Ottanta allievi sul palco al saggio de «La Nota»

Due serate al Teatro Montegrappa con l'impegno, i risultati e i traguardi raggiunti dopo un anno di lavoro. Un centinaio gli iscritti alla Scuola.

Ottanta allievi sul palco al saggio de «La Nota»
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Ottanta allievi sul palco al saggio de «La Nota»

Due serate di esibizioni dense di emozioni. Si è concluso l'anno della Scuola di musica «La Nota» con il tradizionale saggio al Teatro Montegrappa, lunedì 20 e martedì 21 maggio. Circa ottanta allievi sono saliti sul palco portando l'impegno, i risultati e i traguardi raggiunti.

«Una grande soddisfazione, un momento che raccoglie i frutti del lavoro svolto e che ci spinge a fare bilanci e progetti in vista dei nuovi programmi» ha commentato il direttore artistico Cristiano De Agnoi, che conclude il suo primo anno nella carica di direzione.

Tanti i progetti e le idee che hanno impegnato gli allievi, un centinaio circa, confermando la Scuola come fiore all'occhiello del territorio. Diversi gli appuntamenti negli istituti scolastici che hanno coinvolto tutti, dai bambini più piccoli delle scuole dell'infanzia fino ai ragazzi più grandi di quinta elementare. Incontri che hanno portato i piccoli a visitare la sede della Scuola e della Banda Monte Grappa accostandosi in modo divertente a strumenti adatti alla loro età e i più grandi a mettersi in gioco direttamente per conoscere da vicino il mondo della musica e degli artisti.

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«Uno dei progetti a cui stiamo lavorando e su cui puntiamo molto - continua il direttore De Agnoi - è rafforzare sempre di più il rapporto tra la nostra Scuola e il territorio. L'idea è quella di creare dei gruppi che possano prendere parte agli eventi della comunità per entrare in modo attivo nel tessuto sociale del paese e diventarne l'anima strumentale accanto a tutte le altre realtà».

E' il caso del gruppo percussionisti, entrati in scena in occasione del carnevale, o del neonato gruppo di ottoni per il quale è stata organizzata quest'anno una due giorni di masterclass tenuta dal Maestro Fabiano Maniero, prima tromba presso il Teatro La Fenice di Venezia, con lezioni individuali, collettive ed esibizioni finali anche per le famiglie e la partecipazione ufficiale al concerto di Natale di Sant’Anna. Una possibilità formativa in più che è di stimolo e arricchimento.

«Allo stesso modo cerchiamo di amalgamare ancora di più allievi e artisti della Banda Monte Grappa – continua De Agnoi - con esperienze comuni che alimentino le collaborazioni e i rapporti».

Allievi, insegnanti e alcuni componenti della Banda hanno partecipato a marzo ad una prova aperta dell'Orchestra del Teatro La Fenice con l'ascolto della Seconda Sinfonia «La Resurrezione» di Gustav Mahler diretta dal Maestro Myung-Whun Chung. E poi ancora master, seminari didattici con insegnanti qualificati, approfondimenti e spunti per una crescita culturale e musicale di tutta la comunità.

«Sono tutte esperienze che arricchiscono come gruppo e come singoli – conclude De Agnoi – Su questo puntiamo: sulle esperienze fatte insieme, perché fare musica in gruppo apre alla socializzazione, stimola all’ascolto dell’altro e alla soddisfazione condivisa di progetti e traguardi».

 

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