Marco Vidale sostiene Elena Pavan sindaco a Bassano
Militante nel partito della Lega è in lista per riuscire a raggiungere il ruolo all’interno dell’amministrazione comunale.
Marco Vidale sostiene Elena Pavan sindaco a Bassano
Marco Vidale, 26 anni, di Bassano del Grappa, laureato in Economia e Commercio con una specializzazione in amministrazione, finanza e controllo all’università Ca’ Foscari di Venezia, ora lavora nello studio commercialista di famiglia. Il suo è uno dei nomi che sono in lista a sostegno del candidato sindaco Elena Pavan. Per Vidale non è la prima candidatura. Cinque anni fa è entrato a far parte del partito della Lega e nello stesso anno, in occasione delle elezioni comunali, è stato inserito nella lista per sostenere Federica Finco che, dopo essere andata al ballottaggio con Riccardo Poletto, non raggiunse il ruolo di primo cittadino. Ora, dopo aver maturato una maggiore esperienza, anche grazie alla partecipazione nel consiglio di quartiere Angarano, ha deciso di riprovarci.
Perché crede che il candidato sindaco Elena Pavan sia la scelta vincente?
«Sicuramente perché è una donna ricca di energia, molto preparata e soprattutto giovane, pertanto
presenta idee innovative».
Di cosa ha bisogno la città oggi?
«Il centro storico di Bassano deve essere rivitalizzato, e questo risultato può essere raggiunto con una migliore gestione della ZTL e dell’organizzazione dei parcheggi, una migliore offerta culturale e turistica, un nuovo piano della viabilità e una maggiore attenzione per i quartieri».
Negli ultimi tempi hanno calato le serrande diversi esercizi commerciali. Come risolvere il problema?
«Innanzitutto non credo sia solo un problema di affitti onerosi, anche se ci troviamo ancora in un periodo di crisi. Piuttosto penso che sia necessaria una netta diversificazione, che possa così spostare gli acquirenti dal centro commerciale al centro storico della nostra città, anche attraverso delle agevolazioni fiscali».
Le uniche realtà in aumento sono quelle dei bar, con aperture in netta crescita. Sono da fermare?
«Negli ultimi dieci anni di governo di centrosinistra hanno autorizzato bar in ogni angolo della città. Il centro storico va quindi rivisto, ci vuole un’offerta commerciale di qualità».
Il candidato sindaco Vernillo ha proposto il «bonus bebè» che consiste in mille euro conferiti ad ogni nuova nascita. Cosa ne pensa?
«Mi sembra una marchetta alla Renzi come gli 80 euro. Il Comune deve dare servizi e non soldi. Ad ogni modo credo sia giusto puntare al sostegno della famiglia con maggiori servizi per anziani, giovani e disabili».
Per quel che riguarda il rapporto con le associazioni di categoria, come crede che dovrebbe essere gestito?
«Credo che i rapporti debbano essere ristabiliti, attraverso l’istituzione di un tavolo permanente tra amministrazione e categorie in modo da agevolare chi ha voglia di fare impresa nel territorio».
Cosa secondo Lei in questi anni non è stato ben sviluppato?
«Personalmente sono dell’idea che negli ultimi dieci anni Bassano si sia isolato politicamente e non abbia saputo risolvere le principali criticità come ad esempio tutti i problemi viabilistici, la realizzazione di un nuovo teatro, il potenziamento dei servizi locali e un’offerta turistica e culturale all’altezza della nostra città».