Matteo Salvini a Treviso davanti a una folla in delirio
Alla Veneto Fest della Liga Veneta, ha parlato di banche, autonomia e immigrazione: "Chiuderemo il centro di Oderzo"
Matteo Salvini a Treviso è stato accolto da migliaia di persone alla Veneto Fest, la festa della Liga Veneta che si è chiusa ieri sera, domenica 24 marzo, a Prato della Fiera.
Ad accogliere Matteo Salvini a Treviso anche il Coordinamento don Torta
Fuori dal grande tendone una nutrita delegazione del Coordinamento don Torta, l’associazione che difende i risparmiatori truffati dalle Banche Venete, Popolare di Vicenza e Veneto Banca.
A loro si è voluto rivolgere durante il suo lungo intervento che ha toccato molti temi della politica italiana, ribadendo, come aveva già fatto nei giorni scorsi, la sua intenzione di portare avanti la legge sui rimborsi già approvata e che ora è in attesa dei decreti attuativi: “I veneti sono stati derubati, adesso basta aspettare le decisioni dell’Europa. Abbiamo stanziato un miliardo e mezzo di euro e in qualche ministero si sta aspettando cosa dica Bruxelles”. Il chiaro riferimento è al ministro delle Finanze Giovanni Tria, sarebbe lui infatti a tenere in stand by i decreti attuativi, anche se anche all’interno della stessa Lega le posizioni non sono tutte univoche sull’argomento.
Molte le autorità sul palco di Prato della Fiera
Con il vicepremier, sul palco, c’erano tra gli altri anche il governatore Luca Zaia, il sindaco di Treviso Mario Conte, il segretario della Liga Veneta Gianantonio Da Re, e il sottosegretario al ministero dell’Economia, Massimo Bitonci. Avvolto dai colori giallorossi sormontati dal Leone di San Marco, Matteo Salvini ha parlato anche di autonomia e immigrazione: “Ora chiuderemo i centri di accoglienza. Volete chiudere Oderzo? Prendo prenotazioni – ha detto con una battuta il vicepremier del governo gialloverde -. L’autonomia sarà una rivoluzione per tutto il Paese, non solo per il Veneto e la Lombardia, un momento storico, e questa con i 5 Stelle è l’unica alleanza che possa portarla a casa”.