Tecnologia all’avanguardia per il Pronto Soccorso dell’ospedale Santorso. È stato presentato lunedì 29 settembre 2025 il nuovo sistema di monitoraggio dell’Area Critica, frutto di una donazione da 172 mila euro della Fondazione FabbricareSalute. L’inaugurazione si è svolta alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin.
Nuovo sistema di monitoraggio al Pronto Soccorso dell’Ospedale Santorso
Il sistema è composto da 10 monitor, due defibrillatori con sensori e una centrale operativa installata nella postazione di medici e infermieri.
Una dotazione che consentirà di visualizzare in tempo reale tutti i parametri vitali dei pazienti critici – dalla pressione all’ECG fino a 18 derivazioni – senza dover passare da un monitor all’altro. I dati resteranno registrati e disponibili anche a distanza, migliorando la tempestività degli interventi e la sicurezza dei pazienti. Inoltre, i sensori potranno restare attivi anche durante gli spostamenti, garantendo continuità nel monitoraggio.

L’investimento si inserisce in un più ampio progetto di riorganizzazione del monitoraggio clinico ospedaliero. Già previsto un ulteriore ampliamento da 100 mila euro, finanziato dalla Regione Veneto, che consentirà di estendere il sistema ad altre aree del Pronto Soccorso.
“Questo è un passo decisivo verso standard assistenziali ancora più elevati – ha commentato il direttore generale dell’Ulss 7 Pedemontana, Carlo Bramezza –. Il Pronto Soccorso è il cuore dell’ospedale, dove ogni giorno si combatte per salvare vite. Con queste tecnologie all’avanguardia valorizziamo il lavoro straordinario di medici e infermieri”.

Soddisfazione anche da parte di Pietro Sottoriva, presidente della Fondazione FabbricareSalute:
“Il nostro obiettivo è sostenere concretamente la sanità pubblica del territorio. In due anni abbiamo promosso diversi progetti, dall’auto medica al supporto del Pronto Soccorso alla chirurgia robotica, fino alla formazione del personale. Oggi siamo orgogliosi di aver dato risposta a un’altra esigenza cruciale”.
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Il nuovo sistema sarà utilizzato nell’Area Critica, che dispone di 8 posti letto e accoglie ogni anno circa 15mila pazienti in codice rosso o arancione, ovvero il 20% dei quasi 70mila accessi totali al Pronto Soccorso di Santorso. Si tratta soprattutto di emergenze cardiovascolari, neurologiche, respiratorie o conseguenti a gravi incidenti.