Non fa a tempo a riprendersi dallo “shutdown” il personale dipendente delle basi americane, che nascono ancora problemi per quello impiegato dalle ditte edili che hanno in subappalto i lavori nel cantiere del Villaggio della Pace a Vicenza (in copertina: immagine da Cgil Vicenza).
Cantiere “Villaggio della Pace”: ci risiamo!
Lo scorso 4 novembre 2025, un gruppo di lavoratori della Dreams srl, azienda in subappalto per conto di Italiana Costruzioni Spa che opera nel cantiere del Villaggio della Pace, è stato invitato verbalmente a non presentarsi al lavoro per difficoltà economiche dell’impresa che non sarebbe stata in grado di pagare gli stipendi di ottobre.
Non solo, agli stessi lavoratori è stato chiesto di lasciare gli alloggi, forniti dalla società, entro il 10 novembre, nonostante i contratti di lavoro in essere.
Da quanto appurato dai rappresentanti sindacali che hanno chiesto di incontrare tanto Italiana Costruzioni Spa che la subappaltatrice e Dreams Srl, sarebbe emerso che Italiana Costruzioni Spa ha in corso al Tribunale di Roma la unificazione di più cause di lavoro che le sono state intentate e che per tale motivo da mesi non paga nemmeno la Dreams Srl, che ora si si trova a sua volta in difficoltà.
Ciò ha portato alla decisione che ha messo in crisi i lavoratori i quali, oltre a rischiare il posto, rimarrebbero senza neanche tetto sotto il quale stare.
Sull’argomento è intervenuto Riccardo Martin, Segretario Provinciale Fillea Cgil di Vicenza, il quale ha commentato:
“Siamo alle solite: è un film già visto lo scorso febbraio, a riprova che la legge sugli appalti va modificata. Servono più controlli e regole ferree per garantire quanto dovuto alle parti interessate, partendo dai lavoratori”.
Agitazione sindacale
Fillea Cgil di Vicenza, in un suo comunicato, ha espresso forte preoccupazione per la situazione ed ha chiesto il pagamento immediato delle retribuzioni arretrate e il mantenimento dell’alloggio fino alla scadenza dei contratti.
Frattanto, giovedì 13 novembre 2025, i lavoratori della Dreams Srl hanno organizzato una protesta davanti ai cancelli del cantiere del “Villaggio della Pace”.