La «Consulta Giovani»: Il canale tra ragazzi e Amministrazione
Ha presentato questo nuovo progetto l’assessore Marco Baù, che ha la volontà di ascoltare idee innovative per il paese.
A Nove arriva la «Consulta Giovani»: avete tra i sedici ed i trent’anni, siete residenti nel Comune e vi state chiedendo di cosa si tratta? Marco Baù, assessore all’istruzione e politiche giovanili di Nove, presenta il progetto.
La «Consulta Giovani»: Il canale tra ragazzi e Amministrazione
«La Consulta Giovani è una proposta che vuole dare la possibilità ai giovani di potersi esprimere e all’Amministrazione di avere sott’occhio quali sono le reali esigenze del mondo giovanile. Come assessorato alle politiche giovanili stiamo portando avanti due canali, quelli della rappresentanza e della consultazione: per le iniziative che li riguardano, si sentono i giovani, per capire quali sono i punti e gli obiettivi che a loro stanno più a cuore e sui quali si deve puntare. La consulta diventa lo strumento attraverso il quale le soluzioni a queste esigenze e a questi bisogni possono venire elaborate dai giovani e proposte all’Amministrazione. È un canale diretto, che funziona in entrambe le direzioni, sia che partano dai giovani verso l’Amministrazione, che viceversa, per quanto riguarda quegli argomenti su cui il Comune ha bisogno di un punto di vista giovane. La consulta funzionerà in maniera autonoma: sono previste le figure di presidente, di vicepresidente e di segretario, che si occuperanno di raccogliere gli argomenti da trattare e di convocare le assemblee. Il ponte tra la consulta e l’amministrazione sono io, come assessore alle politiche giovanili, ma il lavoro dei ragazzi della consulta sarà assolutamente libero. La previsione è quella di far partire il lavoro a gennaio 2020. La consulta avrà la funzione di promuovere la partecipazione dei giovani novesi alla vita del Comune, proponendosi come punto di riferimento e di informazione per i singoli e per i gruppi interessati ai problemi e alle proposte della condizione giovanile nei suoi vari aspetti. La consulta sarà il filo diretto dei giovani con l'Amministrazione comunale ed il punto di espressione e valorizzazione delle proposte e delle idee che vengono dai giovani per i giovani. Chi può partecipare? È aperta a tutti i giovani che ne vogliono far parte e che abbiano questi semplici requisiti: un’età compresa tra i sedici ed i trent’anni e la residenza nel territorio novese».
«Dal mio punto di vista – commenta il sindaco Raffaella Campagnolo - i giovani sono un patrimonio e una ricchezza per tutta la società. Vanno ascoltati e va data loro la possibilità di esprimere le loro potenzialità con la fiducia e la certezza che possono essere significativi, per i più piccoli come esempio di crescita e per i più grandi come testimonianza di una società che avanza e lo fa bene. Ho piena fiducia nei giovani e nella loro capacità di portare cose nuove. Si vede anche da come ho composto il mio gruppo di lavoro: la mia prima intenzione nell’assemblarlo era proprio quella di dare spazio ai giovani, perché dal di dentro possano fare esperienza. Solo facendo esperienza si può prendere la misura delle cose ed essere incisivi e determinanti. Sono contenta del lavoro che sta facendo l’assessore Baù e ci sono tanti altri progetti in cantiere, anche per i più piccoli».
Tutti i giovani interessati possono partecipare al prossimo incontro di presentazione della Consulta Giovani, previsto per giovedì 12 dicembre in Sala de Fabris.