Da Bruxelles

Donazzan (FdI) relatrice dei lavori per lo Space Act: “Dossier fondamentale, ma serve una legge”

L'europarlamentare originaria di Bassano del Grappa ha avuto modo anche di fare il punto sulla ricerca del candidato ideale del Centrodestra per le prossime elezioni regionali in Veneto

Donazzan (FdI) relatrice dei lavori per lo Space Act: “Dossier fondamentale, ma serve una legge”

Nella giornata di mercoledì 10 settembre 2025, Elena Donazzan, europarlamentare per Fratelli d’Italia originaria di Bassano del Grappa, ha avuto modo sia di commentare l’avvio per i lavori del Parlamento Europeo per lo Space Act, sia di fare il punto sulla ricerca del candidato ideale del Centrodestra per le prossime elezioni regionali in Veneto.

Space Act, via ai lavori parlamentari

Queste le parole di Elena Donazzan, europarlamentare di FdI, in merito al via libera ai lavori a Bruxelles sullo Space Act, di cui è relatrice:

 

E’ un dossier fondamentale. E’ stato annunciato all’inizio di questo mandato dalla Commissione. Lo spazio è un dominio di controllo, di sicurezza, tutto ciò che facciamo nella nostra quotidianità, compreso la navigazione con le auto, viene controllata dallo spazio, tramite satelliti, tra l’altro, europei. Però oggi c’è bisogno di una legge, di investimenti nell’ambito industriale e il Parlamento europeo, in questa sessione, ha dato l’avvio per i lavori parlamentari sullo Space Act, per il quale sono relatrice.

E’ qualcosa di rilevante per l’Italia, che ha una sua storia di tradizione, di ricerca e di produzione. Regioni come il Veneto, che si sono dotate di reti per l’animazione del territorio e reti tra imprese, soprattutto le piccole-medie imprese, soprattutto le start-up. Io credo che potremmo fare finalmente una legge che possa trovare nel meglio della nostra Nazione degli spunti interessanti. E’ iniziato ora l’avvio del confronto: credo che le imprese e il mondo delle università saranno protagoniste“.

Regionali, il punto sul candidato del Centrodestra

L’europarlamentare vicentina ha inoltre avuto modo di esprimersi sulla ricerca da parte del Centrodestra di un candidato ideale per le prossime elezioni regionali in Veneto. Nome che al momento non è stato ufficializzato:

 

“Il Centrodestra lo trova perché è pieno di candidati, perché l’esigenza è di stare insieme. Il Centrodestra governa da tanti anni il Veneto. E’ un valore l’unità del Centrodestra. Lo troveremo perché una ragion politica rilevante è quella di tener collegato il Veneto alle dinamiche nazionali.

Vedo la stabilità del Governo Meloni come un elemento di valore in Europa: siamo l’unica Nazione importante che tiene una stabilità forte, basta guardare cosa è accaduto in Francia in queste ore  e l’anno scorso in Germania. L’Italia ha una forza e che è in questo Governo. Non possiamo andare a dividerci nelle varie Regioni e il Veneto è una Regione importante”.

Per Donazzan, il Veneto avrà le idee chiare sul voto del prossimo autunno:

 

“Nelle ultime due elezioni, politiche ed Europee, hanno votato in maniera massiccia Fratelli d’Italia. Noi abbiamo intercettato con Giorgia Meloni una richiesta di pragmatismo e attenzione al mondo economico. Ma, allo stesso tempo, la stessa percentuale l’ha ottenuta anche la Lega.

E’ un voto fluido ormai, non nel senso del gender, ma perché non è legato a visioni ideologiche e neanche a un partito. Quindi i partiti devono fare molta attenzione: non c’è qualcuno che può dire di chi sia il Veneto. Oggi i veneti direbbero Fratelli d’Italia come partito, ma la forza è quella delle coalizione.

Soprattutto su chi presentiamo, come candidato Presidente, come candidati per una Giunta regionale che cambia dopo molti anni. Lo dico da esponente di questa Giunta, sono stata dentro per 19 anni: oggi, con il cambio del Presidente, è anche un cambio di paradigma, è la fine di un’era, ma ne inizia un’altra, con la continuità politica.

Per cui il mio giudizio è che la forza del messaggio politico ai veneti è quella di pragmatismo e attenzione economica. L’ha intercettato Fratelli d’Italia, quindi verrebbe da dire che il Presidente potrebbe essere di Fratelli d’Italia, ma l’importante è che sia della coalizione e che sia una figura e una squadra che sappia ben governare come fatto in passato”.

Per quanto riguarda Vannacci e la Lega:

“Io non sono abituata a commentare i fatti di partiti alleati. Certamente Vannacci, alle Europee, ha fatto sì che la Lega avesse una percentuale ancora maggiore. Ha intercettato un voto: in politica il messaggio tu lo dai, poi sono i cittadini che decidono di accoglierlo o meno. Certamente Vannacci ha raccolto molti voti”.