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Sindacati uniti in piazza per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro

Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto alle autorità competenti di intervenire urgentemente su quella che ormai è divenuta una vera e propria piaga da debellare.

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In piazza per chiedere interventi urgenti e ridurre (o meglio, eliminare) la piaga degli infortuni sul lavoro.

Sindacati uniti in piazza per chiedere più sicurezza sui luoghi di lavoro

Cgil, Cisl e Uil, uniti, sono scesi in piazza, in piazza dei Signori per una manifestazione regionale mossa da un motto che non lascia margini di interpretazione: "Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro".

L'idea alla base della protesta è quella di sostenere la piattaforma nazionale e la vertenza nazionale sui temi della salute e della sicurezza.

I numeri, d'altronde, sono davvero allarmanti. Basti pensare che nei primi mesi del 2021 in Veneto le denunce di infortuni sul lavoro sono state oltre 27mila, segnando un più 17 per cento rispetto all'anno precedente, 35 delle quali con esito mortale.

In aumento anche le denunce di malattie professionali. Certo, i dati vanno inquadrati in un contesto particolare: i valori sono messi infatti a riferimento dell'anno precedente, segnato, tuttavia, dal lockdown del 2020.

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Ma il trend generale, ad ogni modo, è senza dubbio in aumento. Ed è questo l'aspetto più preoccupante secondo le sigle sindacali.

Per quanto riguarda le denunce di contagio per Covid sul posto di lavoro sono state in Veneto oltre 18mila, 28 delle quali con esito, purtroppo, mortale.

Sono state le donne, nella maggior parte dei casi, a denunciare i contagi: si parla del 74 per cento del totale.

Tra le richieste mosse dai sindacati alle autorità spicca sicuramente il rafforzamento degli enti di vigilanza, che attualmente, in controtendenza, si stanno via via indebolendo.

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