10 consigli per affrontare un colloquio nella grande distribuzione

La grande distribuzione è un settore dinamico, dove a livello di carriera professionale le possibilità non mancano. Basta guardare le offerte di lavoro supermercati per rendersi conto di quanto sia variegata la proposta: dagli addetti al magazzino agli addetti alle vendite, dal back office ai manager, dagli addetti pulizie agli acquisti, le possibilità sono davvero numerose. Avete individuato un’offerta di lavoro adatta al vostro profilo? Ecco alcuni consigli per un colloquio nella grande distribuzione.

1) Puntualità

Presentarsi puntuali a un colloquio dovrebbe essere la prima regola in qualsiasi settore professionale, non solo nella grande distribuzione. La grande distribuzione prevede spesso lavori a contatto con il pubblico, in molti casi su turni: per questo i ritardi non sono ben visti e possono creare disagio agli stessi colleghi. Il consiglio è mostrare fin da subito la propria puntualità e precisione.

2) Buona presenza

Per sostenere il colloquio è sempre consigliabile vestirsi in modo appropriato e presentarsi in modo professionale, qualsiasi sia la posizione per cui ci si sta candidando. Anche chi lavorerà in magazzino o “dietro le quinte” deve fare una buona impressione, e l'aspetto conta molto in un ambiente di vendita al dettaglio.

3) Prepararsi all’incontro

Con quale azienda sto per entrare in contatto? Quanto è grande, quali punti vendita ha, come sono fatti, ecc? Prima di sostenere un colloquio è sempre consigliabile “prepararsi” un pochino studiando gli aspetti principali del proprio interlocutore. Inoltre, poiché spesso in sede di colloquio vengono fatte domande generiche (per esempio: “Mi parli di lei”) bisognerebbe esercitarsi preventivamente per evitare di fare “scena muta” o di imbarazzarsi, e per “autopresentarsi” mettendo in primo piano gli elementi che potrebbero essere rilevanti per la posizione oggetto di selezione.

4) Mostrarsi flessibili e disponibili

La grande distribuzione ha la caratteristica di avere ampi orari di apertura e giornate di lavoro anche nei week end, è quindi importante mostrarsi pronti – se la propria mansione lo prevede e compatibilmente con la propria situazione personale - a darsi disponibili negli orari e nei giorni richiesti.

5) Sottolineare le proprie competenze

Se si hanno già avute esperienze pregresse in ruoli simili, o in altre realtà della grande distribuzione, è bene raccontarlo. In questo modo si sottolineano le competenze già acquisite e si dimostra di avere esperienza. Ben vengano racconti ed esempi concreti. In ogni caso, anche chi è alla prima esperienza non deve sentirsi in difetto: le offerte di lavoro dei supermercati prevedono di solito opportunità per diversi livelli e gradi di preparazione.

6) Le soft skill

Non contano solo le competenze “tecniche” e le abilità acquisite, ma anche tutte le cosiddette “soft skill” che sono legate al carattere della persona: capacità di adattamento, empatia, flessibilità, capacità di leadership, propensione al problem solving… sono tutti elementi importanti da comunicare in un colloquio di lavoro.

7) Rispondere sinceramente e trasformare i punti deboli in opportunità

La capacità di riconoscere i propri pregi e difetti, e di saperli presentare in modo professionale, rappresenta una competenza rilevante e fondamentale. È sempre bene rispondere sinceramente, ammettendo eventuali punti deboli o carenze, senza mai mentire su ciò che si sa fare. Una risposta veritiera e autentica sarà molto più apprezzata rispetto a una risposta vaga o esagerata.

8) Fare domande

Se qualcosa durante il colloquio non fosse chiaro, è sempre bene non avere paura di fare domande al proprio intervistatore. Il momento del colloquio è importante non solo per l’azienda della GDO, ma anche per chi si sta candidando a una determinata posizione. Il candidato deve terminare il colloquio avendo un'idea precisa di quello che dovrà fare, se supererà la selezione.

9) Attitudine positiva e ottimismo

Quando si risponde alle offerte di lavoro supermercati è importante dimostrare la propria volontà di miglioramento e crescita professionale, parlando di sé stessi in termini positivi. Anche le esperienze pregresse o i posti di lavoro passati dovrebbero essere sempre citati in modo positivo e senza polemiche.

10) Informarsi sui prossimi step della selezione

Prima di salutare il recruiter, non c’è nulla di male nell’informarsi su tempi e modalità del processo di selezione: quando avrete una risposta sull’esito del colloquio? Quali sono i prossimi step? Anche questo significa essere professionali.