Teatro Montegrappa, al via la nuova stagione

Musica, prosa, lirica, cinema. Riflessioni, risate, intrattenimento. Un cartellone studiato, ricco e vario per adulti, giovani, famiglie, scuole.

Teatro Montegrappa, al via la nuova stagione
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Teatro Montegrappa, al via la nuova stagione

Un’offerta culturale di alta qualità, un programma pensato, preparato e presentato a tempo di record, una stagione ricca e stimolante che porta il palcoscenico di Rosà in posizione di primo piano nel contesto del territorio bassanese. E’ stato presentato alla stampa martedì 17 settembre il denso programma della prossima stagione del Teatro Montegrappa. Ad illustrarne aspetti e particolarità, ricerche e obiettivi Caterina Bizzotto, Presidente dell’Associazione «Amici del Teatro Montegrappa», Rossella Ferraro responsabile della sezione musica, Lisa Costa della sezione cinema, Anna Maria Guidolin del settore prosa e Giuseppe Stragliotto del cartellone scuole. Musica, teatro e proiezioni si alterneranno per sei mesi con proposte variegate ed eclettiche di prosa, lirica, psicologia, fotografia, cultura e attualità. Ad aprire i programmi sarà il cinema che riprende l’attività sabato 21 settembre con la proiezione del «Il Re Leone» e proseguirà con una stagione pensata per adulti, ragazzi e famiglie. In programma anche diverse pellicole presenti al Festival di Venezia tra cui il film vincitore del Leone D’Oro «Joker» di Todd Philips. Oltre alla programmazione stagionale, il cinema sarà protagonista di altre due rassegne: «Family Forum» con quattro date a novembre dedicato ai temi della famiglia e il cineforum con l’Associazione Psicologi con quattro appuntamenti tra gennaio e febbraio. Ancora cinema e cultura a ottobre e novembre con tre incontri dedicati al tema del cyberbullismo in collaborazione con genitori e scuola, una serata con lo spettacolo «Il Pesciolino Rosso», la proiezione del film «Fucilateli» della regista rosatese Giorgia Lorenzato e con gli incontri della «Rassegna missioni» della Diocesi di Vicenza. La sezione musica debutterà venerdì 4 ottobre con «Rosà Music Festival», serata all’insegna della condivisione: quattro band rosatesi sul palco per sostenere l’associazione Baskin. La lirica sarà in scena domenica 27 ottobre con «L’opera buffa! Con l’idillio di Bacco» con brindisi finale per tutti e sabato 9 novembre toccherà alla Bassano Bluespiritual Band guidata da Lorenzo Fattambrini, serata dedicata all’associazione Aism di Vicenza. Confermato il concerto del santo patrono a gennaio con la presenza de I Solisti Veneti. Ricca la stagione di prosa con un cartellone di 6 spettacoli frutto di un’attenta ricerca che proporrà al pubblico momenti di riflessione, di commozione, di ironia e comicità.

Ad aprire il cartellone sarà uno spettacolo dedicato alla Giornata della Memoria a cui seguiranno i numeri comici de «L’Ultima cena» di e con Claudio Cremonesi, Stefano Locati e Alessandro Vallin direttamente dalla Scuola del Cirque du Soleil. Particolarmente intenso sarà lo spettacolo «Tanti saluti» con Giuliana Musso incentrato sul tema del morire e travolgenti saranno le storie di «Una serata... come viene – Reloaded» di e con Marco Cavallaro. Estravagario Teatro di Verona sarà in scena con «Allontanarsi dalla linea gialla» a cui seguirà la Compagnia Nautilus Cantiere Teatrale di Vicenza con «Il colpo gobbo del Dott. Frankestin». A chiudere la rassegna sarà il musical «Suorprise» della Compagnia di teatro e Danza Granbadò di Verona, uno spettacolo per tutta la famiglia, quasi un’esclusiva per Rosà. Per il quattordicesimo anno sarà proposto il cartellone per le scuole con 8 spettacoli estremamente attuali e formativi dedicati ai temi dell’immigrazione, delle paure, dell’alimentazione, dell’uso dei social. Una rassegna che è fiore all’occhiello del Teatro, frutto di un attento studio in collaborazione con Padova Festival Nazionale Teatro per Ragazzi. «Siamo orgogliosi della stagione che abbiamo improntato quest'anno – ha concluso Caterina Bizzotto – il nostro gruppo è formato da persone, molti giovani, che vivono il volontariato come missione e lavorano per offrire il meglio in termini di cultura, intrattenimento e formazione. La soddisfazione più grande è la consapevolezza che il nostro Teatro è davvero riferimento culturale non solo per Rosà ma ormai per tutto il territorio circostante».

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