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LR Vicenza, Francesco Baldini nuovo allenatore della prima squadra: “Sfida bella e incredibile"

E’ stato alla guida del Catania, in Serie C, da marzo 2021, esperienza conclusasi pochi giorni fa, a causa dell’esclusione dal campionato del club etneo e il conseguente svincolo di tutti i tesserati.

LR Vicenza, Francesco Baldini nuovo allenatore della prima squadra: “Sfida bella e incredibile"
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La Società LR Vicenza ieri sera, lunedì 11 aprile 2022, ha comunicato che Cristian Brocchi è stato sollevato dall’incarico di Allenatore Responsabile della Prima Squadra. Contestualmente sono stati sollevati dai rispettivi incarichi anche i suoi collaboratori tecnici.

LR Vicenza, Francesco Baldini nuovo allenatore della prima squadra

La società LR Vicenza oggi, martedì 12 aprile 2022 ha comunicato che Francesco Baldini ha sottoscritto un accordo come Allenatore Responsabile della Prima Squadra, sino al 30 giugno 2022, con opzione di rinnovo con il club biancorosso.

Baldini, classe ’74, nella carriera da calciatore ha vestito le maglie di Juventus, Lucchese, Napoli, Perugia, Genoa, Reggina. Ha iniziato la carriera come allenatore, nel 2011, nel settore giovanile del Bologna, guidando gli Allievi Nazionali e poi la Primavera. Successivamente ha allenato le Prime Squadre di Sestri Levante, Lucchese e Imolese per poi guidare, nella stagione 2017/2018, gli Under 17 della Roma che ha portato alla vittoria del Campionato e della Supercoppa di categoria.

La stagione successiva, invece, è approdato alla guida della formazione Primavera della Juventus, mentre nella stagione 2019/2020 è stato nominato allenatore del Trapani in Serie B.
E’ stato alla guida del Catania, in Serie C, da marzo 2021, esperienza conclusasi pochi giorni fa, a causa dell’esclusione dal campionato del club etneo e il conseguente svincolo di tutti i tesserati. Baldini sarà supportato dall’Allenatore in Seconda Luciano Mularoni, dal Collaboratore Tecnico Davide Bertaccini e dal Preparatore Atletico Diego Gemignani.

“Sfida bella e incredibile"

Baldini ha affermato:

“Vorrei ringraziare la società per la stima che mi è stata dimostrata, però faccio un passo indietro e ritorno un attimo a quella che è stata la mia stagione, perché Catania mi ha dato tanto, perché voglio ringraziare i ragazzi, voglio ringraziare chi ha composto la società e ha portato avanti una stagione complicatissima e quindi dopo i ringraziamenti alla società che mi ha portato a Vicenza, il mio pensiero va subito a quelli che hanno lottato con me in una situazione complicatissima, naturalmente il merito se io sono qua è anche dei ragazzi che mi hanno dato tutto quello che avevano. Sono passato in brevissimo tempo dal piangere con i ragazzi, fino a ieri, che siamo stati a pranzo al venire qua, perché è accaduto tutto in una giornata, anche se ci conosciamo da tempo, con il direttore. E’ nato tutto in una giornata, sono arrivato ieri sera, però c’è grande soddisfazione per essere arrivato in una piazza prestigiosa come Vicenza, porto con me nel mio staff il mio allenatore in seconda Mularoni, il mio collaboratore Bertaccini e il prof Gemignani e questi sono quelli che andranno integrare persone di fiducia e molto conosciute anche da me, che lavorano già in società. Se ho visto le partite del Vicenza? Io ero concentrato sul mio lavoro quotidiano, non posso dire una bugia dicendo che ho seguito le gare del Vicenza. Ho avuto poco tempo per analizzare le ultime due partite dei biancorossi, mi sono fatta un’idea e ho parlato tanto con i miei collaboratori. So di avere sei giorni per preparare la partita e per conoscere i ragazzi, ho voglia di dare quello che ho dentro, ho voglia di giocare, di allenare, vivrei sul campo 24 ore su 24. La mia passione e la mia determinazione, sono quelle che cercherò di portare all’interno della squadra. Se pensassi in pochi giorni di stravolgere tutto, sarei un pazzo. Darò pochi concetti e molto chiari. Sono un amante della riconquista immediata della palla e del pressing, voglio la squadra aggressiva ed è quello che proverò a dare nel poco tempo a disposizione”.

Il mister ha poi proseguito:

“Cosa mi ha convinto nel venire qui? Stiamo parlando di Vicenza, poi conosco le persone che lavorano qui. Mi ha convinto semplicemente una chiamata del direttore, poi io sono un amante delle sfide e questa è una sfida bella e incredibile. Entrare nella testa dei giocatori? Sono dei professionisti di alto livello, dentro di noi c’è voglia di far rotolare il pallone in mezzo al campo, quando rotola quel pallone, se ci sono le idee e i concetti giusti, si trova sempre la soluzione per tirare fuori il massimo dai giocatori. Se non avessi curato l’aspetto mentale, quest’anno a Catania, sarebbe stata una stagione complicatissima. Ognuno di noi fa le cose prima con la propria testa e poi con tutto il resto.
I tifosi biancorossi? Mancano sei partite alla fine e dobbiamo tirare fuori il massimo. E’ facile dire che lo dobbiamo fare tutti insieme, capisco la delusione per una classifica che non è quella che ci si aspettava, però ci sono sei finali e me le voglio giocare al massimo e le forze devono arrivare da tutte le parti. L’impegno sarà massimo da parte mia e dello staff, non guardo la carta d’identità e le presenze della rosa, guardo solo la settimana. Voglio che andiamo forte, non solo fisicamente, ma anche mentalmente e nella concentrazione, nella voglia di vincere le partite. Non ho mai conosciuto professionisti che hanno voglia di perdere, parlerò con i ragazzi, ma alla fine fanno tutti un lavoro che amano, non devo stimolarli ma tirare fuori da loro il massimo”.

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