Fognature a Zugliano, al via l'estensione della rete

Partito nei giorni scorsi il progetto di estensione della rete di fognatura in zone ancora sprovviste.

Fognature a Zugliano, al via l'estensione della rete
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Nei giorni scorsi è partito il progetto di estensione della rete di fognatura in zone ancora sprovviste nel Comune di Zugliano.

Zone di interesse della nuova fognatura

L'intervento riguarda Via Crosara, Via Castelletto e Via Villa di Sopra. L'obiettivo è quello di realizzare opportuni collettori fognari e dismettere gli scarichi di reflui che si immettono direttamente su corsi d’acqua superficiali o indirettamente, dopo trattamento su vasche imhoff. Allo stato attuale Zugliano è dotato di rete di fognatura mista/nera confluente al depuratore intercomunale di Thiene, ma esistono nel territorio delle aree sprovviste di rete fognaria, con scarico dei reflui su corso d’acqua superficiale. L’area di intervento interessa la parte collinare del centro urbano del paese, vale a dire dalla contrada Fontana sino a via Crosara. Con questo l’intervento verrà dunque aumentata la percentuale di collettamento dei reflui dell’agglomerato di Thiene, così come richiesto nella Direttiva 91/271/CE.

Al via i lavori

Nei prossimi giorni è prevista la posa di circa 1.160 metri di nuove condotte di fognatura nera, parte a gravità e parte in pressione e di un nuovo impianto di sollevamento che avverrà su strade comunali e su aree private da assoggettare a servitù. Il costo dell'intervento è di 270 mila euro, interamente finanziato dal gestore VI.acqua.

La dichiarazione del primo cittadino

"Questo è il primo di tre importanti interventi di realizzazione di nuove fognature nel nostro comune - spiega il sindaco Sandro Maculan - Gli altri due sono programmati nel 2020 per un valore complessivo di poco meno di un milione di euro. Ringrazio VI.acqua per la competenza e la proficua collaborazione che hanno permesso di programmare opere importanti a beneficio della qualità ambientale del nostro territorio. Ringrazio anche i privati che hanno concesso le servitù di passaggio dimostrando grande sensibilità per l'interesse collettivo e consentendo, di fatto, di ottimizzare costi e programmazione dell'opera”.

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