Un centro per giovani imprenditori, ex ragazzi di strada

Sono 230mila euro quelli affidati a Florentin, un giovane congolese di 25 anni e, dopo due anni, ecco un importante polo produttivo e culturale per i ragazzi e giovani lavoratori di Uvira in Congo, città di 400.000 abitanti sul bordo del lago Tanganica.

Un centro per giovani imprenditori, ex ragazzi di strada
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Sono 230mila euro quelli affidati a Florentin, un giovane congolese di 25 anni e, dopo due anni, ecco un importante polo produttivo e culturale per i ragazzi e giovani lavoratori di Uvira in Congo, città di 400.000 abitanti sul bordo del lago Tanganica.

Un centro per giovani imprenditori, ex ragazzi di strada

Incontro fra i Popoli, ONG di Padova con sede amministrativa a Cittadella, non ha avuto perplessità sull’onestà e capacità manageriale di questo giovane e della sua squadra dell’associazione AEJT, che raggruppa oltre 250 giovani e ragazzi, che si sono uniti in una trentina di gruppi di mestiere per uscire dalla strada e darsi quanto basta per vivere e, per qualcuno, anche andare a scuola.

“Grazie alla generosità di un solo donatore, Lucio Invernizzi di Como – afferma Leopoldo Rebellato, presidente di Incontro fra i Popoli – su un terreno di 42x45 metri ricoperto di erbacce, ora c’è un salone di 320 mq, gli uffici per la sede della nostra associazione in Congo e per l’AEJT, un grande orto, un edificio con otto laboratori/negozi per altrettanti gruppi di mestiere, dove si tengono pure dei corsi di formazione professionale (sartoria, informatica, carpenteria, calzoleria), le toilette, una paiotta di accoglienza e la casa del custode; tutto recintato da un alto muro”.

I giovani di Uvira hanno voluto intestare il loro centro ad un giovane di Cittadella, che aveva lasciato il suo lavoro per dedicarsi come volontario a servizio dei ragazzi e giovani emarginati e poi passato alla vita eterna a causa della leucemia. Il complesso si chiama “Centro Stefano Amadu”. Di lui, i giovani congolesi hanno fatto propria una frase:

“Vivi nella gioia i tuoi giorni, rendendo bella la vita altrui”.

All’inaugurazione, avvenuta qualche giorno fa, erano presenti 500 persone, fra cui il sindaco della città e padre Franco Bordignon missionario saveriano di Cittadella, in Congo dal 1972.

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