Al teatro Comunale

Regionali, Manildo e Stefani a confronto con Confartigianato Vicenza: visioni opposte sul tema della fiscalità

L'evento, nella serata di lunedì 10 novembre 2025, ha visto anche la partecipazione del Presidente del Veneto uscente, Luca Zaia

Regionali, Manildo e Stefani a confronto con Confartigianato Vicenza: visioni opposte sul tema della fiscalità

Nella serata di lunedì 10 novembre 2025, Confartigianato Vicenza ha invitato diversi ospiti che, saliti sul palco del teatro Comunale, hanno affrontato vari argomenti. Prima del confronto tra i due candidati alle Regionali, Manildo e Stefani, sono intervenuti anche Cecilia Sala, con il racconto della sua carriera e dell’esperienza traumatica in Iran, e Luca Zaia, che non ha risparmiato qualche frecciatina all’ex generale Vannacci.

Zaia sul palco del teatro Comunale di Vicenza

Dopo una breve presentazione della giornalista Anna Iselle, è salito sul palco Gianluca Cavion, il Presidente di Confartigianato Vicenza che ha aperto la serata con un discorso incentrato sulla “burocrazia nemica delle aziende”.

Sul palco gli è succeduto Gian Marco Mancassola, Direttore di Tva Vicenza, che ha invitato a salire Luca Zaia, il Presidente uscente della Regione Veneto, il quale, assieme a Cavion, si sono scambiati qualche battuta sul suo futuro. A Zaia è stata consegnata la spilla di Confartigianato Vicenza e, scherzando, Cavion gli ha detto che se non saprà cosa fare sarà ben accolto nella Città del Palladio.

Il Governatore, volendo indossare la spilla, si è fatto aiutare affermando:

“Però ciapa la busa”.

Il Presidente di Confartigianato Vicenza, Gianluca Cavion, mentre mette la spilla a Zaia

Dopo aver parlato delle Olimpiadi 2026, circostanza in cui Zaia ha voluto sottolineare il suo merito se Verona sarà la Città che ospiterà la chiusura dei XXV Giochi invernali e successivamente la cerimonia di apertura per i XIV Giochi Paralimpici, Mancassola ha voluto fare una domanda sulle leggi razziali, chiamando in causa le affermazioni del Generale Vannacci.

Il Presidente Zaia si è subito allontanato dalle affermazione dell’ex generale, sottolineando che è stata una pagina terribile della nostra storia. Rispondendo direttamente, ma velatamente allo stesso Vannacci, il quale sostiene che sia stato il Parlamento a votare quelle stesse leggi, Zaia ha risposto:

Allora era un parlamento di lazzaroni“.

Il Presidente della Regione Veneto durante il suo intervento sul palco

Confartigianato Vicenza e il confronto per le Regionali 2025

Sul palco, ad anticipare i due candidati per le Regionali, sono saliti anche Augusto Bianchini, professore dell’università di Bologna e CEO di Turtle Srl con il suo intervento “Sostenibilità è business”, e Cecilia Sala che ha raccontato di come è iniziata la sua carriera e della sua esperienza in Iran.

Cecilia Sala mentre raccontava della sua carriera da giornalista

Con un po’ di ritardo sulla tabella di marcia, sono arrivati i due candidati: Alberto Stefani e Giovanni Manildo.

I due sono stati moderati nel dibattito dal Direttore di Tva Vicenza e dal Direttore del Giornale di Vicenza, Marino Smiderle, il quale mentre prendevano posto hanno detto scherzando:

“Alberto Stefani direi a destra”.

Alberto Stefani, candidato del centrodestra, durante il confronto con Giovanni Manildo. Sul palco anche Marino Smiderle, a destra, e Gian Marco Mancassola, a sinistra

I due contendenti alla guida di Palazzo Balbi si sono trovati d’accordo su diversi temi, come: Piano Casa, l’importanza dei giovani, la revisione della normativa sul consumo di suolo e la rigenerazione urbana. Inoltre, hanno condiviso anche l’importanza di alcune infrastrutture, come il proseguimento della Valdastico a nord.

Tuttavia, c’è stato un tema che ha sottolineato le differenze delle proposte tra i due candidati: la fiscalità. Di fatto, Stefani e Manildo si sono “scontrati” sul palco, sempre in modo pacato e tranquillo, sull’Irap e sull’Irpef.

In particolare, il leghista ha voluto sottolineare che, dalla seconda metà del 2026 secondo il Pnrr, il Veneto deve raggiungere il federalismo economico. Tuttavia, ha voluto sottolineare che ciò è ben lontano dall’autonomia.

Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra, sul palco con, a partire da sinistra: Gian Marco Mancassola, Alberto Stefani e Marino Smiderle

Manildo è intervenuto sottolineando che i tempi di attuazione per il federalismo fiscale sarebbero troppo dilatati e che lo stesso Assessore al Bilancio, Francesco Calzavara, sarebbe d’accordo sulla necessità di mantenere l’Irpef.

Inoltre, il candidato di centrosinistra, ha voluto affermare che l’addizionale Irap sarebbe da togliere, visto che nacque per coprire i costi della Pedemontana.

I giovani

I due possibili futuri Governatori del Veneto si sono trovati in completo accordo su un tema della cosiddetta fuga di cervelli. Infatti, Manildo ha evidenziato che, dal 2011, sono stati oltre 48mila i giovani che sono scappati all’estero perché in Italia non hanno trovato le condizioni per costruire le fondamenta per il proprio futuro.

Per questo è importante trovare un sistema che li possa mantenere nel territorio o far rientrare dopo aver fatto un’esperienza all’estero. A questo proposito Stefani ha voluto proporre un campus permanente che unisca Università, aziende e laboratori di ricerca, oltre all’attuazione di un Piano Casa grazie alla rigenerazione urbana.