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Strategie di sostenibilità: confronto tra Italia e Germania ospiti di “i.lab Italcementi”

Le migliori pratiche dei due Paesi al centro del Digital Day “The Sustain-Ability”.

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Strategie di sostenibilità: confronto tra Italia e Germania ospiti di “i.lab Italcementi”

La moderna sede di “i.lab Italcementi” a Bergamo ha ospitato giovedì 24 ottobre l’incontro dal titolo “The Sustain-Ability” organizzato dalla Camera di Commercio Italo-Germanica. La giornata si è svolta all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico “Kilometro Rosso”.

L’evento si inserisce nel ciclo dei “Digital Days”, appuntamenti tematici dedicati ai principali trend che caratterizzano i rapporti economici italo-tedeschi. Guidati dal faro dei Sustainable Development Goals 2030 delle Nazioni Unite, nel corso dei lavori sono state approfondite le strategie di alcune delle principali aziende italiane e tedesche che stanno cambiando il proprio business per rispondere alle sfide della sostenibilità.

Molte le aziende protagoniste dell’evento: Automobili Lamborghini, Banca Mediolanum, Barilla, BASF, E.ON, Hugo Boss e Italcementi: Ciascuna ha messo in luce come la sostenibilità si sia affermata tra le realtà e i settori più diversi, non solo come fattore chiave di uno sviluppo aziendale duraturo, ma anche come uno dei temi alla base dell’interscambio tra Italia e Germania.
Nel suo intervento, Jörg Buck, Consigliere Delegato della AHK Italien, ha sottolineato come la sostenibilità sia un tema chiave per lo sviluppo dei rapporti italo-tedeschi:

«Confrontandoci ogni giorno con le aziende di entrambi i Paesi, possiamo testimoniare come i modelli di produzione e di business basati sulla sostenibilità siano davvero un driver fondamentale per ridare slancio alla nostra joint production bilaterale. La partnership commerciale italo-tedesca è sempre più guidata da modelli di produzione e paradigmi di business sempre più sostenibili a tutti i livelli della filiera. In quest’ottica, infatti, cambiano sia la struttura sia l’offerta delle aziende: da un lato si tratta di ripensare i processi interni, dall’altro di cogliere i nuovi orizzonti di business che si stanno aprendo, offrendo prodotti e servizi che rispondano coerentemente alle mission aziendali e alle esigenze dei consumatori».

 

 

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