Banca Popolare di Sondrio: l’utile è a 105,1 milioni, 3 miliardi di prestiti a famiglie e imprese
Il bilancio dei primi sei mesi di quest'anno è stato approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio ha approvato oggi, venerdì 5 agosto 2022, la semestrale al 30 giugno. L'utile netto supera i 105 milioni di euro e nei primi sei mesi dell'anno sono stati erogati 3 miliardi di nuovi prestiti a famiglie e imprese.
Banca Popolare di Sondrio: l’utile è a 105,1 milioni
l risultato netto di periodo, come detto positivo per 105,1 milioni, riflette il forte incremento dei proventi dell’attività bancaria caratteristica che si attestano a 504,8 milioni (+16% rispetto al 30 giugno 2021; margine di interesse +21,3% e commissioni nette +7,9%). Un risultato che incorpora significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario pari a 40 milioni, in ulteriore incremento rispetto al periodo di confronto.
Le nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese sono state pari a oltre 3,1 miliardi, in crescita rispetto agli più di 2,5 miliardi del periodo di confronto, a conferma del ruolo della banca come partner affidabile a supporto dell’economia reale dei territori. L’importo dei crediti fiscali acquistati (superbonus/sisma bonus, ecobonus, altri bonus) è ulteriormente aumentato passando dai circa 500 milioni di fine 2021 agli oltre 1300 milioni del 30 giugno 2022. Tale attività, condotta dalla banca con una rigorosa verifica delle pratiche, ha pure consentito l’ampliamento della base clienti.
Complessivamente, i finanziamenti verso la clientela si attestano a 33271 milioni, in significativo incremento (+7,1%) rispetto ai 31059 milioni di fine 2021. In ulteriore riduzione l’incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall’Npl ratio che si attesta al 5,2% rispetto al 5,8% di fine 2021.
Sul fronte della raccolta, quella diretta ammonta a 38215 milioni, in calo rispetto ai 39304 milioni di fine 2021 (-2,8%), ma in incremento rispetto al 31 marzo scorso (+1,4%). La raccolta indiretta, influenzata dalla negativa dinamica dei mercati azionari e obbligazionari, si attesta a 37398 milioni rispetto ai 40982 milioni di fine 2021. Cresce quella assicurativa che ammonta a 1946 milioni rispetto ai 1909 milioni del 31 dicembre 2021 (+1,9%), con una raccolta netta pari a oltre 70 milioni.
I ratios patrimoniali si attestano su livelli particolarmente elevati. Nella versione phased-in, il Cet1 Ratio e il Tier1 Ratio si posizionano al 15,2%, mentre il Total Capital ratio risulta pari al 17,9%; in versione fully loaded i coefficienti sono rispettivamente pari al 15,1% e al 17,8%. Infine, gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari.
Il commento del consigliere delegato Mario Alberto Pedranzini
Così Mario Alberto Pedranzini, consigliere delegato e direttore generale della Banca Popolare di Sondrio, commenta la semestrale approvata questa mattina dal CdA: «A poco più di un mese dalla presentazione del Piano industriale “Next Step”, condividiamo con gli azionisti e con la nostra comunità di stakeholder i buoni risultati del primo semestre 2022. Dopo la trasformazione in società per azioni avvenuta alla fine dello scorso anno, sono soddisfatto di poter commentare questa importante performance, in piena continuità con quanto fatto in 150 anni di attività come società cooperativa. Abbiamo registrato un utile netto pari a circa 105 milioni grazie soprattutto alla forte crescita dell’attività bancaria caratteristica che supera il mezzo miliardo di euro, evidenziando una volta di più la nostra natura di “banca che fa banca” in modo efficace ed efficiente».
E conclude: «Lo scenario economico nel quale operiamo, seppur con le note complessità, rimane positivo e ciò si è riflesso anche nei contenuti livelli di costo del rischio di questa semestrale. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma continueremo ad affiancare e a supportare i nostri clienti, forti della nostra posizione di capitale e del nostro “modo unico di fare banca”. Confermiamo il nostro impegno per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, orientando coerentemente i nostri impieghi e gli investimenti mobiliari della clientela. Standard Ethics ha ulteriormente migliorato il nostro rating di sostenibilità di lungo periodo, portandolo da EE a EE+. Infine, ma non meno importante, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ci ha premiati con il “Green Deal of the Year”, per il crescente impegno nel facilitare la transizione verso la green economy nei Paesi in via di sviluppo».