In scena la lettura animata del "Canto di Natale" di Dickens
Si terrà mercoledì 18 dicembre al Teatro Remondini di Bassano del Grappa.
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Secondo appuntamento per la Stagione Teatrale di Bassano del Grappa, realizzata grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto e con il Circuito Multidisciplinare Arteven, che prosegue con un titolo classico delle Feste Natalizie dedicato a spettatori di tutte le età. In scena al Teatro Remondini, mercoledì 18 dicembre alle 21 Canto di Natale, la lettura animata di Carlo Presotto e La Piccionaia, ispirata all’omonimo romanzo di Charles Dickens.
In scena la lettura animata del "Canto di Natale" di Dickens
Inserita anche del cartellone di eventi natalizi “Feste d’Incanto a Bassano”, quella del Canto di Natale è una serata fuori dagli schemi, in cui tornare ad ascoltare il racconto di una storia: un viaggio a ritroso nel tempo, che riporta gli spettatori all’infanzia, e che li trasporta nella Londra vittoriana, tra neve, rivoluzioni industriali e buoni sentimenti.
Canto di Natale è infatti una delle opere più famose dello scrittore inglese Charles Dickens, pubblicata nel 1843, e fin da subito un classico del Natale, riletto in innumerevoli versioni anche dal cinema e dalla televisione. Un romanzo in cui l’aspetto gotico, tipico dell’epoca, non nasconde l’impegno di critica umana e sociale che si ritrova in molti dei libri che Dickens dedica alle disuguaglianze sociali, allo sfruttamento minorile, all’analfabetismo. Una storia che dietro all’elemento fantastico, e oltre all’apparente atteggiamento moralistico e all’invito alla bontà natalizia, nasconde un messaggio importante: l’invito ad uscire dalla prigione dell’egoismo. Un invito ad aprirsi alla possibilità di vedere ed ascoltare gli altri, e di condividere con loro momenti di gioia, e non solo.
Il protagonista, il vecchio banchiere Ebenezer Scrooge, avido e avaro, rifiuta di celebrare le Feste, che per lui rappresentano un’inutile interruzione del lavoro e distolgono le persone dall’unica attività che abbia senso: lavorare per guadagnare.
Quando si decide, con estrema riluttanza, a lasciare libero almeno il giorno di Natale al suo dipendente, Bob Cratchit, si ritrova a passare da solo, fuori dall’ufficio, la notte di Natale. Ed è in quel momento che Scrooge deve confrontarsi con i propri fantasmi: guidato dallo Spirito del Natale Passato si rivede bambino a scuola, con lo Spirito del Natale Presente assiste alla semplicità di chi riesce a godersi la festa, e alla fine, insieme allo Spirito del Natale Futuro, si trova al proprio triste solitario funerale. I suoi sogni/incubi sono così verosimili che quando si sveglia, al mattino, la sua visione del mondo è cambiata ed egli può finalmente aprirsi all’incontro con le persone che gli stanno intorno.
La lettura scenica a quattro voci ruota intorno al personaggio di Scrooge, letto da Carlo Presotto, mentre gli altri attori danno voce via via ai fantasmi dei tre Natali e a tutti gli altri personaggi che accompagneranno il vecchio dal carattere arido a rileggere la propria vita, e a cambiarla per il tempo che resta.
La Stagione Teatrale prosegue poi il 13 gennaio, con la versione teatrale del film I Soliti Ignoti che vede protagonisti in palcoscenico Giuseppe Zeno e Vinicio Marchioni, nella doppia veste di interprete e regista.