Fenomeno e-commerce: come sono cambiate le botteghe?
Wiko indaga l’e-shopping attraverso la testimonianza de Le Conturbanti.
Digitalizzazione, social engagement, e ascolto della community: ecco come sono cambiate le “botteghe 4.0” durante il lockdown. A raccontarlo èWiko, brand franco-cinese di smartphone, che ha indagato il boom del fenomeno e-commerce, attraverso le testimonianze di alcuni piccoli imprenditori italiani che hanno coltivato a regola d’arte canali social e community incrementando, attraverso diverse strategie, in alcuni casi il business e in altri espandendo la loro clientela, tra loro Le Conturbanti (ideatrici di turbanti e accessori) di Portogruaro (Venezia).
Il segreto del loro successo basato sulla “sorellanza” affonda le radici in un banchetto di legno smontabile a misura di Yaris, quando il negozio pieno di vestiti, accessori e turbanti di Via Mazzini era solo un sogno.
Oggi questa realtà tutta italiana, fondata da Stefania e Marta, propone tutto il contrario di
“LESS IS MORE. Qui preferiamo il tintinnio dei bracciali, ornarci di chincaglieria e l’arcobaleno è il nostro colore preferito”. Sui loro social che presidiano con cura e originalità postano ogni giorno una storia e i post “sono un modo per instaurare un rapporto diretto con i nostri followers che sono molto attivi in direct. Crediamo che un turbante possa svoltarti la giornata. Se poi è accompagnato da un sorriso l’effetto è conturbante! Questo è il nostro leit motiv che abbiamo cercato di trasmettere anche durante il lockdown, in cui abbiamo notato un vero e proprio aumento dei nostri profitti, tutto proveniente dai canali social”.