Una reazione spontanea

L'arbitro vicentino Orsato si commuove al termine di Psg-Borussia Dortmund, la sua ultima partita in Champions League

All'età di 48 anni, il fischietto di Montecchio Maggiore saluta la massima competizione calcistica europea. Dopo gli Europei di quest'estate si ritirerà come arbitro professionista

L'arbitro vicentino Orsato si commuove al termine di Psg-Borussia Dortmund, la sua ultima partita in Champions League
Pubblicato:
Aggiornato:

Nella vasta gamma di emozioni e sentimenti che compongono il nostro stato d'animo, la commozione è di certo quella che mostra il lato più genuino del nostro essere. Essa, infatti, rappresenta una sorta di estremo concentrato fatto di felicità e tristezza che, quando viene rilasciato, si materializza in un'espressione a metà tra il sorriso e le lacrime. La commozione viene a galla quando ci troviamo di fronte a situazioni che ci toccano direttamente al cuore, al punto tale che il nostro cervello ci mette un attimo a capire concretamente come deve reagire. Ed è proprio in questo tentennamento che ciascuno di noi manifesta la propria sensibilità quasi senza riuscire a controllarla.

Tale circostanza, come detto, che ci piaccia o no, riguarda tutti, anche quelle persone dall'animo più granitico e inscalfibile. Come ad esempio gli arbitri degli eventi sportivi, ossia personaggi che, per il loro ruolo di totale imparzialità, non possono in alcun modo lasciarsi andare a reazioni spontanee o incontrollate. L'emotività, tuttavia, è qualcosa che alla lunga scappa via di mano.

Lo sa benissimo l'arbitro di calcio Daniele Orsato, originario di Montecchio Maggiore (Vicenza) che, nella serata di ieri, martedì 7 maggio 2024, dopo il triplice fischio della sua ultima partita di Champions League, la più importante competizione per Club in Europa e al mondo, non ha trattenuto la commozione, portandosi le mani agli occhi per asciugarsi le lacrime, con le telecamere della partita tra Psg e Borussia Dortmund non si sono lasciate sfuggire il momento.

La commozione dell'arbitro Daniele Orsato

Orsato si commuove alla fine della sua ultima partita in Champions League

La semifinale di Champions League tra Paris Saint Germain e Borussia Dortmund ha dato un verdetto particolarmente inaspettato. I tedeschi, infatti, sfavoriti sulla carta, sono riusciti a battere - all'andata e al ritorno rispettivamente col risultato di 1 a 0 - la squadra della capitale di Francia, tra le più ricche al mondo. Il calcio, insomma, anche quest'anno ci ha proposto la morale per cui i soldi non sempre a portano ottenere determinati risultati.

Tra i tanti temi offerti dalla partita, tuttavia, ce n'è uno in particolare su cui vogliamo soffermarci, soprattutto perché riguarda da vicino la nostra provincia. Sì perché sul campo dello stadio Parco dei Principi di Parigi, ieri sera, martedì 7 maggio 2024, c'è stato in campo anche un vicentino.

Come vi abbiamo anticipato in apertura, ad arbitrare Psg-Borussia Dortmund è stato Daniele Orsato, uno dei più importanti arbitri italiani e internazionali, che è nato a Montecchio Maggiore.

Daniele Orsato

Il suo metro di giudizio, per tutti i 90 minuti del match, è stato quasi impeccabile, in linea con i ritmi delle partite europee che pretendono che il gioco sia interrotto il meno possibile e solo dov'è necessario. Perfetto è stata anche il cambio di scelta su un possibile rigore per il Paris Saint Germain, prima assegnato da Orsato, ma immediatamente convertito in punizione dal limite dell'area perché il fallo è avvenuto al di fuori del rettangolo difensivo del Dortmund.

Ed ecco quindi che, al termine di una partita tesissima, il direttore di gara vicentino ha sancito il triplice fischio. E' stato però a quel punto che Orsato, subito dopo essersi tolto il fischietto di bocca, non ha potuto trattenere le lacrime per la commozione. Immediatamente si è portato le mani agli occhi per asciugarsi le palpebre e poi è rimasto fermo per qualche istante a guardare il vuoto. In breve tempo è stato anche raggiunto dai due guardalinee che lo hanno abbracciato.

Per quale motivo ha avuto una reazione simile? Molto semplice, la partita appena diretta è stata la sua ultima come arbitro in Champions League. Quella circostanza, tanto toccante ed emotiva, non è sfuggita agli occhi delle telecamere. Ecco il filmato in questione.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Sport Mediaset (@sportmediaset)

Orsato, uno dei migliori arbitri in Italia e nel mondo

Daniele Orsato, nato il 23 novembre 1975 a Montecchio Maggiore, è sicuramente uno degli arbitri di calcio più bravi e competenti della nostra Penisola e non solo.

Nel 2020 è stato addirittura premiato come miglior arbitro al mondo dall'IFFHS. In Italia è il secondo direttore di gara per numero di partite dirette in Serie A, mentre i match arbitrati in Champions League, compreso quella di ieri sera, sono arrivati in tutto a 56.

"Tutta la commozione di Daniele Orsato, che in questo Paris Saint Germain-Borussia Dortmund ha diretto l'ultimo match della sua carriera in Champions League - scrive su Facebook l'ex arbitro Giampaolo Calvarese - Poi l'abbraccio con la sua squadra".

Al termine della stagione calcistica 2023/2024, che si concluderà con la sua partecipazione anche agli Europei 2024 in Germania, Daniele Orsato, dopo una carriera durata 22 anni, si ritirerà definitivamente come arbitro di calcio all'età di 48 anni.

La carriera e i record di Orsato

Nella vita privata Daniele Orsato è sposato, padre di due figli e concilia l’attività arbitrale con quella di imprenditore artigiano del comparto elettrico.

Il fischietto vicentino cresce a Recoaro Terme, dove inizia ad avvicinarsi al mondo del calcio nella realtà dell'oratorio. Dopo un'esperienza come allenatore delle locali squadre di pulcini inizia la carriera arbitrale a 17 anni presso la sezione AIA di Schio a cui tuttora appartiene. Viene promosso alla C.A.N.C nel 2002, per decisione del dirigente arbitrale Claudio Pieri.

In tutto accumula 69 presenze in Serie C1 (comprese le finali play-off Pavia-Mantova e Monza-Genoa, e a cui bisogna aggiungere le finali play-off della Serie C2 tra Sangiovannese e Gualdo e quella tra Carpenedolo e Ivrea).

In Serie A ha esordito il 17 dicembre 2006 in Siena-Atalanta (1-1). A partire dalla stagione 2007-2008 è stato selezionato come quarto ufficiale dall'UEFA per alcune partite di Champions League, confermando così di essere uno fra i più promettenti giovani arbitri italiani. Il 1º gennaio 2010 viene inserito nelle liste FIFA.

In campo internazionale, nell'ottobre 2010 fa il suo esordio in una sfida tra nazionali maggiori, dirigendo Armenia-Slovacchia, gara valida per le qualificazioni ad Euro 2012. Il 20 ottobre 2011 esordisce nella fase a gironi dell'Europa League, dirigendo il match Bruges e Birmingham, mentre nel settembre 2012 debutta in Champions League come arbitro di Dinamo Zagabria-Porto.

Dal 1° luglio 2015 diventa uno degli arbitri d'élite della Uefa. Il 23 agosto 2020 dirige la finale di Champions League tra Paris Saint-Germain e Bayern Monaco, diventando l'ottavo arbitro italiano nella storia a farlo. Il 15 febbraio 2022, dirigendo la sua 41ª gara di Champions League diventa l'arbitro italiano con più presenze nella massima competizione europea, superando Pierluigi Collina e Nicola Rizzoli fermi a 40 gare dirette.

Ai mondiali invernali di Qatar 2022 dirige due gare della fase a gironi: la partita inaugurale tra i padroni di casa e l'Ecuador del 20 novembre e la gara tra Argentina e Messico del 26 novembre. Successivamente viene designato per la semifinale tra Argentina e Croazia del 13 dicembre, diventando il quinto arbitro italiano a dirigere una semifinale mondiale.

Seguici sui nostri canali