Operaestate e Terre graffiate per un fine settimana all'insegna della musica in montagna

Operaestate e l’associazione Terre Graffiate animano le terre del Grappa sabato 20 e domenica 21 luglio, con musica jazz e classica.

Operaestate e Terre graffiate per un fine settimana all'insegna della musica in montagna
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Operaestate e Terre graffiate per un fine settimana all'insegna della musica in montagna

Nel finesettimana del 20 e 21 luglio Operaestate e l’associazione Terre Graffiate propongono un’esperienza unica tra musica, paesaggio, la storia, i prodotti tipici e gli alpeggi estivi. Tra i luoghi del Monte Grappa, teatro della Grande Guerra, si esibiranno un trio e un quartetto dalla mattina fino alla prima serata: con la loro musica ricorderanno ciò che è accaduto in questi luoghi, tenendone viva la memoria.

La rassegna si aprirà sabato 20 alle 11.00 in Valle Santa Felicita, con il Trio Veneto formato da Enzo Ligresti al violino, Marco Dalsass al violoncello e Gabriele Vianello Mirabello al pianoforte. Una formazione che negli anni si è guadagnata una certa fama per la profondità d’interpretazione e per la ricercatezza delle proposte musicali che attingono dai migliori capolavori della musica da camera.
La prima parte del concerto vede l’esecuzione del Trio di Smetana, compositore che nella seconda metà dell’Ottocento assieme a Dvořák ha contribuito alla nascita di una scuola nazionale boema profondamente radicata nella musica popolare e lontana da influenze straniere. Nella seconda parte, riecheggeranno le note di Šostakovič, icona imprescindibile della musica sovietica. Nel Trio op. 67, dedicato alla memoria dell’amico Ivan Sollertinskij, momenti di intenso lirismo si alternano a episodi scherzosi, al limite del grottesco.
A portare avanti la serata, alle 21.00 a Primolano di Valbrenta nella suggestiva cornice della Tagliata della Scala, sarà Riccardo Tesi con la sua Banditaliana, formata da Claudio Carboni, Maurizio Geri e Gigi Bolcati. Banditaliana, tra i gruppi più acclamati della scena world internazionale, da sempre fonde forme e ritmi della tradizione, echi di jazz e canzone d’autore per una musica senza frontiere, fresca e solare, che profuma di Mediterraneo.

Domenica 21 luglio, invece, il programma musicale presenta, a partire dalle 11.00 ai piedi dell’ex cava di Col Campeggia, il concerto del Quartetto Maffei di Marco Fasoli, Filippo Neri, Giancarlo Bussola e Paola Gentilin.
Nato nel 2000 dalla volontà di alcuni amici veronesi, il Quartetto vanta di collaborazioni con artisti importanti. Negli anni il Quartetto Maffei ha raggiunto una maturità espressiva e una sensibilità interpretativa di alto livello che lo pongono tra le formazioni cameristiche più interessanti di questi ultimi anni.
Il concerto inizierà con il Quartetto n. 2 di Aleksandr Borodin, facente parte di quel “Gruppo dei Cinque” che nella seconda metà dell’Ottocento incarnò la volontà di formare una nuova musica russa che attingesse dal repertorio nazionale. Una composizione ricca di esotici riferimenti alla musica popolare russa, con uno struggente Notturno che l’ha resa celebre ai pubblici di tutto il mondo. Pprotagonista nella seconda parte del concerto, Antonín Dvořák, con il suo Quartetto Americano, dove l’autore ceco realizza un’unione ideale tra nostalgici riferimenti al materiale musicale della sua terra d’origine e melodie ispirate chiaramente agli spirituals afroamericani.
In programma anche una “chicca” di Sergej Rachmaninov, i due movimenti superstiti di un Quartetto abbozzato in età giovanile, che rivelano l’influenza di Čajkovskij.

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