagno (Domenica 13 febbraio)
“There is no alternative”, amava ripetere Margaret Thatcher, riferendosi, naturalmente, al capitalismo. A noi – affermano Borghesi e Guenzi – che abbiamo trent’anni oggi non ce lo hanno nemmeno mai detto, tanto era evidente. Il cammino della nostra vita dentro il capitalismo sembra a volte la traversata di una landa desolata che perde via via linfa e colore. A volte la notte non dormiamo, stretti al cuore e alla testa da una strana ansia che non sappiamo dire, pieni di domande vaghe e spaventose. Forse è il terrore che si spengano anche le ultime scintille di non identico che stanno dentro e fuori di noi. Come sempre la risposta è fuori dalle mura di casa, all’esterno, in una passeggiata. Forse camminando possiamo cogliere ciò che, dentro al capitalismo, ancora non è identico, conserva una propria forza autonoma, una sorta di sottile magia che viene da lontano e ancor più lontano conduce».
Lodo Guenzi / Nicola Borghesi | Capitalismo magico
Sabato 26/2/2022 ore 21:00
Multisala Cinema Teatro Super
Soli in scena, Nicola Borghesi e Lodovico Guenzi dialogano per confrontarsi e ricercare insieme tutto quello che nella realtà pulsa ancora di una viva e inspiegabile magia, nello stile tipico di Kepler-452.
- Dario Ballantini a teatro - Arzignano (Sabato 26 febbraio)
Dario Ballardini, storico inviato di Striscia la Notizia, si trasforma nei personaggi più celebri creati dal genio di Ettore Petrolini: Gigi "Il Bullo", Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone. Un campione del trasformismo che di Petrolini è degno erede. L'istrionico inviato di "Striscia la Notizia", mago del travestimento, si mette magistrali nei panni dei sette personaggi nati dalla penna di Petrolini: Gigi "Il Bullo", Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone. Tra un personaggio e l'altro, Ballantini si trucca a vista, utilizzando un camerino aperto. Così sembra di viaggiare nel tempo e di rivedere calcare il palco Ettore Petrolini, nato e vissuto a Roma, a cavallo tra Ottocento e Novecento, precursore della comicità italiana, con la sua versatile creazione di personaggi, corredata di trucchi rudimentali. Il "trasformista" Ballantini ne è un degno erede. Il suo lavoro di ricerca di trucchi e costumi è allo stesso tempo un omaggio e una reinvenzione. Il commento musicale affidato al virtuoso fisarmonicista Marcello Fiorbi, accompagna gli indimenticabili successi petroliniani, come il celebre Gastone.
Sabato 26 febbraio 2022, ore 21.00
"Ballantini & Petrolini" di Dario Ballantini dalle opere di Ettore Petrolini, regia di Massimo Licinio
- Spettacolo teatrale “ElCandeGesso” - Dueville (Sabato 26 febbraio)
Si apre il sipario sul terzo appuntamento della ventiduesima edizione della rassegna “Radici” di teatro popolare, organizzata da Dedalofurioso e dalla compagnia teatrale La Calandra, con il patrocinio del Comune di Dueville.
Sabato 26 febbraio ore 20.45 arriva al Busnelli la compagnia Teatro Roncade con la commedia brillante in dialetto veneto “ElCandeGesso” regia di Alberto Moscatelli, autore Giuliano Bozzo. “Lo spettacolo è caratterizzato da un ritmo incalzante di colpi di scena e gag, con l'intento di far divertire il pubblico ma senza farlo smettere di pensare” raccontano interpreti e regista della compagnia Teatro Roncade.
La vicenda ruota attorno alla quotidianità di una famiglia veneta, “in cui un borioso capofamiglia, il manager Giansilvio, si confronta e scontra con la saggia moglie Adele, una colf “rock & roll”, la scaltra suocera e... soprattutto lui, “Elcandegesso”. Giansilvio si troverà ad affrontare un imprevisto sul lavoro, che metterà in discussione la propria posizione sociale. Ma solo la forza trascinatrice della moglie, la ritrovata unione familiare e un colpo di fortuna riusciranno a dare una svolta alla situazione”.
Le prevendite sono disponibili presso la biglietteria del Cinema Teatro Busnelli mercoledì 25 febbraio dalle ore 9 alle 12 e sabato 26 febbraio dalle ore 15.30 alle 18. Info e prenotazioni: 3488554653
L'ingresso è con biglietto intero 8€ e ridotto 6€ e obbligo di Super Green Pass e mascherina ffp2.
Ulteriori informazioni sulla pagina facebook “Busnelli Cinema Teatro”.
- Mostra fotografica dedicata a Ruth Orkin - Bassano del Grappa (sabato 26 e domenica 27 febbraio)
In occasione del centenario della nascita di Ruth Orkin (1921-1985), i Musei di Civici di Bassano del Grappa ospitano fino al 2 maggio 2022 una mostra che celebra la leggendaria figura della fotoreporter e cineasta americana, autrice del lungometraggio indipendente “Little Fugitive”, realizzato assieme al marito Morris Engel, premiato con il Leone d’Argento al Festival di Venezia del 1953, è una delle figure di spicco della fotografia del Novecento.
L’eco del linguaggio cinematografico ha un ruolo centrale nella poetica della Orkin. Tanto negli scatti singoli quanto nei lavori composti da sequenze di fotogrammi, Orkin dà vita a veri e propri storytelling, dando prova di saper trasformare un “semplice” ritratto o un paesaggio urbano, sia esso di New York, di Roma o Venezia, in un racconto in cui luoghi e persone si rispecchiano l’uno nell’altro.
D’altra parte il mondo del cinema era un luogo familiare a Ruth Orkin. Figlia d’arte, Ruth crebbe nella Hollywood degli anni d’oro, il secondo e terzo decennio del Novecento, da Mary Ruby, un’intensa interprete del muto. A dieci anni ebbe tra le mani la prima macchina fotografica, una Univex costata 39 centesimi, donatale per il suo compleanno. Dotata di un’indole avventurosa, ancora giovanissima parte in sella alla sua bici da Los Angeles per raggiungere New York e visitare l’Expo del 1939, registrando in suggestive immagini luoghi e persone incontrati in questo lungo e solitario viaggio.
Dopo aver sognato di diventare regista per la MGM, professione allora negata alle donne, Orkin si trasferisce a New York nel 1943 lavorando come fotografa in un locale notturno. Negli anni Quaranta scatta per i maggiori magazine del tempo come LIFE, Look, Laydies Home Journal divenendo una delle firme femminili più importanti della fotografia. Nel ’51 LIFE le commissiona un reportage in Israele per seguire la neonata filarmonica di quel paese. Dalla successiva visita a Firenze deriva “American Girl in Italy”. Poi l’adesione alla Photo League,
il matrimonio di Engel e una carriera che, accanto ai lavori per il New York Times e altre testate, non le impedisce di continuare il suo personale viaggio nella quotidianità e dare vita a progetti originalissimi come “A World Outside My Window”, pubblicato nel ’78, con il quale racconta semplicemente ciò che scorre sotto le finestre di casa sua
La mostra
Oltre centodieci fotografie tra le più celebri della sua carriera - da "VE-Day" a "Jimmy racconta una storia", da "American Girl in Italy" ai ritratti di Robert Capa, Marlon Brando e Woody Allen - testimoniano il talento di Orkin nel cogliere, con il suo obiettivo, situazioni potentemente iconiche e di saper fare di queste immagini i lemmi di una narrazione fortemente evocativa. Che si tratti di scatti singoli o di lavori composti da sequenze di fotogrammi, di ritratti o di paesaggi urbani, siano questi di New York, di Roma o Venezia, ogni fotografia di Ruth Orkin ha la forza di un racconto in cui luoghi e persone si rispecchiano l'uno nell'altro.
Orari e tariffe
MUSEO CIVICO
Piazza Garibaldi 34
Bassano del Grappa (VI)
ORARI
Tutti i giorni, 10—19
BIGLIETTI
Ingresso singolo alle collezioni permanenti del Museo Civico e alle mostre temporanee in Galleria Civica.
Intero: 12€
Ridotto: 10€
Scolaresche: 3€