Elezioni 2019 Nove Raffaella Campagnolo è candidato sindaco

Continuerà la linea dell’amministrazione uscente di Chiara Luisetto, il primo cittadino che ha deciso di non ricandidarsi.

Elezioni 2019 Nove Raffaella Campagnolo è candidato sindaco
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Elezioni 2019 Nove Raffaella Campagnolo è candidato sindaco

Raffaella Campagnolo, vice sindaco uscente di Nove, è la candidata sindaco del partito «Noi con Nove»: un progetto civico «che unisce l'esperienza di persone che amano Nove all'energia e all'impegno dei giovani Novesi». L’abbiamo incontrata per farci raccontare chi è e quali sono i punti cardine del suo programma elettorale.

«Ho 38 anni, sono sposata e ho cinque figli, il più grande tra poco compie 14 anni ed il più piccolo ne ha 6. Sono laureata in scienze tecniche-psicologiche e sto studiando la magistrale di psicologia. Cinque anni fa ho scelto di candidarmi con uno spirito di servizio alla comunità e nel corso di questi cinque anni ho capito che veramente da amministratori si può fare la differenza per i concittadini».

Come sono stati questi cinque anni?

«Sono stati anni impegnativi, ma molto belli. Insieme a Chiara Luisetto avevamo un progetto ambizioso, che era quello di costruire la scuola ed abbiamo sperimentato che quando ci si crede, anche se si tratta di traguardi importanti, ci si arriva».

Come è maturata la scelta di ricandidarsi?

«Pensiamo che dare continuità sia molto importante e quindi con alcuni uscenti ho deciso di ricandidarmi a sindaco, loro sono in lista. Di 12 candidati, 9 sono delle new entry, con una media d’età molto giovane. Il desiderio è quello di far fare anche a loro esperienza, di guardare avanti e di seminare, per far sì che anche loro abbiano la possibilità di conoscere l’Amministrazione dal di dentro».

Può spiegarci cosa rappresentano i 5 triangolini colorati del vostro logo?

«Ciascuno di quei triangolini colorati rappresenta uno degli ambiti sui quali vogliamo lavorare. Il primo, quello azzurro, rappresenta l’economia e le attività produttive; quello verde indica ambiente e territorio; quello giallo la cultura; quello arancione è la formazione e l’ultimo, che è quello rosa, rappresenta il sociale».

Qual è il vostro slogan?

«Stessa determinazione. Nuove Energie. Questo è il nostro slogan ad indicare che ci siamo con la stessa modalità, ma con nuove persone e nuovi progetti».

Tornando ai “triangolini”, può approfondire che progetti vanno a racchiudere?

«Nell’ambito formazione c’è la conclusione del polo scolastico, con il progetto di una scuola aperta dalla mattina alla sera con il contributo delle associazioni, ma anche un progetto giovani nel seminterrato delle scuole medie e la carta dei servizi per le famiglie con tutta l’offerta formativa. Per quanto riguarda il sociale, sicuramente l’affiancamento a chi svolge il servizio al centro diurno per gli anziani non autosufficienti, per il circolo ricreativo adulti-anziani all’Anfass e poi il sostegno per il progetto “Dopo di noi”, che desideriamo possa trovare spazio nel lotto di terreno a fianco al centro diurno. Per quanto riguarda l’economia e il bilancio, siamo riusciti in questi 5 anni a mantenere ferma la tassazione facendo tagli di spesa. Vogliamo continuare con un’amministrazione oculata, vogliamo metterci in dialogo con le attività produttive e commerciali per capire di cosa hanno bisogno, ma in particolare per loro ci piacerebbe fare una mappatura del territorio in modo che chi viene nelle nostre zone possa trovare una pubblicizzazione importante, una cartina che li accompagni nei siti di interesse del nostro comune e del circondario, mettendo in evidenza le attività commerciali. Per quanto riguarda l’ambito ambiente e territorio, per noi importantissimo, vogliamo fare interventi non solo per il verde, ma anche per le strade. Vogliamo fare una pianificazione della viabilità, in modo da capire di cosa ha bisogno il paese, anche alla luce della nuova Pedemontana, che sta appesantendo il traffico. Vogliamo continuare con la manutenzione dell’illuminazione, delle strade e dei marciapiedi. Ci piacerebbe fare per noi un parco giochi accessibile, per i ragazzi diversamente abili e manutentare i parco giochi che già ci sono. Intendiamo continuare a valorizzare l’area golenale del Brenta e l’Oasi, facendo un percorso di orienteering in forma stabile e dare spazio ad attività ludiche, ricreative, sportive. Non da ultimo, in quanto per noi è il cuore del programma, è la cultura. La cultura è ceramica, è arte, è il centro del paese. Noi vogliamo rivitalizzare la piazza, partendo con l’incentivare i privati nella manutenzione delle facciate delle case, negli affitti dei locali – ce ne sono diversi di sfitti in piazza – e poi ripensare ad una piazza con più verde e con molte più attività svolte, quindi eventi in collaborazione con le associazioni del territorio».

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