Il dirigente scolastico Zen commenta la Giornata del Clima

"Giornata di manifestazioni sul clima, oggi, in tante città".

Il dirigente scolastico Zen commenta la Giornata del Clima
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Il dirigente scolastico Zen commenta la Giornata del Clima

Il dirigente scolastico del liceo "G.B. Brocchi" Giovanni Zen commenta la giornata di manifestazioni per il clima che si stanno svolgendo in numerose città del mondo.

"Giornata di manifestazioni sul clima, oggi, in tante città. Quello che dispiace è leggere, come oramai è purtroppo costume diffuso, giudizi sommari su questi ragazzi, su queste manifestazioni, mettendo in evidenza incongruità o contraddizioni, contrapponendo, poi, scienziati a scienziati, politici a politici, ecc..
I "gretini", quasi un modo per dire il più esplicito "cretini": strumentalizzati, opportunisti, perché non manifestano al pomeriggio o alla domenica, superficiali, perché portano alcuni le scarpe firmate, e chi più ne ha più ne metta. Dagli anni sessanta è sempre successo che queste manifestazioni giovanili siano diventate il bersaglio sarcastico di tanti cosiddetti "adulti", di tanti saccenti. Invece, vivendo in mezzo ai giovani, io mi permetto di invitare tutti a rispettarli, generazione dopo generazioni, per quelli che sono, con le loro passioni e con le loro contraddizioni. È la forza, ma anche la bellezza della adolescenza.
Che è ricerca di un sentiero di vita, di senso della vita. Pur tra tante contraddizioni. Che sentano il tema climatico è comunque un bene, perché è una questione che toccherà loro affrontare quando saranno, da adulti, responsabili di questo o quell’aspetto della nostra vita. Aiutiamoli, invece, accompagnandoli in queste e altre sfide globali. Perché hanno questo sì bisogno di "adulti significativi., non superficiali od eterni adolescenti. Hanno bisogno di punti di riferimento coerenti, che dicano loro anche alcune sane verità. E diamo a loro il tempo di capire, di farsi un’idea di come vanno le cose, supportati da passione, conoscenza e sensibilità. I giovani oggi sono pochi, rispetto al passato, se li confrontiamo con gli adulti e gli anziani. Sono e saranno il nostro futuro".

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