Tavolo di confronto per Lovato Gas Spa, Donazzan: " Spero in una soluzione rispettosa"
Ieri l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato alla riunione per discutere delle sorti dell'azienda vicentina.
Tavolo Lovato Gas, Donazzan: "Auspico una soluzione rispettosa dell'attaccamento dimostrato dai lavoratori in tutti questi anni".
Tavolo di confronto per Lovato Gas, il commento di Donazzan
Ieri 27 gennaio 2021 l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato al tavolo di confronto relativo alla situazione dell’azienda Lovato Gas spa di Vicenza.
“La Regione, con la propria Unità di Crisi, nel 2017, grazie ad un importante lavoro svolto in collaborazione tra l’azienda Lando e il sindacato, era già riuscito a ricucire rispetto ad una ipotesi di chiusura, intervenendo in una situazione molto difficile e delicata” ricorda l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan che ha sempre seguito le vicende dell’azienda vicentina in prima persona. Oggi la situazione, a detta dell’azienda, si presenta ancora più complessa con l’aggravarsi del quadro internazionale di crisi. Il sindacato ha ribadito la propria contrarietà alle scelte di chiusura che, al tempo, erano state procrastinate.
“Auspico che tra le parti si possa tornare a ragionare ancora sul mantenimento del sito produttivo di Vicenza. Restano alcune questioni molto delicate ancora aperte, in primis il futuro dei lavoratori in un momento di grave crisi.
Momento nel quale anche per un lavoratore è difficile uscire dal perimetro aziendale. E’ certamente difficile spostarsi di centinaia di km come è da proposta aziendale,
perché non è sostenibile come qualità della vita”.
“E’ vero che i nostri lavoratori, in condivisione con l’azienda, hanno sempre manifestato un grandissimo attaccamento a questa realtà – conclude l’assessore regionale al lavoro - per questo fa ancora di più dispiacere sapere che rischia di non avere un futuro. E di qui l’auspicio che si trovi una soluzione rispettosa del capitale umano e professionale di questa azienda vicentina”.