Vaccino anti Covid: oltre 190mila dosi già somministrate in Veneto tra Pfizer e Moderna
Per quanto riguarda il totale delle persone vaccinate a oggi che hanno completato l’intero ciclo con la somministrazione anche della seconda dose sono 76.015
L’aggiornamento sulle somministrazioni del vaccino anti Covid in Veneto tra Pfizer e Modena, dalla prossima settimana attese 52mila dosi.
Vaccino anti Covid, come siamo messi
Il medico di sanità pubblica, Michele Mongillo, responsabile dell’unità organizzativa prevenzione sanità pubblica, durante la conferenza stampa di oggi, mercoledì 3 gennaio 2021 del Governatore ha fornito un aggiornamento sulla campagna di vaccinazione anti Covid. Mongillo ha affermato:
“I numeri si riferiscono alle 12 di oggi, noi abbiamo somministrato un totale di 190.163 dosi, distinte tra Pfizer e Moderna, ovviamente la maggior parte sono Pfizer. Per quanto riguarda il totale delle persone vaccinate a oggi che hanno completato l’intero ciclo con la somministrazione anche della seconda dose sono 76.015”.
La consegna di altre dosi
Il dottor Mongillo ha annunciato inoltre che, nella panoramica delle previsioni sulla consegna del vaccino nei prossimi giorni, tra Pfizer e Moderna, nella settimana dell’8 febbraio, saranno consegnate un totale di 52mila dosi, nella settimana del 15 febbraio è prevista la consegna di 52.300 dosi, nella settimana del 22 febbraio invece si prevede l’arrivo di 91.380 dosi totali tra Pfzier e Moderna. Mongillo ha spiegato:
Da inizio campagna, quindi nella data simbolica del 27 dicembre al 28 febbraio 2021 sono previste 402.360 dosi totali di Pfzier, di cui nei frigoriferi ne abbiamo 258.450. Quelle previste per il vaccino Moderna fino febbraio su un totale di 63.900 dosi ne sono state consegnate 13.200. E’ un dato aggiornato alla riduzione al ribasso che era stata prevista per la settimana prossima che aveva anticipato che moderna per la settimana prossima avrà una lieve flessione sulla consegna per l’Italia che verrà compensata con la consegna a marzo”.
Per ora è stato somministrato il 15,7% delle dosi alle persone che hanno dai 70 anni in su.