Roberto Marin, il nuovo vicesindaco di Bassano
E' stato il candidato più votato del centro destra con quasi settecento voti.
Roberto Marin, il nuovo vicesindaco di Bassano
Roberto Marin, 53 anni e sposato con Cinzia, da cui ha avuto Andrea, Alice, Rebecca e Caterina. La famiglia è la sua forza, e, come afferma divertito, con cinque donne non mancano discussioni frizzanti, grandi risate e forti emozioni! Gli piacciono i numeri facendone il suo lavoro: dopo il diploma in ragioneria e una buona gavetta, ha conseguito l’abilitazione quale ragioniere commercialista e, nel 1994, ha aperto il suo studio professionale. Ama la velocità e infatti ha una passione per la bici da corsa. Dieci anni fa gli è stato chiesto di mettersi al servizio di Bassano, la sua città, ed è stato eletto consigliere comunale nel 2009. Dal 2014 sono anche capogruppo consiliare di Impegno per Bassano, la lista civica con la quale ha partecipato alle elezioni risultando il più votato candidato del centro destra con quasi settecento voti. Un corsus honorum premiato dal Sindaco Elena Pavan che gli ha conferito la carica di vice sindaco.
Dopo mesi di trattative e tensione, si è arrivati all'unità del centro destra. Come giudica la vittoria e la conseguente sconfitta dell'amministrazione uscente?
«L'unità del centrodestra, una novità per Bassano, è sempre stata una priorità per la nostra lista civica. Anzi, siamo stati i promotori di questo patto, firmato nel marzo 2018 da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, dalla nostra lista e dalla civica Bassano ConGiunta. Anime diverse che però con il tempo e il confronto continuo hanno trovato un loro equilibrio, partendo dalla passione e l’attenzione per il bene comune della città e la voglia di migliorarla. Per quanto riguarda la vittoria dello schieramento penso che i bassanesi sentissero il bisogno di un forte cambiamento rispetto all'Amministrazione precedente, a dieci anni di governo del Centrosinistra, e ne hanno dato amplissima dimostrazione con il voto. I bassanesi hanno scelto con fermezza questa evoluzione della città e il progetto per Bassano presentato dal Centrodestra».
Quanto ha determinato il ruolo di Impegno per Bassano?
«All'interno della coalizione di Centrodestra Impegno per Bassano rappresenta senz’altro l’area moderata, identità maturata in questi anni in consiglio comunale ed in città nell’ambito politico locale attraverso atteggiamento propositivo, ma con la necessaria fermezza nel ribadire le proprie idee. Inoltre proprio grazie al lavoro svolto in consiglio comunale, agli incontri con i cittadini, i rappresentati dei vari settori economici, sociali, culturali, gli ex sindaci di ogni appartenenza politica, con i Quartieri, cuore e testa della città insieme alle associazioni di volontariato, abbiamo raccolto osservazioni, lamentele ma soprattutto idee che abbiamo fatto nostre e inserite nel nostro progetto di città, quello che vogliamo portare avanti come gruppo civico, grazie anche ai nostri due consiglieri eletti, Marina Bizzotto e Lucia Fincato. Due donne tenaci, disponibili, preparate, con una grande conoscenza della città, dei suoi punti di forza e delle sue varie problematiche».
Come giudica la nomina a vicesindaco? Cosa ha in mente di fare in base alle sue competenze e deleghe?
«Ringrazio il sindaco Pavan per la fiducia. Penso di avere l'esperienza e le competenze adatte alle deleghe che mi sono state affidate e lavorerò senza sosta per non deludere chi mi ha scelto e perché Bassano faccia la differenza. La Giunta è una squadra preparata e sembra già coesa, e questo è sicuramente un fattore molto positivo. Per quanto riguarda il mio ruolo, in questi primi 10 giorni sono impegnato nelle attività di passaggio di consegne e presa visione delle principali situazioni, facendo fronte anche ad alcune urgenze che mi sono trovato sul tavolo. A margine sto facendo una dettagliata analisi della situazione finanziaria e dello stato del bilancio 2019, tenuto conto delle spese e delle scelte già operate dalla precedente amministrazione e per iniziare a ragionare sul bilancio di previsione 2020-2022. Inoltre sto dedicando particolare attenzione ad altri due importanti temi: le partecipate e il patrimonio comunale, e tutto ciò mi sta appassionando molto».
Nel discorso di fine campagna elettorale in Piazza Libertà, ha fatto riferimento al patrimonio culturale della città. Quanto saranno importanti le attività culturali?
«Se vogliamo garantire un futuro alla nostra città, la prima cosa su cui investire è lo sviluppo culturale di Bassano e dei bassanesi. Ho già avuto modo più volte di ribadire pubblicamente che quanto stanziato nel bilancio per le attività museali e per le iniziative culturali non è da considerarsi spesa o deficit per il Comune, ma la miglior risorsa investita».