Università: La Regione lancia un nuovo bando per assegni di ricerca

L'assessore Donazzan: "Nel 2018 finanziati 51 progetti innovativi, così si sostiene la competitività del Veneto".

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Università: La Regione lancia un nuovo bando per assegni di ricerca

Nuova comunicazione dalla Regione Veneto, che continua a investire nella ricerca universitaria e nei giovani ricercatori. Dal 2015 al 2018 ha messo a bando 14 milioni di euro per sostenere 450 giovani ricercatori. Lo scorso anno, sempre con i fondi Fse, la Regione ha finanziato 51 progetti di ricerca innovativa e di cooperazione interuniversitaria e tra mondo accademico e sistema produttivo erogando 109 assegni di ricerca ad altrettanti ricercatori per un totale di 4 milioni di euro. Quest’anno mette a disposizione altri 5 milioni per un nuovo bando (in scadenza il 20 dicembre 2019) rivolto a giovani laureati under 35 disoccupati per progetti che stimolino la cooperazione tra sistema accademico e sistema produttivo e rendano il Veneto ancora più competitivo.

I progetti e i ricercatori finanziati con il bando 2018 e le caratteristiche del bando 2019 per gli assegni di ricerca sono stati presentati oggi a Padova, nell’auditorium dell’Orto Botanico, con una giornata-evento organizzata dalla Regione con le quattro università venete e Fondazione Univeneto.

“Abbiamo voluto premiare, insieme ai 4 atenei veneti e i prorettori delegati ai rapporti con la Regione, i migliori progetti realizzati con gli assegni di ricerca al fine di dare evidenza a quanto realizzato concretamente”, sottolinea l’assessore regionale all’istruzione, formazione e università Elena Donazzan. “Tutti i 51 progetti di ricerca avviati hanno previsto un partenariato operativo con le aziende, che si è tradotto in ricerca applicata utile per le stesse aziende e per il settore di riferimento. Ricordo i quattro gli ambiti di ricerca finanziabili con l’assegno: agricoltura ‘intelligente’ e di precisione e innovazione nell’agroalimentare; macchine intelligenti, robotica e manifattura innovativa ed ecosostenibile; domotica, automazione e gestione energetica degli edifici; e, infine, nuove tecnologie per l’industria creativa, la moda e la cultura”.

Obiettivo del nuovo bando, che vede aumentata la dotazione finanziaria del 25 per cento e finanzierà progetti interdisciplinari e progetti di ricerca interregionali o transnazionali, è continuare a rafforzare la ricerca applicata per il sistema produttivo nei settori strategici per il Veneto: agroalimentare , meccatronica e robotica, nuove tecnologie per la casa e l‘abitare e l’industria creativa.

“Con questa iniziativa – conclude Donazzan – la Regione Veneto dimostra di voler valorizzare il potenziale di ricerca dei propri atenei e rafforzare il proprio manifatturiero di qualità, con un approccio multidisciplinare e sinergico che mette in comunicazione diretta atenei e imprese premiando i talenti e lo spirito di intrapresa dei giovani laureati e la capacità delle aziende di mettersi in gioco sulla frontiera dell’innovazione”.

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