L'incontro su Romano Guardini a Palazzo Cordellina
La Biblioteca Bertoliana presenta il volume a lui dedicato, “Romano Guardini e i suoi paesaggi”.
L'incontro su Romano Guardini a Palazzo Cordellina
È stata ufficialmente annunciata il 16 dicembre 2018, nel duomo di Monaco di Baviera, l’apertura del processo per la beatificazione di Romano Guardini, teologo e filosofo della religione. Nato a Verona nel 1885 e morto a Monaco di Baviera nel 1968, è stato definito
"Padre della Chiesa del XX secolo". Per approfondire la figura di questo grande pensatore lunedì 13 maggio alle 18 a Palazzo Cordellina (contra' Riale 12), la Biblioteca Bertoliana presenta il volume a lui dedicato, “Romano Guardini e i suoi paesaggi”, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Maria di Monte Berico”, il Comune di Isola Vicentina-Centro Studi Romano Guardini, l’Associazione culturale Romano Guardini-Isola Vicentina e la Rete delle Biblioteche vicentine. Saranno presenti Monsignor Gino Oliosi, che lo conobbe personalmente, Olimpia Niglio, architetto Icomos, e Giuliana Fabris, curatrice del volume.
Il volume raccoglie gli atti del convegno tenutosi ad Isola Vicentina il 6 ottobre 2018, che ha voluto raccontare Guardini dai suoi luoghi, fra Italia (e soprattutto Isola Vicentina) e Germania, illustrare il suo pensiero critico capace di cogliere il vero, delineare la sua personalità di visionario e di costruttore di paesaggi, dai paesaggi dell’anima fino agli Spazi Santi. Profondo rappresentanti della filosofia e teologia cattolica del Novecento, ispiratore del Concilio Vaticano II per una Chiesa del concreto vivente, Guardini fu anche un pensatore ed un educatore che ha interpretato lo spirito europeo attraverso le sue grandi opere artistiche. A Monaco fu uno dei cofondatori dell’Accademia cattolica di Baviera e insegnò a Berlino, Tubinga e nella stessa Monaco. Uomo di grande attualità, il suo sguardo per la verità ha accompagnato i ragazzi della Rosa Bianca e li ha sostenuti nello smascherare la menzogna di Hitler.
Ad Isola vicentina, dove la famiglia possedeva una villa, Guardini fu sempre affezionato; qui tornava un paio di volte all'anno per le vacanze e qui meditò quasi tutte le lezioni che poi sarebbero diventate libri; un luogo di cui egli stesso dice: «..qui, nella nostra casa, nel suo giardino e parco, le mie lezioni e libri sono stati preparati».