Il record del comune tedarota: due biblioteche in paese

Tanti lettori registrati e altrettanti volontari che organizzano letture animate per bambini dai tre anni in su.

Il record del comune tedarota: due biblioteche in paese
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Il record del comune tedarota: due biblioteche in paese

Se le statistiche dicono che in Italia si legge sempre di meno, a Tezze sul Brenta non si può dire che sia la stessa cosa, infatti è uno dei pochi comuni a disporre di due biblioteche. Oltre a quella annessa al comune di Tezze, c’è anche la biblioteca di Belvedere nata qualche anno fa in quanto a Tezze erano in corso dei lavori di ristrutturazione. Una volta ultimata la nuova sede però, c’è stata una sorta di sommossa popolare che chiedeva di lasciare aperta la sezione di Belvedere. L’Amministrazione comunale decise così di tenere aperte le due sedi e si stabilì che la Biblioteca di Tezze fosse dedicata in particolare ai bambini e ai ragazzi. Proprio per questo motivo tre anni fa, la bibliotecaria, Paola Berti propose all’Amministrazione comunale la creazione di un gruppo di lettori volontari per organizzare letture animate per bambini dai tre anni in su, proprio nella sede di Tezze. La risposta delle istituzioni non si è fatta attendere, accogliendo con entusiasmo la proposta.

«Prima di iniziare - aggiunge la Berti - abbiamo fatto un incontro per capire se questa iniziativa era realizzabile. Occorrevano i volontari e bisognava capire se ci sarebbe stata partecipazione ed è così che sono nati “Gli Incantastorie”. Dopo di che, a cadenza mensile, abbiamo organizzato questi incontri in biblioteca. A rotazione i quattordici volontari leggono delle storie soprattutto su albi illustrati. C’è chi legge e chi si occupa dei lavoretti da svolgere con i bambini oppure chi li tiene a bada. Un vero e proprio lavoro di squadra dove tutto viene fatto per passione. È capitato di fare anche delle uscite straordinarie, come nel parco delle suore della provvidenza di Belvedere. Nelle scorse settimane invece ci siamo recati in parco dell’Amicizia a Tezze dove abbiamo realizzato delle letture a tema che riguardavano l’ambiente del Brenta. In questo caso è intervenuto il maestro Pio Brotto, esperto di fiume Brenta, che ha tenuto ai bambini una vera e propria lezione all’aria aperta. Fondamentale poi in queste uscite il supporto insostituibile di persone che collaborano con noi per allestire gli spazi».

Quando gli chiediamo se i bambini riescono a stare attenti, Paola Berti sorride:

«Devo dire che  sono bravissimi, ormai si sono ambientati. Quando abbiamo iniziato, si presentavano in venticinque circa. Ora abbiamo fissato un tetto di sessanta presenze e quindi occorre prenotarsi. Per quanto riguarda i genitori, possono partecipare e nella maggior parte dei casi, si divertono più dei figli. E’ successo di organizzare letture in orario serale riservate ai bambini della scuola primaria e, in questo caso, rimangono da soli per imparare a sentirsi grandi».

Infine, le ultime parole la Berti le spende per i volontari che si offrono in questo prezioso lavoro:

«Non occorre essere né dei professionisti, né nei bravi attori. L’importante è creare un legame affettivo con i bambini. Li ringrazio uno ad uno: Debora Lando, Antonia Barbera, Francesca Vicentini, Anna Pennetta, Sergio Finco, Beatrice Bonan, Daniela Berti, Serena Polo, Serena Fraccaro, Genni Tessarollo, Michela Giacobbo, Barbara Deiala e Federico Todesco. Oltre a loro, ringrazio l’Amministrazione comunale che ci permette di fare tutto ciò. Dopo la pausa estiva, a settembre ripartiranno gli appuntamenti».

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