Europee 2019, scende in campo la lista Popolo della Famiglia - Alternativa Popolare
De Carli: "Ridare un cuore all’Europa portando le istanze della Famiglia"
La lista del Popolo della Famiglia – Alternativa Popolare per la circoscrizione Italia Nord Orientale è stata presentata nei giorni scorsi alla Corte d’Appello di Venezia ed oggi è stata ufficialmente ammessa alla competizione elettorale dove correrà per le Elezioni Europee.
“Famiglia al centro delle azioni politiche europee”
Il Coordinatore Alta Italia del PdF e capolista per la circoscrizione Italia Nord Orientale, Mirko De Carli, ha dichiarato: “La formazione che metteremo in campo è composta da uomini e donne che si mettono a disposizione per puro spirito di servizio, perché credono che la rinascita sociale ed anche economica dell’Europa, possa avvenire unicamente mettendo la Famiglia al centro delle azioni politiche europee. La lista PDF – AP, che aderisce al PPE, è una proposta politica di tipo popolare ed alternativa alla vecchia politica”.
“La Famiglia non è un’ideologia, ma un concreto modo di andare incontro ai bisogni delle persone”
De Carli ha proseguito sottolineando che “La Famiglia non è un’ideologia, ma un concreto modo di andare incontro ai bisogni delle persone. Per questo ci presentiamo, per costruire sulle fondamenta delle radici cristiane, la casa della nuova Europa”. I candidati della lista PdF-AP per la circoscrizione nord orientale sono Mirko De Carli, Clara Gallosi, Vladimiro Campello, Laura Neri, Roberto Azzalin, Carla Condurso, Roberto Gualandi, Emanuela Biagi e Paola Ganz.
“Riaffermazione delle radici cristiane dell’Europa”
Conclude De Carli:”La nostra presenza e il nostro impegno in Italia ed in Europa si collocano all’interno del popolarismo sturziano e sono tesi alla riaffermazione delle radici cristiane dell’Europa e alla difesa dei principi non negoziabili. In questi mesi ci avete trovato nelle piazze delle città con i gazebo e i banchetti per la raccolta delle firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Reddito di Maternità, che porteremo all’attenzione del Parlamento nei prossimi giorni”.