«I Musicanti di Pove», una scuola popolare
Si avvicinano i dodici anni per questa realtà povese, nata dall’idea di chi voleva creare per i ragazzi del proprio paese un’opportunità.
«I Musicanti di Pove», una scuola popolare
Da 11 anni è attiva a Pove del Grappa una scuola di musica diversa dalle altre: «I Musicanti di Pove». E’ nata infatti dall’idea di due genitori che volevano creare per i ragazzi del proprio paese un’opportunità che permettesse l’apprendimento della musica come cultura e come luogo educativo, con l’obiettivo di favorire innanzitutto la loro crescita armonica, in modo che potessero scoprire i loro talenti e le loro passioni in un contesto sano e familiare. E che potessero, poi, suonare e coltivare questa passione in una dimensione collettiva, in un momento in cui poche altre agenzie educative riuscivano ad offrire queste possibilità. Partire da zero non è stato per nulla semplice, soprattutto per chi non era del settore, ma la caparbietà data dalla certezza di portare avanti una idea buona ha aperto le porte giuste: per prima quella della parrocchia, perché il parroco di allora, don Romeo Zuin, ha subito creduto nella validità della proposta offrendo appoggio logistico ed economico; poi quella della Proloco, dell’Istituto Comprensivo «U. Bombieri» e della stessa Amministrazione comunale. Tutti questi enti hanno messo quindi a disposizione stanze in maniera stabile, ad uso gratuito. Il Comune in particolare ha offerto quella che ora, grazie all’insonorizzazione realizzata da volontari, è diventata la sala prove della scuola. Grazie al sostegno di parrocchia, amministrazione e al lavoro gratuito dei volontari, la scuola, che non trattiene per sé alcun guadagno, ha offerto agli iscritti una proposta di alto valore artistico ad un prezzo accessibile. Per questo «I Musicanti di Pove» sono, a pieno titolo, una vera scuola popolare. Il dodicesimo anno di attività, che sta cominciando, vede una vivace realtà di ben settanta iscritti e quattordici maestri che impartiscono lezioni di chitarra classica, acustica ed elettrica, pianoforte, flauto traverso, batteria e percussioni, violino, violoncello, canto individuale e canto corale. Senza contare l’attività propedeutica alla musica che è parte integrante del progetto educativo della scuola dell’infanzia e che interessa altri 80 bambini e senza contare il corso per adulti di teoria e solfeggio finalizzato al canto corale partito due anni fa anni fa e che conta venticinque iscritti. A riconoscere la validità di questa realtà è stato anche lo stesso sindaco Francesco Dalmonte:
«È una bella realtà che dà la possibilità ai bambini e ai ragazzi di avvicinarsi allo splendido mondo della musica. Grazie all’ampia e professionale offerta di corsi e strumenti ogni partecipante può scoprire la propria propensione e abilità. Credo che la musica e il canto aiutino molti bambini e ragazzi a trovare un modo diverso e originale per esprimere sé stessi, le proprie emozioni e le proprie personalità».