Bassano del Grappa

Elio reinterpreta e “ricanta” Enzo Jannacci a “La Milanesiana”, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi

La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema "omissioni".

Elio reinterpreta e “ricanta” Enzo Jannacci a “La Milanesiana”, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi
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La Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, arriva il 29 giugno al Castello Degli Ezzelini di Bassano del Grappa con lo spettacolo “Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci” che ritorna a grande richiesta nel cartellone della rassegna.

Elio reinterpreta e “ricanta” Enzo Jannacci a “La Milanesiana”

Elio rivisita, reinterpreta e “ricanta” Enzo Jannacci, Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, il poetastro, come amava definirsi.

Jannacci è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante, dove agiscono miriadi di personaggi picareschi e borderline, ai confini del surreale. “Roba minima”, diceva Jannacci: barboni, tossici, prostitute coi calzett de seda, ma anche cani coi capelli o telegrafisti dal cuore urgente.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Umberto Eco a Dario Fo, da Francesco Piccolo a Marco Presta, a Michele Serra. Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

Apre Elena Pavan (Sindaco di Bassano del Grappa) con i saluti istituzionali. Introduce Elisabetta Sgarbi. Inizio ore 21.00. Prevendite disponibili su Ticketone. Appuntamento in collaborazione con comune di Bassano del Grappa.

La Milanesiana è il più grande festival itinerante che promuove il dialogo tra le arti e quest’anno torna con la sua 23esima edizione dedicata al tema "omissioni".

Un festival di respiro internazionale che tesse relazioni tra letteratura, musica, cinema, scienza, arte, filosofia, teatro, diritto, economia e sport e che anno dopo anno diventa sempre più protagonista delle estati italiane.

Dal 4 giugno al 3 agosto, La Milanesiana infatti arriverà in 20 città diverse con oltre 60 incontri ed eventi, accogliendo più di 150 ospiti italiani e internazionali.

Come in tutte le edizioni, l’arte ricopre un ruolo importante all’interno del Festival che quest’anno ospiterà ben 9 mostre in tutta Italia, dal 4 giugno al 15 settembre. I cataloghi delle mostre ospitate quest’anno da La Milanesiana sono editi dalla Fondazione Elisabetta Sgarbi.

La Rosa dipinta da Franco Battiato, che fin dalla prima edizione è il simbolo de La Milanesiana, è stata rielaborata anche quest’anno da Franco Achilli.

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